Oggi potrebbe essere complicato oltre il dovuto dover fare gli auguri per un anno nuovo migliore. Non perché il 2020 che ci sta lasciando sia stato bello. Tutt’altro. Vicende ben più importanti dell’ambito videoludico hanno dominato (e continuano a farlo) le cronache quotidiane di ognuno di noi traducendosi, spesso e (mal)volentieri, in un tragico bollettino di guerra dovuto alla conta delle vittime da Coronavirus.
Inutile fare retorica o altro. Il 2020 è stato quello che è stato anche a livello personale per ognuno di noi. Ed è incredibile – non certo per noi ma per i neofiti o per gli scettici – come il mondo dei videogiochi abbia fatto la propria parte continuando ad intrattenere, a far sognare e discutere come sempre.
Abbiamo letto storie personali sul web di chi si è detto salvato da questo o da quell’altro titolo. Salvato dallo sconforto della solitudine forzata per colpa di questo maledettissimo virus. Sembra che – nonostante tutti gli scetticismi del caso e del ca.. beh, ci siamo capiti – una piccola luce fioca ci sia in fondo ad un tunnel buio. Buio come poche volte lo è stato dal secondo dopoguerra ad oggi.
Sembra strano come commento per un sito di videogiochi ma ogni tanto un OT bisogna metterlo e non possiamo sempre fare gli gnorri ma parlare con serenità e (per quel che possibile) maturità degli eventi. Ma in questo 2020 che si sta per concludere abbiamo intravisto diverse luci e la summa della tecnologia andare avanti. Anche a livello videoludico, perché in piena pandemia non era facile chiudere e rifinire i progetti di Xbox Series X|S e PlayStation 5. Non era nemmeno scontato fare uscire Cyberpunk 2077, che con tutti i pregi ed i difetti si è mostrata comunque una produzione degna di nota. Magari non la migliore di sempre o la più rifinita visto che gli utenti PS4 ed Xbox One, console adesso “relegate” al ruolo di old gen, riscrivono i calendari dei santi nel tentativo di poter giocare degnamente a questo titolo.
Certo, per carità, prima gli affari ed i soldi, ed è ovvio e palese che tutto sia uscito in virtù di grandi interessi economici: mica fanno beneficienza. Nessuno e quindi giù a discutere di ottimizzazioni, aggiustamenti e altro grazie agli aggiornamenti online. Vale però per tutti, dai colossi con “enormi valori di produzione” (ma che vuol dire in sostanza questa frase? Ndr), agli sviluppatori indipendenti più piccoli e sconosciuti.
La luce in fondo al tunnel la si sta vedendo in altri campi, nonostante tutto (e una non classe politica italiana). Nel 2020 abbiamo raccontato molte storie di sviluppatori piccoli o emergenti che hanno realizzato piccoli capolavori o giochi che avremmo voluto più definiti e completi. Ma si fa sempre parte della stessa faccia, della stessa medaglia, dello stesso mondo. Uniti da una passione comune anche se tale passione non basta.
Il 2021 sarà l’anno della rinascita? Non dipenderà solo dal numero ma dai numeri e per questo anche noi de IlVideogioco.com faremo sempre di più per crescere e farci notare. L’obiettivo è sempre quello però: migliorare, migliorare sempre. Sia qualitativamente che quantitativamente. È un team che cresce e che produce sempre di più e questo grazie anche a chi ha l’affetto di seguirci.
Noi sgomiteremo per farci notare e per diventare oltre la singola goccia nel mare che siamo al momento. E stiamo lavorando per guadagnarci un 2021 migliore sotto tutti i punti di vista. Per offrirvi sempre una informazione chiara, precisa, corretta e senza gossip inutili. Ma anche raccontando storie, mostrandovi i giochi magari meno conosciuti ma non per questo da sottovalutare.
Detto questo, che sia – e non dovrebbe volerci molto – un anno migliore per tutti. Buona lettura con le pagine de IlVideogioco.com, buon 2021 e… buon gioco a tutti.
Gli aggiornamenti (già scarseggianti in verità in questo periodo di feste perché preferiamo scrivere una notizia certa o un approfondimento piuttosto che riempire le pagine di inutilità) riprenderanno regolarmente al più presto. Secondo anche la disponibilità delle notizie “notiziabili”.
Ancora un caro saluto a tutti e buone feste.
1 commento su “Caro 2021…”