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Game to Human, ecco la “The Empathy Machine”

La piattaforma di IIDEA si arricchisce con la storia di Valentina Paggiarin di Hive Division, che con il suo nuovo lavoro XR crea le basi per l’interazione tra esseri umani e intelligenze artificiali

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Una nuova storia arricchirà ora Game to Human, il progetto che IIDEA, l’ex AESVI, ha lanciato in lo scorso febbraio in occasione della sua evoluzione. Proprio l’associazione di categoria dell’industria dei videogiochi in Italia ha annunciato l’aggiunta di una nuova storia per la sua piattaforma, ovvero “The Empathy Machine”. Prodotto ibrido tra esperienza XR e videogioco, si tratta di un’opera originale nata dalla direzione artistica di Valentina Paggiarin, socia e head of development di Hive Division, società di produzione nell’entertainment e nella cinematografia.

“The Empathy Machine” si preannuncia un prodotto unico nel suo genere e straordinario per complessità e ricchezza. Il progetto è stato selezionato per sessioni di pitch a Cannes XR – Garage Stories, al NewImages Festival di Parigi e al The Booster di Stereopsia. È ora in corso la stesura di una prima bibbia di game design, mentre, parallelamente, il team esplora il training di algoritmi e cerca co-produttori e partner per lo sviluppo.

Game to Human

THE EMPATHY MACHINE DI GAME TO HUMAN

In “The Empathy Machine”  troviamo Zara, una Intelligenza Artificiale che capisce, processa e interpreta emozioni umane. Il suo scopo è comprendere le emozioni e diventare sempre più empatica con gli esseri umani. Lo fa attraverso la capacità di assorbire informazioni e conoscenza dagli utenti del gioco per creare esperienze visive immersive con una forte componente artistica. Esse aiutano gli esseri umani a comprendere e ad approfondire le proprie emozioni e i propri sentimenti. Avanzando nei livelli, Zara diviene più autonoma in questo processo e la sua esperienza immersiva cambia ogni volta adattandosi a ogni utente-essere umano e al suo stato emotivo per poter interagire con lui. Possedendo gli strumenti per riconoscere le emozioni, Zara ricrea ambienti artistici e dimensioni immersive che aiutano l’utente-spettatore a immergersi nelle proprie emozioni, a esplorarle e arricchirsi grazie a questa interazione speciale.

A PROPOSITO DI THE EMPATHY MACHINE

Valentina Paggiarin, socia e head of development di Hive Division, ha commentato:

Sono curiosa di giocare con le intelligenze artificiali e renderle sempre più vicine agli utenti, per affinare la finzione della loro interazione con noi e provare a insegnare loro concetti astratti come “emozioni” e “arte”. Con il mio team di lavoro mi sto dedicando a un progetto sperimentale che unisce e combina studio delle reti neurali e psicologia da una parte e arte e tecnologie di frontiera dall’altra. Il tutto per creare un ambiente virtuale in cui le intelligenze artificiali aiutino le persone ad approfondire le proprie emozioni, in un contesto di interazione che sfocia nella sperimentazione artistica.

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