Forse non lo sapete, ma la firma di Saber Interactive, un tempo, era sinonimo di videogiochi davvero eccezionali. Timeshift, nel 2009, mise tutti d’accordo per la qualità complessiva decisamente sopra la media. Ancora oggi non sfigura di fianco a certe produzioni. Negli ultimi anni li abbiamo visti all’opera con Halo: Combat Evolved Anniversary e a fornire il motore grafico a Quake Champions. Hanno contribuito a portare The Witcher 3 su Switch, così come Vampyr. Di esempi da snocciolare ce ne sarebbero altri, ma vogliamo soffermarci sulle ultime due fatiche: World War Z, che è anche l’ultima in termini cronologici (2019) ed NBA 2K Playgrounds 2 del 2018. Il primo ha certamente svecchiato il classico shooter che viene reiterato dai tempi dell’ultimo Left 4 Dead. Il secondo, invece, sembra la base di partenza per parlare dell’oggetto di questa recensione: WWE 2K Battlegrounds. Il perché sarà presto spiegato.
Disponibile per Stadia, Xbox One, PS4, Switch e Pc, questo videogioco dedicato al mondo del wrestling è l’ultimo sforzo creativo dello sviluppatore.
THIS IS NOT ANOTHER STORY
WWE 2K Battlegrounds arriva dopo il sostanziale incrinarsi della serie di punta, quel WWE 2K che, con l’edizione 2020, sembra aver raggiunto un punto di rottura con critica e pubblico. Chi vi scrive non è un appassionato di wrestling, tuttavia si divertiva tantissimo, nella prima metà degli anni ’90, a guardare distrattamente quelle icone indiscusse quali Hulk Hogan, The Ultimate Warrior, The Undertaker e le loro coreografie.
Al contempo, si divertiva in giochi tipo NBA Jam e tutte quelle derivazioni ben lontane dalle simulazioni più ricercate, molto vicine ai videogiochi arcade facilissimi da padroneggiare e assolutamente difficili da abbandonare.
NBA 2K Playgrounds e sequel mi ricordano tanto quella perla del 1993 di Midway, di rimando WWE 2K Battlegrounds mi ricorda il motivo della sua esistenza: divertire, fare staccare il cervello, offrire grasse risate soprattutto se affrontato in compagnia di amici. In questo senso, l’ultima fatica di Saber Interactive, riesce perfettamente nel suo intento.
E’ un gioco che non prende sul serio il wrestling né se stesso. Di fatto si gioca premendo massimo due pulsanti per volta, è semplice, intuitivo, dà il meglio di sé quando lo si affronta in autentico “stile anni ’90”. Cioè insieme ad un amico, seduti sullo stesso divano (o alla stessa scrivania), ciascuno con il proprio joypad.
In questo senso, il remote play di Steam ovvia all’impossibilità di giocare in locale, ma ne riprende perfettamente lo spirito. E il divertimento è assicurato.
I’LL DO IT FOR THE GLORY
Tecnicamente parlando, WWE 2K Battlegrounds non vuole imporre alcuno standard di qualità. Ma tutto funziona perfettamente: le caricature dei wrestlers sono ben realizzate, le espressioni facciali sono convincenti, le animazioni non sono abbozzate. Tutto è accompagnato da un comparto sonoro dignitoso, che fa il lavoro a regola d’arte. Bello l’accompagnamento musicale, trainato da “Glory” del gruppo The Score, i cui versi danno i titoli ai paragrafi di questa recensione.
Joypad alla mano è tutto piuttosto intuitivo. Colpi rapidi, colpi pesanti, prese, parate, parate d’impatto: tutto è sempre a portata e facile da eseguire o concatenare. Non manca l’interazione ambientale, l’arrampicarsi agli angoli o sulle corde, scalare le reti di protezione di alcune arene o raccogliere le sedie da spaccare sulla schiena degli avversari. Tutto, sempre, alla massima fluidità.
Le modalità di gioco sono classiche: 1v1 maschile e femminile, tornei in locale oppure in Rete. C’è anche una pratica modalità “Carriera” che serve da praticissimo tutorial. Qui si sbloccano, oltre ai personaggi (come i leggendari e già citati combattenti più iconici), anche dei potenziamenti.
Si, perché in WWE 2K Battlegrounds è possibile equipaggiare tre potenziamenti e portarli sul ring. I personaggi che compongono il roster, poi, si dividono in categorie che aiutano molto a comprendere quale tipologia di combattente fa al caso di ciascun giocatore.
COMMENTO FINALE
WWE 2K Battlegrounds è un videogioco di combattimento in terza persona sviluppato da Saber Interactive (World War Z, NBA 2K Playgrounds) per Pc, Stadia, PS4, Xbox One e Switch.
Contrariamente ai canonici WWE 2K, porta i giocatori sul ring in maniera scanzonata, caricaturale, squisitamente arcade. Si lascia giocare che è un piacere e mette sul piatto dell’offerta una discreta mole di contenuti, il tutto accompagnato da un lavoro svolto a regola d’arte, tutt’altro che scadente quindi.
Il divertimento è assicurato, soprattutto facendosi affiancare da un amico: sia questo online, via remote play (uno dei due ha il gioco e lo “presta” all’altro per giocarci insieme) o in locale. Questo è l’aspetto più vincente e convincente di WWE 2K Battlegrounds, quello che viene prepotentemente dagli anni ’90 e che non smetterà mai di rendere, questo tipo di giochi, le perle perfette per ridere e scherzare in compagnia.
Pregi
Veloce, divertente, facile da apprendere. 70 lottatori in cerca d'autore. Modalità di gioco che garantiscono il minimo di varietà. Potrebbe svoltare le serate con gli amici: le risate sono garantite. Accompagnamento musicale pregevole.
Difetti
Giocarlo in solitaria è un crimine.
Voto
7,5
2 commenti su “WWE 2K Battlegrounds, Recensione PC”