Watch Dogs: Legion, Recensione PS4
Londra, 2026: terrorismo, dittatura e... DedSec
Ubisoft Montreal è lo studio di sviluppatori che ha consegnato alla storia (tra i tantissimi) il controverso Watch Dogs. Controverso perché ha deluso le aspettative di molti, presentandosi al pubblico in maniera a dir poco “castrata” visivamente. Nei contenuti, tuttavia, portava con sé un nuovo modo di intendere i videogiochi d’azione e avventura ambientati in una città liberamente esplorabile. Il suo diretto seguito, Watch Dogs 2, ha corretto il tiro praticamente in ogni criticità del prequel, rivoluzionando al contempo palette cromatica e tono: da serio a faceto.
Tuttavia l’ombra lunga del predecessore, lungi dall’essere quella pietra miliare di genere, ne ha minato molto il successo. Infine, il testimone è passato a Ubisoft Toronto (quelli di Far Cry 5 e di Splinter Cell: Blacklist) che hanno l’ardua missione di far fare il salto di qualità definitivo ad una serie fino ad oggi troppo snobbata, a torto.
Disponibile su Pc, Stadia, PS4, Xbox One e presto su PS5 e Xbox Series X/S, Watch Dogs: Legion è stato provato per voi su PS4 Pro. Vi lasciamo, dunque, alla nostra recensione augurandovi una piacevole lettura.
RICORDA IL 5 NOVEMBRE
Watch Dogs: Legion si presenta al giocatore con quella che potremmo definire “La Congiura delle Polveri” secondo Ubisoft. Scrivendo questa recensione la sera del 5 novembre (2020, ndr) è quasi impossibile e non pensare alla congiura più famosa che ha coinvolto il palazzo di Westminster (la cosiddetta Casa del Parlamento inglese). Congiura resa universalmente nota grazie al lungometraggio V per Vendetta, di James McTeigue. Tornando a Watch Dogs: Legion, il Parlamento inglese è in pericolo, è sotto minaccia terroristica che intende farlo saltare in aria e il gruppo di hacker DedSec si appresta a sventare il pericolo.
Il tutorial introduttivo, sia alle meccaniche di gioco che alla trama, si conclude con il Parlamento ancora in piedi, grazie all’intervento di DedSec ma mezza Londra devastata da attentati terroristici. La colpa viene data ingiustamente a DedSec, da un gruppo terroristico chiamato Zero-Day.
Questo è solo l’inizio di Watch Dogs: Legion, che chiama il giocatore a risollevare le sorti di DedSec, riabilitandolo agli occhi di una popolazione ormai schiava delle tiranniche attenzioni della multinazionale Albion e dei pericolosi piani di Zero-Day.
VOI POTETE CAMBIARE… TUTTO IL MONDO PUO’ CAMBIARE!
Il punto focale dell’offerta di Watch Dogs: Legion è che chiunque abiti Londra, nel 2026, immaginata da Ubisoft Toronto può diventare una pedina fondamentale di DedSec. Quando scriviamo “tutti”, intendiamo proprio qualsiasi personaggio incontrato per strada, inclusi i mercenari e le guardie che hanno dichiarato odio eterno proprio a DedSec. Tutti possono cambiare idea, tutti hanno in dote talenti e punti di forza, chi più chi meno. Nessuno è considerato inutile nel 2026 e DedSec ha tanto bisogno di aiuto.
Che sia un operaio edile, un agente segreto, un soldato mercenario, una fotomodella, uno sviluppatore di videogiochi, ogni persona può, grazie alle sue doti, aiutare la causa comune e combattere Albion e Zero-Day.
Persino il primo personaggio che il gioco ci permette di utilizzare, dopo il tutorial, è casualmente generato nell’aspetto. Non ci sono personaggi iconici, né protagonisti principali: lo sono tutti come nessuno. Passano anche un paio d’ore prima di farsene una ragione. Ma poi il gioco prende per mano e conduce ad una trama dai contenuti forti e maturi.
GLI ESSERI UMANI SONO UN’INFEZIONE ESTESA
La città di Londra del 2026, concepita per noi dai creativi di Ubisoft Toronto è quanto di più vicino alla controparte reale possiamo aspettarci. Va da sé che, spingendo molto su un versante cyberpunk, diversamente che in passato, questa goda di molte luci al neon, ologrammi e droni, che la rendono più futuribile e fantascientifica della norma.
La commistione tra nuove tecnologie e monumenti antichi, il fascino della capitale inglese e quello tipico del cyberpunk, si fondono in un punto di incontro che definiremmo ideale. Il risultato è una pregevole presentazione grafica e sonora. Su PS4 Pro, come su Xbox One X, riflessi, luci ed ombre, sole e pioggia, fumo e nebbia non mancano. Così come non mancano alternanza giorno-notte e meteo variabile, a dare quel tocco di realismo in più che non guasta. Non ci sono inutili artifici estetici come il Ray Tracing, che sfidiamo a notare durante le partite, non dai fermo-immagine.
Ludicamente parlando, Watch Dogs: Legion ripropone quanto di meglio Ubisoft ha espresso nell’ultimo lustro. Londra è divisa in quartieri da liberare e convertire alla nostra causa (come in Assassin’s Creed). Vi sono delle aree estremamente sorvegliate che ci impongono (facoltativamente) di adottare strategie di infiltrazione (Assassin’s Creed e Splinter Cell docent). Possiamo sfruttare un robot-ragno (spiderbot), un drone o le telecamere di sorveglianza per perlustrare l’area di nostro interesse. Tutto questo ci ricorda tutti gli Assassin’s Creed, i Watch Dogs, i Ghost Recon e Splinter Cell che abbiamo spolpato nelle ultime due generazioni di videogiochi.
Watch Dogs: Legion è questo, tirando le somme. E’ la quintessenza dello “stile Ubisoft” di confezionare videogiochi liberamente esplorabili. La mappa è molto estesa, le attività collaterali sono tante e, fortunatamente, varie. La trama è il valore aggiunto. Arrivarci senza neanche un protagonista iconico (dimenticate Aiden Pierce e Marcus Holloway) è un gesto tanto coraggioso quanto importante.
Una perla rara in un mondo pieno di troppi videogiochi che si somigliano troppo tra loro. Watch Dogs: Legion, oltre ad essere vasto e vario, è anche sorprendentemente originale, eccezionale, memorabile.
COMMENTO FINALE
Watch Dogs: Legion è un videogioco d’azione e avventura in terza persona, sviluppato da Ubisoft Toronto. Questo raccoglie l’eredità tracciata da Ubisoft Montreal e dai primi due Watch Dogs. E’ ambientato a Londra, nel 2026 e pone il giocatore alla guida del gruppo di hacker DedSec, deciso a liberare la città dalla tirannia e dai terroristi.
Tecnicamente parlando, Watch Dogs: Legion è un grandissimo e bel vedere anche su PlayStation 4 Pro. Fa la sua figura su macchine datate come quelle della generazione corrente e non può far altro che offrire virtuosismi grafici d’avanguardia sulle console next-gen e sulle configurazioni PC più prestanti.
Sul versante prettamente giocoso assistiamo alla quintessenza dell’offerta di Watch Dogs. Molte criticità esposte in passato sembrano un lontano ricordo, la varietà è il punto forte. Le possibilità di completare la stessa missione in decine di modi diversi sono tante. Che sia ad armi spianate o con l’infiltrazione più curata: tutto – o quasi – in Watch Dogs: Legion è possibile.
E smettete di paragonarlo a GTA o di farne confronti diretti. Il punto forte di GTA è la libertà, anche quella di fare assolutamente nulla. Il punto forte di Watch Dogs: Legion è prendere la città di Londra (autentico personaggio non giocante) e renderla un insolito, divertentissimo, luna-park.
Pregi
Poter giocare nelle vesti di qualunque cittadino di Londra. Il migliore della serie: tecnicamente, ludicamente, narrativamente. Altissimo grado di personalizzazione: sia dei personaggi da controllare che del modo di completare le missioni. Trama sufficientemente avvincente e ritmi mai sotto i livelli di guardia.
Difetti
Poter controllare qualsiasi cittadino di Londra non aiuta ad immedesimarsi o provare empatia. Non è (e non vuole essere) l'alternativa o il competitor di GTA 5. Ricorda tutti, o quasi, i videogiochi open world marchiati Ubisoft.
Voto
8,5