Ambermoon, in sviluppo un remake open source

L’RPG uscito originariamente su Amiga nel lontano 1993 sarà giocabile su Pc e su altre piattaforme

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Probabilmente non tutti ricorderanno Ambermoon, un RPG che nel lontano 1993 lasciò molti utenti Amiga a bocca aperta e con l’estensione mascellare massima. Il titolo era incredibile a suo tempo e, nonostante fosse uscito soltanto in Germania, ebbe molto risalto nelle riviste dell’epoca.

Ambermoon presentava una grafica 3d assolutamente rivoluzionaria per i tempi e soprattutto per l’hardware sul quale girava. Ma nonostante tutto, questo non servì a salvare Thalion Software che dopo Ambermoon, il sequel di Amberstar e secondo capitolo di una trilogia incompiuta, dovette chiudere i battenti per gravi problemi economici.

Il gioco è rimasto nel dimenticatoio per molto tempo ma, è notizia di queste ore (grazie ad IndieRetroNews) che degli appassionati stiano realizzando il remake. Proprio così. A distanza di oltre 25 anni, gli utenti Pc e chi rimembrava questo dungeon crawler /CRPG, potrà giocarlo almeno su Windows anche se è prevista anche una versione per le distribuzioni Linux.

Il merito va ad Alexh. Visitando il sito GitHub è possibile già provare la prima versione del remake open source di Ambermoon. Tale versione viene considerata dagli autori come una alpha iniziale. Al lavoro ci sono Pyracor, Metallic, Hexaae, Maynef che hanno già risolto alcuni bug nella versione Amiga.

INFORMAZIONI SU AMBERMOON

Di seguito, la sequenza per eseguire il gioco.

UN PICCOLO FLASH SU THALION SOFTWARE

Il bello di raccontare storie è anche quello di informarsi. Thalion Software, come accennato, dopo la pubblicazione di Ambermoon non riuscì a salvarsi. La software house tedesca guidata da Erik Simon ed Holger Flöttmann chiuse i battenti nel 1994.

Flöttmann, però, aveva l’asso nella manica: nel 1991 fondò un’altra società, la Ascon, che nel 1996 venne rinominata in Ascaron. In molti avrete già intuito.  I primi Patrician, Port Royale ed i primi due Sacred diedero lustro mondiale alla software house che però, nel 2009 chiuse i battenti.