Fantasy General II: Empire Aflame, recensione
È tempo di tornare nelle lande di Keldonia con la recensione della nuova espansione di Fantasy General II: Empire Aflame
A marzo scorso abbiamo avuto l’occasione di recensire Onslaught, il primo contenuto aggiuntivo per Fantasy General II. Le nostre sensazioni sono state positive grazie anche ad una meccanica procedurale davvero ben implementata. Ma i ragazzi di Owned by Gravity non si sono fermati nemmeno un secondo e hanno continuato a lavorare sulla loro creatura per portare sui nostri schermi una nuova importante espansione: Empire Aflame.
Disponibile dallo scorso 21 ottobre su Steam e pubblicato da Slitherine, questo nuovo pacchetto aggiuntivo mira a incrementare l’offerta con nuove fazioni, avventure e personaggi. Basterà per ingolosire gli appassionati? Scopritelo insieme a noi, buona lettura.
LA STORIA FIN QUI
Fantasy General II è uno strategico a turni ambientato in un mondo fantasy. Seguito diretto del primo capitolo targato SSI (Strategic Simulation), ci narra ancora le vicende dei clan barbari che sia nella campagna base che nel primo contenuto digitale sono i protagonisti, anche se la fazione giocabile dell’impero è comparsa proprio in Onslaught.
Trattandosi di un gioco che vede convivere unità ed eroi, lo sviluppo degli stessi segue percorsi separati. Gli eroi acquisiscono punti esperienza che miglioreranno le statistiche e permettono l’acquisizione di nuove abilità. Sono inoltre dotati di inventario, che insieme a scelte fatte durante gli scenari avvicina il prodotto ad un gioco di ruolo, seppur scalfendone appena la superficie.
Le unità ottengono anch’esse esperienza, ma vengono sviluppate in modo differente attraverso da un sistema ad albero che permette di orientare una determinata unità verso un archetipo in particolare. Questa meccanica ci è particolarmente piaciuta ed in Onslaught è stato ripresa e ulteriormente migliorata pur con una certa ripetitività per le unità volanti.
Ma la chiave di volta de “L’Assalto” è stata l’introduzione di una campagna procedurale che riusciva nel non facile compito di narrare vicende anche complesse attraverso una campagna che di volta in volta era sempre diversa. Con Empire Aflame, Owned by Gravity torna in un certo senso sui propri passi proponendo una campagna fissa con qualche elemento casuale e una serie di scelte che andranno ad impattare su una trama con un certo numero di variabili.
LA MAGNIFICENZA DELL’IMPERO
La qualità della proposta di Owned by Gravity non si discute ed è stata mantenuta anche in questa seconda espansione. Ma questa non aggiunge nulla di veramente nuovo ad un’infrastruttura sfaccettata ed abusata nella nicchia di riferimento.
Trattandosi del primo contenuto dove il protagonista è l’Impero, è giusto ricordate che anche se l’articolo tratta un prodotto di stampo tipicamente fantasy, il gioco trae forte ispirazione da un contesto storico classico. Avremo quindi schieramenti riconoscibili, partendo proprio dai barbari che traggono ispirazione dalle tribù germaniche settentrionali che non lasciarono la Scandinavia prima della tarda fase delle Invasioni barbariche. Questa fazione si contrappone al riconoscibile Impero Romano che già con Augusto aveva occupato i territori a nord del Reno già nel 12 a.C.
La storia raccontata in Empire Aflame ruota attorno a Moira e Filos, due personaggi di spicco e che a livello caratteriale sono agli antipodi. Entrambi dotati di abilità davvero particolari. Le vicende si snoderanno attraverso una serie di mappe anche complesse e con quest a scelta multipla dal peso insospettabilmente importante nell’economia di un gameplay.
Queste, a differenza di Onslaught risultano più lineare ma anche maggiormente approfondito e con diversi colpi di scena.
EROI, BAMBOCCI E MONETA SONANTE
Moira è una sorta di negromante ed un personaggio eclettico e decisamente potente poiché in grado di evocare all’inizio di ogni battaglia armate di scheletri arcieri e di fanteria. Filos dal canto suo è un nobile viziato ed arrogante che gode dell’abilità di reclutare mercenari da ogni insediamento. I due sono agli antipodi tanto come gameplay che a livello caratteriale. Ma a nostro avviso è soprattutto Filos che gode di un maggiore spessore poiché risulta essere il “neutrale malvagio” perfetto in un contesto dove fin’ora si era alla guida di eroi aggressivi ma leali.
Non aspettatevi di rivivere le vicende raccontate nel celebre film de “Il Gladiatore” perché non ve n’è traccia, ma Filos incarna molto di Cesare Lucio Marco Aurelio Commodo Antonino Augusto, per gli amici semplicemente Commodo. A differenza del personaggio storico però, è molto più coraggioso e decisamente forte.
Ci sono poi i mercanti che pur non godendo di alcuna caratterizzazione rivestono un ruolo particolarmente importante: l’acquisto di risorse pagato con monete d’oro. Qui entra in scena una nuova interessante meccanica legata alla tassazione degli insediamenti che acquisiremo. Fino ad Onslaught l’opzione base per la cattura di un paese era darlo alle fiamme acquisendo velocemente una somma in oro. Ora potremo mantenere i popoli conquistati sotto l’egida della nostra bandiera attraverso un sistema di tributi che fornirà introiti continuativi col passare dei turni.
Infine, segnaliamo l’introduzione di una manciata di nuove unità. Tra queste i troll del gelo. Troviamo anche alcuni personaggi secondari che si uniranno a noi durante la storia in base alle scelte che faremo.
COMMENTO FINALE
Con Fantasy General II: Empire Aflame Owned by Gravity chiude la trilogia del ritorno di una serie che negli anni ‘90 ha riscosso un buon successo. Se siete già in possesso di Onslaught e vi è piaciuto, l’acquisto di Empire Aflame risulterà praticamente ovvio.
Per tutti gli altri, questa espansione è l’esempio perfetto di “more of the same”. Tuttavia, offre un’intera campagna su una fazione che fino ad ora non potevamo controllare nella sua interezza. Inoltre propone una trama profonda e matura.
A questo, aggiungiamo personaggi principali e secondari ben caratterizzati, un discreto numero di mappe e nuove unità con i loro alberi di sviluppo. Keldonia unita sotto un’unica bandiera rimarrà una chimera o un sogno che farete vostro? Le sfide certamente non vi mancheranno.
Pregi
Guidare l’Impero offre un nuovo punto di vista. Trama ramificata.
Difetti
Non aggiunge nulla di davvero innovativo.
Voto
Si