Monster Truck Championship, recensione Pc

Mostruosamente grandi, distruttivi e tanto sporchi: sono i Monster Truck i protagonisti del titolo firmato da Teyon e Nacon

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Si chiamano monster truck, ma si intendono “ruote grandi, distruzione totale e tantissimo fango”. Vengono da quella strana, e tutta americana, voglia di fare spettacolo con mezzi motoristici insoliti e sono gli assoluti protagonisti di Monster Truck Championship.

Sviluppato da Teyon per Nacon, questo insolito gioco di corse è disponibile da ieri (15 ottobre) su Pc, PS4 e Xbox One. A chi vi scrive ricorda moltissimo il mitico Monster Truck Madness: pionieristico gioco di corse del 1996, griffato Terminal Reality e prodotto da Microsoft, il cui successo ha sortito l’effetto di produrre un sequel nel 1998.

Ma detto questo, vi lasciamo alla nostra recensione della versione Pc. Non ci resta che augurarvi una buona lettura.

FANGO, FANGO OVUNQUE

Monster Truck Championship si presenta come un videogioco di corse in terza persona, ma la visuale può essere impostata per aumentare l’immersione del giocatore. Il motore di gioco risulta molto scalabile: questo rende il titolo alla portata di molte configurazioni hardware, anche datate. I monster truck sono ottimamente realizzati, il rombo dei motori è convincente e i polveroni alzati dalle grandi ruote non manca. Non mancano i danni alle vetture e una buona interazione ambientale.

DALLE STALLE ALLE STELLE

Monster Truck Championship promette decine di ore di divertimento sulla modalità carriera. Questa sarebbe fin troppo classica, ma fortunatamente gode di buona varietà. Oltre alla consueta gara che si aggiudica chi arriva primo, infatti, vanno ad aggiungersi quelle di distruzione di elementi dell’arena e quella di Freestyle. Quest’ultima è, in pratica, la modalità dove cercare di accumulare punti facendo spettacolari acrobazie con il monster truck. Facile a dirsi ma non a farsi.

La modalità carriera ha almeno un paio frecce in faretra, che la rendono del tutto singolare e interessante. La prima freccia è relativa all’economia che governa i nostri guadagni, per ottenere personalizzazioni estetiche e potenziamenti meccanici. Non basta vincere gare e prove di abilità: occorre impressionare gli sponsor. Se questo non accadesse, non arriverebbero soldi necessari a partecipare alle bagarre più importanti, quali la Lega Professionale e la Major League che seguono quella di partenza: la Lega Nazionale.

La seconda freccia in faretra di Monster Truck Championship riguarda la possibilità di ingaggiare consulenti e professionisti che possano migliorare le prestazioni complessive della nostra scuderia. Ovviamente questo ingaggio ha un prezzo, ma l’aiuto derivato è sicuramente prezioso per le vittorie finali.

BELLE FRECCE E BELLA FARETRA, UN PO’ MENO L’ARCO

Quello che manca è la proverbiale cura per i dettagli che possa far fare il definitivo salto di qualità tecnico. A fare da contraltare ai monster truck, infatti, arriva una blanda realizzazione di tutto ciò che è di contorno, fino ad arrivare a un poco convincente “scivolare” sul fango, invece che di affondarci con le pesantissime ruote.

Il motore fisico vince ma non convince. Oltre al già citato comportamento “scivoloso” delle ruote sul fango, aggiungiamo un comportamento non proprio convincente del monster truck che impatta qualcosa a bordo pista. Non convince pienamente il versante delle derapate, forse perché chi vi scrive passa più tempo a farlo su titoli di rally o più espressamente dedicati.

Il sistema di controllo, è molto convincente e basta prendere la mano con il joypad, per aver la meglio sugli avversari. Questi non impressionano molto sul profilo dell’intelligenza artificiale, ma sanno essere ostici quanto basta.

MONSTER TRUCK CHAMPIONSHIP IN BREVE

25 circuiti in diverse città degli Stati Uniti.

5 tipi di eventi: Race, Time-Trial, Drag Races, Freestyle e Destruction.

16 veicoli personalizzabili con oltre 50 opzioni.

Guida e fisica realistiche, compreso il controllo indipendente delle ruote anteriori e posteriori, e la regolazione di diversi elementi meccanici, come le sospensioni, il cambio e il motore.

Una modalità online per un massimo di 8 giocatori in gare di dimensioni mostruose.

Una modalità Carriera che consente di gestire il veicolo, gli sponsor e i tecnici per migliorare prestazioni e guadagni.

COMMENTO FINALE

Monster Truck Championship è un videogioco di corse a base di Monster Truck, a metà strada fra un simulatore di tutto rispetto e un gioco di corse arcade. E’ realizzato a regola d’arte, non gode di virtuosismi grafici o fisici di livello eccezionale ma è tutto al posto giusto e ci sono ben poche sbavature da indicare.

Pad alla mano, ad attendere il giocatore c’è una modalità carriera che riesce ad essere singolare e memorabile, con quella sua economia rivolta all’attenzione degli sponsor, oltre che ai successi da ottenere in pista. Divertenti anche le modalità di gioco alternative alla mera gara semplice. Freestyle e Distruzione sono pronte ad abbattere lo spettro della ripetitività di fondo e della noia.

Nota di colore vogliamo dedicare alla presenza di consulenti ed esperti da ingaggiare nel nostro team. Un espediente in più per ammiccare al lato manageriale e serioso del mondo delle corse, che ci è capitato di rado di vedere.

In definitiva, Monster Truck Championship è il gioco di corse per tutti coloro che rievocano ancora Monster Truck Madness di Microsoft. Lo  è anche per tutti gli americanofili che amano questo genere di intrattenimento con bolidi dalle ruote enormi e distruttive.

Pregi

Il mondo dei monster truck in tutta la sua possanza. Graficamente valido, nonostante le sbavature. Carriera lunga, appassionante e dotata di un paio di chicche niente male. Sistema di controllo alla portata di tutti. Discretamente vario

Difetti

Più che affondare sul fango, si scivola molto. Sbattere a bordo pista provoca reazione fisiche da fare inarcare sopracciglia.

Voto

7,5