Fishing: North Atlantic, recensione Pc
La Nuova Scozia ci offre un ampio raggio d'azione e mari pescosi. Il nostro Claudio Szatko ci parla del gioco
Amanti della pesca? Lo studio Misc Games torna due anni dopo lo sviluppo di Fishing: Barents Sea con il suo nuovo titolo sempre basato sulla pesca marittima ovvero Fishing: North Atlantic.
Gli sviluppatori hanno voluto ascoltare la community per la creazione di questo secondo capitolo ambientato in Nuova Scozia, in Canada.
Grazie a questi consigli hanno potuto rivedere il gioco partendo da zero, migliorandolo sotto ogni punto di vista. Ma andiamo al sodo con la recensione del titolo che è uscito oggi su Pc e console. Vi parliamo, grazie al nostro Claudio Szatko, della versione Steam. Buona lettura.
BREVE STORIA (NON TRISTE) DI UN’EREDITÀ
Trattandosi di un gioco di pesca marittima la trama è pressoché inesistente. L’unica informazione che il gioco concede è quella dell’arpionatrice ereditata da nostro zio e che la strada per diventare un leggendario marinaio del Nord Atlantico sarà lunga. Beh, Capitan Ovvio anticipa Capitan Findus nei sette mari. O in parte di essi. Da questo punto in poi inizia il tutorial, dove l’obiettivo sarà quello di imparare a comandare la nostra piccola nave.
Con essa potremo raggiungere il primo luogo utile per catturare dei pesci spada tramite l’arpione, che poi rivenderemo al porto indicato. Queste, in brevissimo, sono le meccaniche relative al gameplay. Non ci resta quindi che iniziare le nostre avventure pescherecce parafrasando un incipit fantascientifico molto famoso: Nord Atlantic, ultima frontiera… questi sono i diari del peschereccio X in missione per pescare pesci che nessuno ha mai pescato… in quantità industriali.
LA NUOVA SCOZIA E LA SUA PESCOSITÀ
Una volta completata l’introduzione ci dirigiamo al porto per ottenere i primi soldi e comprare gli oggetti più importanti di tutto il gioco, ovvero il pilota automatico e un motore di livello quattro. Queste componenti saranno fondamentali per raggiungere zone lontane in totale tranquillità, ma andiamo in ordine.
Il porto offre svariati menù tra cui scegliere. Partendo dall’alto abbiamo la sezione generale che offre la possibilità di controllare il meteo e attendere qualche ora o settimana. Ricordiamoci che saremo impiegati in Nuova Scozia, una mappa enorme che si estenderà per 200×300 km, e che contiene ben sei porti da visitare. In Fishing: North Atlantic, ci sarà tanto da fare, ed i numeri lo anticipano non poco.
MERCATO, CITTÀ, LICENZE, MOLO
Il mercato del pesce permetterà di potenziare la nostra attrezzatura- Potremo acquistare ami (per pescare pesci più grandi, coltelli (aumento della qualità di eviscerazione del pesce), binocoli e altro ancora. Inoltre sarà possibile visionare i prezzi delle varie materie prime, che varieranno a seconda della località. Fishing: North Atlantic possiede le licenze di aziende note dell’industria ittica quali A.F. Theriaul & Son, Skipasyn, Scanmar, Hermes, Selfa e Moen Marin. Insomma, gli appassionati del settore troveranno questi nomi ed attrezzature familiari.
La città presenta una banca che crediamo sia pleonastico spiegare a cosa serva, un bar dove accettare missioni di consegna per guadagnare qualche soldo, dei servizi di assicurazione e salvataggio in caso di emergenza e la sezione dedicata all’equipaggio. Quest’ultima risulta essere particolarmente importante, dal momento che ogni marinaio reclutabile avrà moltissime caratteristiche da tenere in considerazione. Dalla resistenza massima fino ad altre caratteristiche che dovranno essere tenute in conto prima di passare all’assunzione in pianta stabile.
L’IMPORTANZA DEL MOLO
Per ultimo abbiamo il molo che costituirà principalmente il negozio/officina delle imbarcazioni. Da qui potremo acquistare il nostro natante e apportargli modifiche e aggiustamenti di sorta. Tramite questa opzione sarà dunque possibile migliorare la nostra imbarcazione con motori, sonar, luci, radar, capacità di carico e molto altro.
Potremo accedere alla sezione di manutenzione facendo benzina, riparare i danni e cambiare nome alla fedele barca che ci accompagnerà per molto tempo. Per quanto riguarda la sezione di acquisto delle navi essa presenta vari pescherecci, unici nel design e nelle caratteristiche, a partire dalla differente capacità di carico. In Fishing: North Atlantic avremo oltre 25 imbarcazioni tra cui scegliere.
Il gioco presenta anche una wiki interna che serve ad apprendere i vari metodi di cattura presenti all’interno. Inoltre elenca anche tutte le varie specie che si possono pescare, con tanto di storia, stagione di attività e caratteristiche. Per ora il gioco base comprende dieci tipologie di pesci/crostacei da catturare. Pesce spada, tonno, astice, granceola artica, merluzzo, eglefino, merlano, scorfano, sgombro, e nasello atlantico.
Anche i metodi di cattura sono tanti e tutti diversi. Abbiamo quello che viene trattato nel tutorial, cioè quello dell’arpionamento, ma anche pesca con palamito, con la rete, tramite il bolentino di profondità e la pesca con sciabica. Tutte varie tecniche su cui dovremo far pratica per riuscire a pescare le varie prede che Fishing: North Atlantic ci servirà.
OCCHIO AL GRANCHIO
Durante la prova non abbiamo notato nessun problema con i controlli se non un leggero bisogno di maggior precisione durante alcune sezioni. Frangenti in cui, magari, per scendere una scala bisognava beccare il pixel preciso mentre la barca continuava a ondulare rendendo la situazione abbastanza frustrante. Ciò risultava particolarmente drammatico di notte, con la conseguente scarsa visibilità.
Graficamente il gioco non delude. Per quanto riguarda i dettagli dei vari pescherecci abbiamo una cura nello specifico veramente ottima, sia esterna che interna. Gli interni sono pieni di dettagli, con le apparecchiature che risultano essere ricche di luci e pulsanti, fino a ulteriori dettagli quali riviste, tazze da caffè e altri strumenti. L’esterno è anch’esso molto curato, con le barche che presentano un livello di cura veramente alto. Ognuna di esse sarà un’autentica gioia per gli occhi.
Le varie zone portuali ricordano infine un classico “simulator”. Rispetto al resto presentano viceversa una grafica decisamente meno dettagliata, tanto a livello di edifici quanto a livello di fogliame (naturalmente sulla terraferma). Stesso discorso per gli impiegati che lavoreranno per noi, ben curati ma comunque assai semplici a livello di poligoni. I pesci hanno avuto viceversa un trattamento migliore. Trattandosi di un simulatore di pesca marittima tutti quanti i pesci e i crostacei sono realizzati con la massima precisione.
Ciò vale tanto per quelli presenti in acqua che per quelli pescati. Luci e ombre sono altrettanto suggestive, e regalano un quadro complessivo davvero molto realistico, anche grazie all’apporto del ciclo giorno-notte. Il comparto audio è infine convincente, con i rumori dell’acqua e dei motori che risultano essere riprodotti in maniera davvero realistica. Davvero caratteristica e piacevole la radio interna, attivabile in qualsiasi momento.
COMMENTO FINALE
Misc Games ha dato ascolto ai fan e partendo da zero ha ricostruito l’intero titolo migliorando tutti gli aspetti che erano stati criticati nel titolo precedente. La Nuova Scozia presenta km di acqua da navigare con oltre venticinque imbarcazioni da comprare e potenziare, moltissime opzioni di cattura e molteplici porti dove poter vendere la merce. Tutti coloro che hanno apprezzato Fishing: Barents Sea sicuramente rimaranno più che soddisfatti di questo secondo capitolo. Ed ora, torniamo nella sala di comando per programmare una nuova rotta.
Pregi
Ambiente ben realizzato. Gran varietà di imbarcazioni, pesci e metodologie di pesca. Meteo variabile e ciclo giorno-notte.
Difetti
Comandi poco precisi. Viaggiare richiede moltissimo tempo. Alla lunga troppo ripetitivo.
Voto
7+