The Medium, in arrivo a dicembre
Un nuovo video mostra la terrificante bellezza della realtà dualistica del mondo di gioco
Il videogioco horror psicologico in terza persona The Medium, creato da Bloober Team, arriverà il 10 dicembre in esclusiva su Xbox Series X/S e Pc. I preordini sono ora aperti su Steam, Epic Store ed Microsoft Store. Inoltre, gli sviluppatori, già dietro a titoli quali Blair Witch, Observer e Layers of Fear, dopo aver pubblicato il dev-diary, rendono pubblico un video completamente nuovo che offre uno sguardo più approfondito al mondo a realtà dualistica, mostrando il tetro stile artistico del gioco ispirato alle opere di surrealismo distopico dell’artista polacco Zdzisław Beksiński. Gli artisti di Bloober Team hanno analizzato da vicino i dipinti di Beksiński, in modo da portarne in vita l’inconfondibile stile e l’atmosfera opprimente, e li hanno accostati all’evocativa colonna sonora composta da Arkadiusz Reikowski e Akira Yamaoka, creando così un’esperienza tangibilmente angosciante.
Ecco il video:
LE NOVITA’
I preordini per The Medium sono ora aperti sia per Xbox Series X/S che per PC via Steam, su www.themediumgame.com, a 49,99 euro, con il 10% di sconto per i giocatori che effettueranno il preordine prima del 10 dicembre su Steam, Epic Store ed Microsoft Store. I giocatori che effettueranno il preordine per Pc via Steam riceveranno la colonna sonora originale di The Medium, contenente la colonna sonora “dualistica” composta da Akira Yamaoka, noto per Silent Hill, e Arkadiusz Reikowski, di Bloober Team, e l’artbook digitale di The Medium.
IL GIOCO
The Medium è un gioco horror psicologico costruito attorno a un tema centrale: come la prospettiva cambia la propria percezione. I giocatori impersoneranno Marianne, una medium perseguitato da visioni, che vive e interagisce con due mondi distinti: il mondo reale e quello spirituale. Niente è come sembra, tutto ha anche un altro significato. Come mezzo di accesso ad entrambi i mondi, i giocatori avrà una prospettiva più ampia e potrà vedere più chiaramente che non esiste una verità semplice per ciò che gli altri percepiscono.