Doom Eternal, ecco i bozzetti dei demoni

Gli sviluppatori raccontano il processo di lavorazione e le idee dietro le quinte

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È oggi disponibile una gallery di immagini dei bozzetti dei demoni di Doom Eternal di Bethesda, con i commenti degli sviluppatori che raccontano il processo di lavorazione e le idee dietro le quinte su cui è basata la loro creazione. Qui è possibile leggere la nostra opinione sul gioco.

DOOM SLAYER

Il Doom Slayer ha rappresentato una sfida notevole sotto ogni aspetto.  Innanzitutto, volevamo preservare il look complessivo dello Slayer di DOOM 2016 aggiungendo però un nuovo “feeling”.  Basandoci su Heavy Metal (il film d’animazione del 1981), sul DOOM classico e su altre iconiche fonti di ispirazione, siamo riusciti a trovare la chiave del look dello Slayer versione DOOM Eternal. Una cosa che amo dell’approccio al lavoro di id Software è che nessuno di noi ha paura di osare e rischiare, se pensiamo che il risultato finale in prospettiva ne valga la pena.

ICONA DEL PECCATO

Chiunque abbia giocato a un titolo della serie DOOM sa che aspetto ha l’Icona del Peccato. La cosa più divertente nel creare l’Icona è stata disegnare un’armatura tecnologica che nascondesse, sotto al metallo, la versione di carne dell’Icona che tutti conosciamo e amiamo.

FLAGELLANTE

Il Flagellante mi ricorda moltissimo il Revenant. Mi piace pensare che siano cugini. È stata la prima volta che abbiamo provato a dare un corpo di serpente a un personaggio, e non ero per niente sicuro del risultato finale. Ma ispirarsi a La casa ed Heavy Metal è stato ancora una volta salvifico. E adesso non c’è dubbio che il tutto sia perfettamente in linea con l’estetica del gioco.

MANCUBUS

Il Cybermancubus è stato uno dei demoni su cui mi sono divertito di più a lavorare. Ho deciso di provare a rendere omaggio al Mancubus originale che, a livello visivo, non ha mai smesso di terrorizzarmi.

IL TYRANT


Questa fusione demoniaca di metallo e carne è una citazione del Cyberdemone originale di DOOM (1993). Siamo voluti restare fedeli allo spirito e agli elementi grafici dello sprite originale, pur adattandolo all’estetica dei videogiochi attuali. Alcuni fan particolarmente attenti potrebbero anche notare che il teschio del Tyrant è metallico e meccanico, un’esplicita citazione a un certo film d’azione degli anni Ottanta con un cyborg assassino come protagonista.

IL RAZZIATORE

La grafica del Razziatore è stata impegnativa da definire e mettere a punto, giacché si tratta del nemico per antonomasia del Doom Slayer. Durante la produzione abbiamo valutato diverse opzioni come modello, dal “pistolero infernale” al barbaro e persino il samurai. La versione finale del Razziatore ha finito anche per influenzare la corazza indossata dalle Sentinelle.

INNESCATORE

Volevamo trasmettere al giocatore l’idea che l’Innescatore fosse uno Zombi che esplode all’impatto, così abbiamo optato per una silhouette ispirata alle bombe e alle mine marine.

SOLDATO

Questo modello è un omaggio al classico zombi del DOOM originale (1993). Il direttore di gioco Hugo Martin ha voluto a tutti i costi mettergli i capelli verdi, e il risultato finale mi ha lasciato a bocca aperta: funziona perfettamente, pur essendo al tempo stesso assurdo. Certe cose si vedono solo in DOOM.

MAYKR DI SANGUE

L’universo del gioco è in continua espansione, e nuove fazioni si aggiungono ogni giorno alla battaglia.  Il Maykr di sangue, angelo corrotto della razza Maykr, ci fa capire che questa civiltà ha ancora un ruolo da giocare nella guerra tra mondi che infuria in Doom Eternal .