A causa della pandemia da Covid-19, i tornei di calcio si sono conclusi con notevole ritardo, causando parecchi problemi sia economici che organizzativi all’intero mondo calcistico, e a tutto ciò che ruota attorno ad esso. Con i campionati pronti a ripartire a distanza di poche settimane dalla fine dei precedenti, e un calciomercato ancora in corso a causa dei calendari sballati e dei tempi ristretti, Konami ha pensato che progettare e rilasciare un titolo completamente nuovo sarebbe stata un’impresa alquanto complessa, pertanto ha deciso di concentrare gli sforzi sulla prossima generazione di console e di “limitarsi” a proporre sull’attuale (e su Pc) un prodotto strutturalmente e tecnicamente fortemente ancorato all’edizione 2020.
Anzi, a dirla tutte, e lo scriviamo subito così da toglierci il sassolino dalla scarpa, eFootball PES 2021 Season Update è davvero una sorta di aggiornamento del precedente capitolo della serie, anche se acquistabile come un titolo stand alone.
In estrema sintesi, si tratta di un gioco che – sulla base del capitolo 2020 – rinnova le rose e le squadre cesellando qua e là alcuni aspetti del gameplay. Questo però non vuol dire che sia un male, e nelle prossime righe vi spiegheremo perché.
Vi lasciamo, dunque, alla recensione della versione PlayStation 4 di eFootball Pes 2021, titolo uscito lo scorso 15 settembre anche su Pc ed Xbox One in pieno calcio mercato. Ed in attesa delle versioni next-gen, vi auguriamo una buona lettura.
PALLA AL CENTRO!
Ripartendo dalle solide basi del titolo che lo ha preceduto, eFootball PES 2021 Season Update non propone modalità nuove, a parte EURO 2020 precedentemente disponibile tramite dlc.
Il torneo dedicato alle nazionali europee è presente con la sua licenza ufficiale, che garantisce quindi maglie, stadi e formazioni reali delle varie compagini in gioco. Sempre sul fronte licenze, il titolo può vantare l’esclusiva assoluta di quelle relative alla AFC, alla serie A italiana (tranne Milan e Inter), alla nostra serie B, all’Eredivisie olandese, ai campionati di A e B francesi, brasiliani e via discorrendo. Il torneo inglese, come del resto quello tedesco e quello spagnolo sono ancora fuori dai giochi: sebbene i nomi dei giocatori siano tutti riportati fedelmente, le uniche squadre a comparire con nome, bandiere e divise ufficiali sono Arsenal, Manchester United, Bayern Monaco, Schalke 04 e Barcellona.
Per la cronaca, noi abbiamo giocato a PES 21 dopo aver scaricato la prima patch, quella disponibile al Day 1. Molte altre sono attese nelle prossime settimane, pertanto vi consigliamo di tenere d’occhio questa pagina ufficiale dove troverete spiegato tutto su update e patch, soprattutto in termini di licenze.
Ad ogni modo, squadre e manifestazioni sono disponibili nella varie modalità di gioco selezionabili attraverso l’ormai classica interfaccia a mosaico da dove poi è possibile selezionare ogni tipo di opzione, dalle tradizionali partite di esibizione, alle competizioni disponibili in tutte le salse, al MyClub, a Diventa un Mito, fino alla classica e immortale Master League, che presenta ovviamente una struttura simile rispetto allo scorso anno, ma con l’aggiunta di alcune opzioni in termini di opzioni e tre nuovi allenatori selezionabili, ovverosia Lampard, Guardiola e Giggs.
Per trovare quindi qualche reale novità bisogna rivolgere le proprie attenzioni alla giocabilità, che non presenta particolari stravolgimenti rispetto all’edizione 2020, ma di certo ha subito qualche ritocco, e si vede.
QUALCHE RITOCCO AL GAMEPLAY
Ad una analisi attenta, infatti, dopo una manciata di partite si avverte in realtà qualche sensibile ritocco al gameplay che rendono il gioco decisamente più appagante dal punto di vista simulativo. La sensazione che si ha dopo le prime gare è quella di avere un controllo maggiore sui calciatori virtuali, più reattivi agli “ordini” ricevuti, e su quanto avviene sul manto erboso, almeno utilizzando i settaggi manuali (con quelli assistiti diventa altrimenti semplificato). Tiri, giocate, passaggi, tutto diventa così più divertente, soprattutto perché poi ci sono compagni in grado di “leggere” e supportare decentemente l’azione grazie alla riproposizione della buona intelligenza artificiale della scorsa stagione, che garantisce quindi una maggiore varietà nella manovra.
A livello di gioco collettivo, infatti, le squadre agiscono in funzione di quanto avviene durante il match: in fase d’attacco è possibile per esempio assistere a scatti, smarcamenti e sovrapposizioni funzionali allo schema e alle strategie adottate dall’utente o dall’allenatore avversario.
Allo stesso modo nelle fasi di copertura sia il singolo calciatore che il gruppo, inteso come pacchetto difensivo, reagisce in maniera più convincente alle situazioni di pericolo, chiudendo bene i varchi o occupando lo spazio fra il pallone e la possibile traiettoria di un eventuale passaggio. Certo, qualche sbavatura ogni tanto si registra, specie al centro, così come tra i pali, ma nulla di particolarmente frustrante, in quanto ciò non avviene troppo frequentemente.
In tali contesti il campione può esaltarsi e trovare lo spunto decisivo per la sua squadra. Perché se è vero che in eFootball PES 2021 Season Update, come del resto nel calcio vero, l’organizzazione tattica e il gioco di squadra sono elementi fondamentali per concedere ai fuoriclasse la possibilità di esprimersi al meglio, è anche vero che questi possono fare la differenza in ogni momento, inventando una giocata capace di risolvere il match.
Per far si che ciò possa avvenire anche nel videogioco, Konami ha mantenuto quelle peculiarità statistiche e tecnologiche che negli anni gli hanno permesso di riprodurre digitalmente gli atleti più importanti del calcio internazionale, con il loro aspetto, modo di pensare e agire in base a dei parametri che rispecchiano, o dovrebbero farlo, quelli delle controparti reali.
Ecco quindi che le accelerazioni improvvise di Cristiano Ronaldo, le punizioni dal limite di Messi o le fucilate da fuori area di Pogba possono verificarsi anche sul campo virtuale. E diventare delle soluzioni utili in momenti particolari della partita. Ma senza esagerazioni.
LO SPETTACOLO DEL CALCIO COME IN TV
Allo stesso modo la riproduzione dei loro volti e delle animazioni, con plauso particolare per quelle dei campioni più acclamati, rende il tutto più verosimile.
Dal punto di vista grafico non abbiamo cambiamenti eclatanti rispetto allo scorso anno, è vero, ma quanto ci viene offerto resta comunque un bello spettacolo, considerando che su questa generazione di console, ormai, il vecchio FOX Engine non poteva probabilmente offrire di più (non per niente eFootball PES 2021 su PlayStation 5 e Xbox One Series X e Sadotterà, il nuovo Unreal 5).
Bello anche il resto, comprese le maglie ufficiali, il manto erboso e gli stadi, ben valorizzati da una regia degna di una produzione televisiva. Peccato per l’assenza di San Siro, che manca all’appello per via della perdita delle licenze ufficiali di Milan e Inter, “sostituito” dallo splendido Stadio Olimpico di Roma, società, quella giallorossa, fresca di accordo con Konami.
L’esultanza dei calciatori dopo un gol, i replay, la cornice di pubblico, fanno poi il resto, visto che tutto è pensato come sempre per esaltare la componente estetica del gioco e restituire al meglio l’atmosfera tipica di un evento calcistico trasmesso in Tv.
Particolarmente azzeccate comunque al loro interno le coreografie create in curva dai tifosi, i quali interagiscono con quanto avviene sul campo pure con gesti e cori. In tal senso il titolo offre un set di suoni abbastanza completo e variegato. In grado certamente di riprodurre fedelmente i rumori tipici di una partita di calcio.
Ci sono quindi cori che non saltano fuori a casaccio ma sempre al momento giusto, per accompagnare con tanto di applausi di incoraggiamento la squadra di casa durante le fasi calde di una gara, magari mentre tenta l’assedio della porta avversaria per cercare di sbloccare la sfida o, viceversa, per sottolineare la manovra avversaria con pesanti “ululati” di dissenso e paura.
Dulcis in fundo la telecronaca firmata da Fabio Caressa e Luca Marchegiani, che introduce pochissime nuove frasi ed esclamazioni, ma che nell’insieme risulta comunque gradevole, a parte alcune introduzioni davvero banali e sciocche a livello di contenuti e battute. Nota conclusiva dedicata alla colonna sonora, davvero azzeccata nonostante non risulti memorabile come in precedenti edizioni.
COMMENTO FINALE
Chiudiamo la recensione di eFootball PES 2021 Season Update col dire che il gioco non si discosta molto dal suo predecessore, da cui mutua praticamente tutto. Da questo punto di vista il gioco si conferma valido, ma al contempo privo di quelle novità che ne giustifichino l’acquisto per coloro che posseggono già l’edizione passata.
Se escludiamo infatti qualche sensibile ritocco alla giocabilità, soprattutto a livello di fluidità e reattività dei controlli, più qualche aggiornamento alle formazioni e alle squadre, non offre nulla di inedito.
Nel complesso, quindi, è un ottimo titolo, meritevole della considerazione di quegli appassionati di calcio che non possiedono eFootball PES 2020 o che vogliono avere gli aggiornamenti mensili al gioco sulla stagione in arrivo. Gli altri possono guardare oltre.
Pregi
Qualche sensibile miglioria al gameplay, specie nella fluidità della manovra. Buone l'intelligenza artificiale dei singoli atleti e del collettivo. Ottimo il comparto audio, anche se la telecronaca può ancora essere migliorata. Si dichiara un update.
Difetti
Nessuna vera novità rispetto a eFootball PES 20 Le rose (per forza di cosa) non sono aggiornate all'ultimo giorno di mercato (enon influisce sul voto). Poche licenze ufficiali
Voto
8+
7 commenti su “eFootball PES 2021 Season Update, recensione”