Tainted Grail, nostra anteprima early access
Prendiamo il nostro posto nella tavola rotonda con l'anteprima dell'interessante Tainted Grail
L’immaginario delle lingue romanze si è evoluto in tre nicchie principali, affini nella forma seppur differenti nella sostanza. Tra gli esponenti di spicco dei romanzi cavallereschi, quello arturiano è sicuramente uno dei cicli più famosi. Awaken Realms ha tratto ispirazione da questi romanzi e dopo aver arricchito il tutto con atmosfere oscure e tenebrose, ha portato sui tavoli dei giocatori il boardgame Tainted Grail: La caduta di Avalon.
Il 18 giugno scorso, l’eclettico sviluppatore polacco ha fatto sì che questa produzione varcasse i confini del mondo fisico, sbarcando su nell’accesso anticipato di Steam con la controparte digitale del gioco da tavolo. I nostri eroi cadranno nel baratro celato dall’orizzonte? Scopriamolo in questa anteprima
NEBBIE DENSE DI DISAVVENTURE
Ginevra, Artù, Lancillotto, i cavalieri della tavola rotonda. Chiunque nella vita presto o tardi entrerà in contatto con questa mitologia fatta di amori, tradimenti, guerre, magie. È, se vogliamo, un’ambientazione piuttosto nota sia agli amanti della letteratura che del cinema e della televisione. Videoludicamente parlando, ricordiamo i due capitoli della serie King Arthur: The Role-playing wargame, che preso a piene mani il gameplay dei Total War portavano sui nostri schermi un gameplay fatto di battaglie su larga scala e alcune leggere componenti ruolistico/gestionali.
Tainted Grail, come la sua controparte “fisica” vede le terre di Avalon sconvolte e lacerate da un’antica energia chiamata Wyrd. Questo miasma, avvolge e corrompe tutto ciò con cui viene a contatto. L’avanzare di questa forza oscura è ostacolato dai menhir, antiche pietre megalitiche purificatrici mantenute dai pochi druidi scampati alle persecuzioni della nostra stessa gente.
DAL TAVOLO ALLO SCHERMO ECCO TAINTED GRAIL
Quando Tainted Grail venne annunciato per pc, gli screenshots ci portarono a pensare di trovarci davanti ad un gioco di ruolo con meccaniche da deck building. E in effetti, a parte qualche licenza poetica e doveroso compromesso è esattamente quello che abbiamo davanti.
Ad inizio partita dovremo scegliere il sesso e l’aspetto estetico del personaggio attraverso un editor davvero molto scarno. Visto l’alto numero di aggiornamenti che lo sviluppatore propone con sorprendente regolarità, siamo sicuri che questo aspetto godrà di un update tutto suo in futuro.
Finito di personalizzare il nostro alter ego virtuale, verrà il momento di scegliere la classe che determinerà il tipo di mazzo da usare e le creature di partenza. Al momento sono disponibili solo quattro classi:
– Guerriero
– Guardiano
– Berserker
– Evocatore
Nelle fasi iniziali il nostro grimorio sarà scevro di carte, il più delle quali di caratteristiche generiche. Sconfiggendo avversari e aumentando di livello acquisiremo nuove carte e in futuro avremo la possibilità di creare un mazzo in linea con le nostre esigenze. Tra l’altro, l’aumento di livello permette di acquisire abilità che saranno molto utili durante gli scontri, come la possibilità per gli stregoni di potenziare immediatamente determinate creature appena vengono evocate.
Ogni classe ha delle particolari abilità e ad esempio il guerriero è molto forte nel corpo a corpo, mentre lo stregone (ma guarda un po’!) evocherà una serie di creature per combattere al suo posto. Sebbene il mazzo iniziale sia equiparabile a tutti, man mano che si procede con l’avventura le carte andranno a variare permettendo di sviluppare un grimorio affine alle proprie esigenze, che sarà sensibilmente diverso a seconda della classe scelta in partenza anche in termini di gameplay.
ESPLORA E SOPRAVVIVI
La modalità principale su cui il gioco poggia le basi è sicuramente quella relativa alla campagna. Pur al momento orfana di molte parti e funzionalità, il primo assaggio di questo accesso anticipato ci ha offerto una panoramica piuttosto chiara di quelle che sono le intenzioni di Awaken Realms.
Si concentrerà sulle vicende relative all’energia del Wyrd e a chi c’è dietro, si diramerà lungo il corso di un’avventura dalla longevità presumibilmente poco sopra la media che vivremo attraverso gli occhi di uno degli eroi messi a disposizione. La nostra impressione però, è che la campagna sarà sì importante ma verrà presentata come antipasto per la modalità Conquista.
Scegliendo questa modalità, vivremo una campagna totalmente sandbox con l’eroe che creeremo da soli. Il nostro obbiettivo sarà quello di sopravvivere in una terra ostile mentre offriamo rifugio ad altri tra le mura del nostro villaggio. Ogni persona reclutata offrirà oggetti, armi, armature e bonus di vario tipo.
COMBATTI
Il combattimento è in linea con altri deck building. Ad ogni turno le carte del grimorio che andremo ad usare verranno ripescate. La tipologia è affine ai canoni del genere a partire dalle carte d’evocazione, passando per magie, attacchi multipli e abilità. L’equipaggiamento dell’eroe, che può essere acquistato dai mercanti o trovato come loot quando sconfiggiamo le creature, ci permetterà di migliorare le nostre caratteristiche andando ad aumentare ad esempio la difesa agli attacchi fisici.
Dopo aver attivato una carta, potremo decidere se far attaccare il nostro personaggio e le creature evocate in nostro possesso. Queste ultime, ad ogni turno subiranno una mutazione che ne aumenterà stazza e statistiche. Questo miglioramento avrà però termine entro quattro turni, quando la carta da noi evocata tornerà al mazzo. Sarà quindi fondamentale coordinare la loro crescita con la nostra strategia d’attacco al fine di massimizzare i danni.
Il sistema funziona e la progressione risulta tangibile, quello che manca è la varietà. Rispetto ad altri esponenti del genere che fanno del gran numero di carte collezionabili uno degli elementi del gameplay, Tainted Grail risulta troppo ripetitivo. Siamo convinti che anche questo aspetto godrà di particolare attenzione nel corso dello sviluppo.
DUE PAROLE SUL PIANO TECNICO
Visivamente parlando, il gioco si attesta ad un livello medio. L’atmosfera arturiana è stata raccolta in pieno sia in termini di design che di palette cromatica, ora invasa di toni scuri e scale di grigio atte a rendere l’idea di una terra in forte decadenza. Buono il lavoro sulle creature sia in termini di texture che di animazioni.
Di contro, quelle degli npc risultano poche e legnose. Le mappe invece sono state oggetto di continua revisione e ora l’impatto visivo è gratificante, per quanto la natura indie traspiri in modo netto. Molto buona la colonna sonora, che oltre ad adattarsi perfettamente all’atmosfera di gioco risulta piacevole da ascoltare e mai troppo ripetitiva.
COMMENTO FINALE
Tainted Grail è il più classico dei prodotti in early access. Awaken Realms ha l’obbiettivo di portare le atmosfere del gioco da tavolo sugli schermi dei nostri computer e su questo aspetto la strada intrapresa è quella giusta. Le parti di storia mancanti sono una normalità dato che il gioco è ancora in corso di sviluppo, ma lo sviluppatore ha molto da lavorare in termini di varietà, mole contenutistica e qualcosina anche sul piano tecnico.
Visto che gli aggiornamenti vengono rilasciati con cadenza quasi settimanale, siamo fiduciosi sul futuro di un gioco che vuole raccontare i miti di Avalon in modo differente, ma non per questo meno interessante.