Il mondo di videogiochi è pieno di titoli d’azione. Aggiungiamo un sistema di ricompense (loot), progressione come videogioco di ruolo d’azione, personalizzazione estetica. Chiudiamo l’offerta con un sistema di combattimento e di colpi preso in prestito dai grandi picchiaduro a scorrimento come Devil May Cry e God of War, la ricetta si farebbe più interessante e singolare. Tutto questo e altro ancora è Marvel’s Avengers, game as service di nuova concezione prodotto da Square Enix e affidato a Crystal Dynamics. Questi ultimi, dal 2006 ad oggi hanno lavotaro su Tomb Raider (da Tomb Raider Legend all’ultima trilogia chiusa con Shadow of the Tomb Raider).
Disponibile su Pc, PS4, Xbox One e Stadia. Marvel’s Avengers arriverà anche su PS5 e Xbox Series X/S. In questa recensione parleremo della versione PS4 (PS4 Pro per la precisione) e in special modo la modalità campagna.
Non ci resta che augurarvi una buona lettura.
DALLE STELLE ALLE STALLE E RISALITA
Abbiamo deciso di dedicare un intero articolo alla modalità multigiocatore, ma slegato da questo. Perché? Marvel’s Avengers è un titolo d’azione in terza persona che offre due modalità di gioco, praticamente due giochi in uno. Il gioco di base è quanto di più classico si possa desiderare: un’avventura da poter affrontare in solitaria oppure in cooperativa con amici o appassionati trovati tramite matchmaking. Il secondo gioco, che è essenzialmente un gioco a sé, è la modalità multigiocatore soprannominata “Iniziativa Avengers”.
Qui tratteremo della prima parte di gioco, quella dedicata alla Campagna. Insieme a questa recensiremo gli aspetti tecnici e di gameplay essenziali, quelli condivisi anche dalla modalità multigiocatore. La storia parte dal cosiddetto A-Day, l’Avengers Day, il giorno più lungo per i nostri supereroi Marvel preferiti.
Hulk, Captain America, Iron Man, Black Widow e Thor decidono di presentare una nuova forma di energia al pubblico di San Francisco. L’evento attrae migliaia di curiosi, appassionati e giornalisti. L’occasione per minacciare terroristicamente la metropoli e il mondo intero è troppo bella per essere vera, così Taskmaster organizza un vero e proprio attacco, con tecnologia Stark rubata.
Lo stesso Golden Gate Bridge viene messo in serio pericolo e rischia il crollo definitivo. L’attacco alla città viene sventato, ma il prezzo pagato risulta carissimo: muoiono migliaia di civili e anche uno degli Avengers.
Gli Avengers vengono sciolti e dichiarati una minaccia per l’umanità. L’incidente di San Francisco viene ricordato come l’A-Day e le radiazioni della nuova forma d’energia, che i nostri eroi volevano far conoscere al mondo, hanno trasformato il DNA dei fortunati sopravvissuti, rendendoli creature da quel momento in poi definite Inumani. Kamala Khan è una ragazzina sopravvissuta all’A-Day, che le radiazioni hanno reso molto simile a Mr. Fantastic dei Fantastici 4: può allungare le braccia e le gambe oppure ingrandire se stessa. Sarà proprio lei il proverbiale sassolino che genererà la valanga di eventi, che porteranno gli Avengers alla ribalta.
AVENGERS ASSEMBLE
La modalità storia di Marvel’s Avengers è una sequenza di missioni che sviluppano una trama ottimamente scritta. Questa non sfigura di fronte alle produzioni dell’universo cinematografico o quelle del fumetto. Analogamente a quanto visto in altri Game as Service (da qui in poi GaaS), il gioco si sviluppa su due fasi: la prima è quella strategica, al quartier generale.
Quest’ultimo, all’inizio del gioco, è fatiscente ma con il proseguo dell’avventura lo vedremo risorgere dalle proprie ceneri, contribuendo a dare un senso di progressione non indifferente. Dal quartier generale, fondamentalmente, si fanno due cose soprattutto. La prima è interagire con gli altri eroi, dando più spessore e carattere a tutti. La seconda è esercitarsi in una sala di realtà virtuale, impersonando ogni eroe e allenandosi all’esecuzione dei colpi più complessi.
L’altra fase è quella dell’azione. Le mappe non sono propriamente “open world” ma sono discretamente estese, ambientate all’aperto oppure al chiuso e sono disseminate di oggetti da scoprire e raccogliere: ricompense che potenziano l’equipaggiamento dell’eroe impersonato.
Completare le missioni, esplorare e svolgere incarichi secondari sono tutte cose che concorrono al filo conduttore di Marvel’s Avengers: potenziare costantemente il personaggio che si controlla. Un po’ quello che accade in Destiny 2, per intenderci. Ogni missione può essere affrontata fianco a fianco con un amico, oppure con una squadra di amici. Se sprovvisti di compagni d’avventura, possiamo impostare i filtri della partita, aprire le porte al matchmaking e giocare con perfetti sconosciuti.
L’INIZIATIVA AVENGERS
L’Iniziativa Avengers ci accompagnerà per anni, nelle migliori intenzioni di ogni Game as Service potrebbe accompagnarci almeno tre anni. La storia, tuttavia, ci insegna che i videogiochi più apprezzati riescono a reinventarsi per cinque anni o più. Basti guardare, Warframe, Warface, Rainbow Six Siege, Fortnite, Destiny 2, per citarne una manciata tra i più blasonati.
La modalità di gioco multigiocatore è strettamente legata, narrativamente, agli eventi della storia. Tuttavia apre le porte ad un contesto che, con la storia, non è più esattamente legato e si rivolge al vero e proprio versante GaaS di Marvel’s Avengers. Da qui la sensazione di avere ben due giochi al prezzo di uno. Il primo, da solo, vale ogni centesimo speso mentre il secondo promette di espandere la longevità verso vette d’eccellenza pura.
Parleremo più approfonditamente dell’Iniziativa Avengers quando ne sapremo abbastanza per darvi anche qualche consiglio, se alle prime armi.
VALE OGNI CENTESIMO SPESO
Sul versante meramente tecnico, il lavoro svolto da Crystal Dynamics per Square Enix è impressionante. Marvel’s Avengers spreme ogni elemento hardware di Xbox One e PS4 e riesce ad andare oltre l’eccellenza su PS4 Pro e Xbox One X. Su queste ultime si può scegliere se preferire la risoluzione o le prestazioni. Scegliendo l’opzione prestazioni, il gioco garantirà più fluidità sacrificando la risoluzione 4K. Viceversa, si rinuncia al compromesso della fluidità, si blocca il tutto a 30 frame per secondo e si esalta il lato visivo.
Graficamente, in soldoni, è tutto un bellissimo vedere. Il sonoro impressiona parecchio. Sul fronte della colonna sonora nulla da dire, sul fronte degli effetti sonori vogliamo esprimere la totale soddisfazione: un lavoro eccelso. Joypad alla mano ci troviamo di fronte ad un sistema che, in partenza, è uguale per tutti gli eroi. Più si va avanti, però, più ci si accorge che ogni eroe garantisce un’esperienza diversa da tutti gli altri. Giocare con Iron Man e Hulk non è la stessa cosa, sia in termini di sistema di controllo che in termini di strategie di gioco. Lo stesso possiamo dire per confronto fra Black Widow e Ms. Marvel, dove la prima si presta più allo sparatutto mentre la seconda combatte a mani nude.
Insomma: tecnicamente eccelso, si gioca che è un piacere, multigiocatore sia in modalità campagna che in modalità dedicata. Storia interessante, che farà la felicità degli appassionati degli eroi dei fumetti. Marvel’s Avengers è un titolo eccezionale da tutti i punti di vista. Non è esente da difetti: i glitch visivi non mancano, la necessità di bilanciare gli eroi è alta, qualche incertezza audio sul fronte dei dialoghi ma niente che impedisca la normale fruizione del gioco.
COMMENTO FINALE
Marvel’s Avengers è un videogioco d’azione e avventura, con elementi ruolistici e picchiaduro di scorrimento, sviluppato da Crystal Dynamics dopo la parentesi ultra-decennale di Tomb Raider. E’ un titolo d’eccezionale fattura, tecnicamente eccellente e divertentissimo da giocare. Ma quello che lo eleva ai piani alti dei migliori del genere (chiamiamolo così) Game as Service è la sua capacità di passare da classico videogioco da affrontare in solitaria a splendido multigiocatore cooperativo, che promette anni ed anni di contenuti originali ed espansioni all’universo narrativo proposto.
Se graficamente non ha nulla da farsi rimproverare, è sul fronte sonoro che mostra muscoli da fare invidia a Hulk, soprattutto sul lato degli effetti sonori. Joypad alla mano, invece, potremmo definirlo “facile da imparare ma difficile da padroneggiare”. Il tasso di varietà è molto elevato, ogni personaggio ha un proprio modo di affrontare le missioni e ne consegue un proprio modo di essere controllato e giocato al meglio.
Marvel’s Avengers è un gioco che chiude degnamente questa generazione di videogiochi e andrà ad inaugurare la prossima, che promette di essere ancora più rivoluzionaria. Davvero pochi titoli offrono un rapporto qualità/prezzo così monumentale
Pregi
Tecnicamente eccellente. Sonoro tra i migliori mai ascoltati. Facile da imparare, difficile staccarsene. Potenzialmente infinito ed eccezionalmente vario. Totalmente localizzato e doppiato in italiano. Praticamente due giochi in uno.
Difetti
Qualche glitch visivo sfuggito al controllo qualità. Alcune linee di doppiaggio in italiano "scomparse".
Voto
9
2 commenti su “Marvel’s Avengers, Recensione PS4”