L’Amiga compie 35 anni. Il 23 luglio del 1985 a New York venne presentato al mondo il nuovo computer di casa Commodore. L’erede del C64. In effetti l’Amiga soppiantò l’amato “biscottone” ad 8 bit.
La “prima” del 16 bit passò alla storia non solo per alcune dimostrazioni che all’epoca risultarono altamente spettacolari ma anche per la presenza dell’artista Andy Warhol che fu un vero e proprio testimonial d’eccezione per quella macchina rivoluzionaria. Fu proprio Warhol che diede dimostrazione davanti ai presenti delle enormi potenzialità del nuovo computer ritraendo la cantante Debbie Harry. Nel video della presentazione, che dura circa un quarto d’ora, potete vedere dal 12° minuto in poi, l’artista in azione.
Spinta da una CPU Motorola 68000 a 7 mhz o giù di li, la nuova “creatura” poteva contare su chipset customizzati Denise (per la grafica), Agnus e Paula. Il prezzo di lancio fu di 1.295 dollari. Le vendite iniziarono nel settembre di quell’anno mentre due anni dopo, a maggio, debuttò l’Amiga 500.
Non andiamo troppo sul tecnico per non annoiare ma con 512kbyte di Ram (espandibili), una grafica a 32 colori su una tavolozza da 4096, audio stereo a 4 canali e con la possibilità di utilizzare una o più unità floppy da 3,5 pollici, il computer diede tante soddisfazioni.
Il computer più venduto fu l’Amiga 500 anche se alla presentazione del 23 luglio 1985 fu l’Amiga 1000 il protagonista. Della famiglia fanno parte anche l’Amiga 2000 e poi quelli di nuova generazione: 600, 1200, 3000 e 4000.
Punto di forza dei questo computer fu sicuramente la sua duttilità e la possibilità di poterlo utilizzare per diverse applicazioni. Come avete visto anche dal video allegato. Tutto questo grazie anche ad un ottimo sistema operativo, il Workbench.
Ma vennero realizzati dei giochi che lo fecero entrare nella storia. Ed accrescerne la sua celebrità Ne parleremo più diffusamente in uno speciale ma non possiamo non nominare, ad esempio, Defender of the Crown di Cinemaware, strategico a turni graficamente superlativo per l’epoca ed in grado di evocare anche la famosa pellicola Ivanhoe con Liz Taylor del 1952. Probabilmente è stato il gioco che contribuì maggiormente al successo in ambito gaming di questo – lasciatecelo dire – fantastico computer.
Altri titoli che vengono ricordati dagli amanti dei videogiochi sono senza dubbio Sid Meier’s Pirates!, The Secret of Monkey Island 1 e 2, Elvira: Mistress of the Dark, Battle Chess, Super Frog, la trilogia Lotus, Kick Off 1 e 2, Sensible Soccer, Sensible World of Soccer, Battle Squadron, Sim City, il primo Civilization, Colonization, Turrican, F1 Grand Prix, Gods, Lemmings, Speedball e molti, molti altri. Moltissimi, infatti, meriterebbero una vetrina e di essere ricordati per aver sfruttato non solo il lato grafico ma anche quello sonoro di Amiga. Vi promettiamo: ci ritorneremo.
Tanti auguri, Amiga.