Do Not Open, in arrivo una nuova esclusiva per PlayStation VR
Il survival horror di Sony e del team Quasar Dynamics sta per fare il suo debutto su PlayStation VR
Il nuovo survival horror Do Not Open, ventura esclusiva per PlayStation VR, sviluppata dal team di Sony Quasar Dynamics, si mostra in un teaser inedito.
Do Not Open presenterà meccaniche stile “escape room”, giocabile interamente in realtà virtuale. I giocatori vestiranno i panni del protagonista Michael K. Goreng, un noto zoologo ed epidemiologo (giusto per restare in tema con i tempi che corrono) che si ritroverà intrappolato all’interno della sua stessa abitazione a causa di una misteriosa minaccia che lo condurrà a ritrovarsi in situazioni paranormali. Il suo compito sarà quello di risolvere diversi enigmi e fuggire liberando anche la moglie e la figlia, rese anch’esse prigioniere da questa minaccia.
A seguire il teaser, buona visione.
Quasar Dynamics, team che sta realizzando il progetto, promette che Do Not Open sarà altamente rigiuocabile. Ad ogni nuova partita i giocatori dovranno risolvere enigmi diversi rispetto alle precedenti partite e gli eventi assumeranno esiti differenti rispetto a prima. Rigiocando diverse volte Do Not Open, gli appassionati avranno la possibilità di sbloccare diversi finali. Ogni finale costruirà come tanti tasselli la sinossi della trama portando il giocatore a scoprire cosa è veramente successo all’interno dell’abitazione del protagonista Michael K. Goreng.
LE CARATTERISTICHE PRINCIPALI
- Queste saranno le caratteristiche principali su cui si baserà Do Not Open:
- Una stanza di fuga interattiva.
- Enigmi ed enigmi da risolvere per fuggire da questo incubo e svelare i suoi segreti.
- Una presenza malvagia in agguato nell’ombra.
- Pensare velocemente senza impiegare troppo tempo a risolvere i puzzle, si dovrà scegliere con saggezza. “Un’entità oscura ti sta guardando …”
- Possibilità di giocare una partita diversa ogni volta.
- Non ci sono punti di salvataggio.
- Le stanze della casa cambieranno ogni volta che si giocherà, raffigurando la mente disturbata di Alan.
Alberto Pagano