Il trailer di lancio di Disintegration, il nuovissimo sparatutto in prima persona sviluppato da V1 Interactive, studio di sviluppo di Marcus Lehto, co-creatore di Halo, è stato ufficialmente rilasciato. Ricordiamo che il titolo arriverà su Pc, PS4 e Xbox One, il 16 giugno e qui potete leggere la nostra anteprima.
I giocatori che prenotano l’fps sci-fi riceveranno contenuti digitali e bonus per la modalità multiplayer tra cui un’esclusiva skin Mezzanotte per l’equipaggio Ronin, l’emote Muscolo, la medaglia per gravicicli e un vessillo del giocatore animato, differente per piattaforma. È possibile prenotare il titolo già da ora per Xbox One e su Pc attraverso Steam.
Ecco il trailer, tutto da gustare:
INFORMAZIONI SUL GIOCO
Disintegration si svolge in un futuro prossimo che vede l’umanità sull’orlo dell’estinzione a causa di sbalzi climatici, sovrappopolazione, scarsità di cibo e una pandemia globale. Gli scienziati hanno adottato una soluzione estrema: il cervello umano è stato rimosso e chirurgicamente ingabbiato in un’armatura robotica; un processo noto come Integrazione. Doveva essere una soluzione temporanea a una crisi inevitabile.
Si gioca nei panni di Romer, un personaggio integrato la cui missione è quella di guidare un piccolo gruppo di Fuorilegge, persone che hanno scelto di combattere e sopravvivere, verso un futuro più luminoso dove possano proteggere coloro a cui tengono, con la speranza di diventare un giorno di nuovo umani. Nel corso di un’eccitante campagna in singolo i giocatori dovranno pilotare un graviciclo pesantemente armato e condurre Romer e la sua squadra attraverso una variopinta serie di missioni piene d’azione, esplosioni e colpi di scena, con l’obiettivo di respingere le forze Rayonne e dare alle ultime vestigia dell’umanità la speranza di prevalere.
Oltre a una campagna completa a giocatore singolo, Disintegration offre una frenetica sezione multiplayer in cui piloti ed equipaggi potranno sfidarsi in tre modalità di gioco su sei diverse mappe. I giocatori potranno scegliere fra nove “equipaggi” ben caratterizzati, ognuno dei quali si presta a uno stile di gioco distinto.