Non è passato neanche un mese dall’annuncio di un ritorno in pompa magna, che Microprose prepara un’ulteriore mossa a effetto. The Mighty Eighth sarà infatti il primo dei molti titoli che in futuro verranno rilasciati dalla software house.
Esso costituirà un sequel dello storico B-17 Flying Fortress: World War II Bombers in Action, un simulatore di combattimento aereo sviluppato da uno studio chiamato Vektor Grafix nel 1992, e pubblicato dal team originale di Microprose.
The Mighty Eighth sarà il primo progetto VR (ma anche giocabile senza VR abilitato) in cui i giocatori potranno divertirsi con altri 9 amici, o 9 bot, mentre lavoreranno insieme per sopravvivere alla guerra e compiere le proprie missioni.
IL GIOCO
Immaginate di trovarvi all’interno di un B-17 che sorvola la Germania, con un’esplosione in procinto di inghiottire tutto ciò che vi circonda. Dei letali Me-109s e FW-190s vi stanno crivellando di proiettili, che stanno squarciando le ali e la fusoliera della vostra Fortezza Volante. Il fumo riempie la cabina. Date un’occhiata fuori dalla finestra e vedete le fiamme che iniziano a lambire le ali.
Il motore 4 è in fiamme! E non ho il controllo del timone! Spegniamo questo fuoco! Qualcuno si dirige verso la parte posteriore per vedere cosa c’è che non va!
Ci sono! Gridi, correndo verso la stazione dei cannonieri posteriori mentre scannerizzi i cavi. Accidenti, pensi, c’è un buco nella fusoliera e i cavi sono stati tagliati. Quel FW-190 ha causato un danno grave qui. La buona notizia è che potrete risolverlo. Rimboccatevi le maniche e datevi da fare.
I giocatori dovranno rilasciare le bombe nel posto giusto, guidando il proprio equipaggio durante una lunga giornata, o durante notti oscure e senza luna. Il tutto mantienendo il proprio aereo in contatto con il resto dello squadrone e il quartier generale, mentre si effettueranno dei controlli su radio e comunicazioni. Bisognerà difendere la propria fortezza volante tenendo i combattenti nemici lontani dal proprio velivolo e dai propri compagni di squadra. Pilotando e co-bilotando quella belva volante sotto un’enorme quantità di stress e di fuoco nemico, ma senza abbandonare la propria formazione.
The Mighty Eighth non è solo un gioco. È un’esperienza di altri tempi in cui i giovani sono cresciuti più velocemente di quanto dovrebbero e hanno visto cose che nessun uomo dovrebbe vedere.