Fury Unleashed, la recensione PS4
Un roguelike con un gameplay che profuma di nostalgia
Fury Unleashed, il nuovo gioco di Awesome Games Studio, ha attirato subito il nostro interesse, invocando la nostra recensione per console PS4. La software house polacca approda sulla console di casa Sony dopo essersi fatta le ossa dapprima su Xbox e poi su Steam. La gavetta, se così la si può definire, è servita. Fury Unleashed è una interessante e originale reinterpretazione di un genere, quello dei action platform, il più inflazionato della storia del gaming. Ci vuole, comunque, sempre il dovuto rispetto. Capolavori come Super Mario, Sonic e Metal Slug hanno ispirato generazioni di videogiocatori, sia su console che nelle sale giochi di tutto il mondo.
Awesome Games Studio riesce, però, a creare la tanto ambita “novità” e lo fa creando delle contaminazioni tra generi molto interessanti. Attingendo alle meccaniche RPG, inserisce uno skill tree e il concetto di progressione e crescita. Il nostro Fury diventerà sempre più forte anche grazie ai punti esperienza maturati e le armi ed equipaggiamento ottenuti. Il sistema dei comandi, estremamente reattivo, segue il gameplay sui binari dell’azione e della frenesia.
Il gioco non è localizzato in italiano anche se non incontrerete difficoltà enormi nella comprensione generale del gioco. La storia e la trama di Fury Unleashed sono delle componenti accessorie rispetto le dinamiche del gameplay. Molto interessante è la modalità co-op (solo in locale e non online), anche se difficilmente la preferirete al classico single player. La difficoltà scalabile rappresenta, da sempre, la vera sfida per gli amanti del genere. La quantità dei contenuti extra offerti, tra bonus stage, sfide in-game e inediti backstage, migliora molto l’esperienza di gioco, allontanando l’ombra della monotonia.
Adesso non ci resta che raccontarvi la nostra esperienza di gioco con Fury Unleashed, sulle note della nostra recensione della versione per console PS4.
UN GAMEPLAY COMBO-LIKE
Iniziamo la nostra recensione PS4 di Fury Unleashed parlando subito del gameplay e delle sue caratteristiche principali. Il nuovo gioco di Awesome Games Studio si presenta, sin dai primi istanti, carico di azione e di frenesia. Mostri mutaforma provenienti da antichi rituali Maya, interi eserciti di truppe di nazi fasciste e orribili creature aliene ci renderanno la vita un inferno nel corso dei dodici livelli.
La meccanica di gameplay di Fury Unleashed è quella tipica di un action platform. Fare “piazza pulita” dei nemici, evitando le varie trappole infernali. Sopravvivere, però, non sarà per niente facile, soprattutto se iniziate il gioco in modalità hard. Ed è qui che si concretizza il primo colpo di genio del gameplay: la joint-venture combo/salute.
Ad ogni nemico abbattuto si incrementa il contatore delle combo. Al raggiungimento del numero 5, il nostro Fury viene pervaso da una aura di energia, che funziona anche da scudo temporaneo. Oltre a questo, quando si raggiungono le 5 e più combo, più si picchia (e si uccide) e più ci si cura. I cadaveri dei nostri nemici rilasceranno delle sfere di sangue, utili per curarsi.
Come vedete, è proprio il gameplay a richiamare azione e frenesia, anchè perché altrimenti si finisce al creatore. Il creare, però, un legame biunivoco tra combo e cure è un puro colpo di genialità. Ma le sorprese non finiscono qui.
Vi abbiamo detto di come il gioco sia difficile, soprattutto se lo si inizia in modalità Hard. Preparatevi a morire un numero indefinito di volte, al punto da cominciare a dubitare delle vostre facoltà di gamer. E qui si concretizza il secondo colpo di genio, caratteristica tipica di un roguelike: ad ogni respawn il level design cambia. Sebbene i nemici siano sempre gli stessi, cambia la loro disposizione.
Le vignette sulla famosa tavola cambiano la loro disposizione, offrendo la possibilità di leggere un fumetto sempre inedito. In chiave gameplay, Fury Unleashed sconfigge la monotonia che affligge il genere degli action platform.
NON CHIAMATELO SOLO PLATFORM
Sebbene Fury Unleashed rientra di diritto nella categoria degli action platform, con una spiccata vena roguelike alla Dead Cells e Rogue Legacy, c’è molto di più in questo gioco. Vi abbiamo già parlato delle meccaniche combo/cura e del respawn, due veri punti di forza del gioco. Adesso è il turno di dare un’occhiata a quella contaminazione RPG, introdotta nelle battute iniziali della nostra recensione PS4 di Fury Unleashed.
Siamo abituati oggi a vedere sempre più spesso dinamiche ruolistiche in generi del tutto inediti. Il roguelike porta con sé delle “pillole amare” come la morte permanente (conosciuta come permadeath) e la generazione di mappe casuali. L’introduzione dello skill tree e di un sistema di progressione del personaggio, sono quelle contaminazioni che le indorano.
Tutto merito dell’enorme varietà di potenziamenti e perk da sbloccare, che invogliano il giocatore a migliorare e migliorarsi. In quest’ottica rientra di prepotenza il meccanismo delle combo. Seguendo la stessa logica delle cure, più nemici cadono sotto i nostri colpi e più sfere di inchiostro e monete d’oro si collezionano. Concentrandoci sulle prime, queste serviranno per sbloccare i potenziamenti prima citati, popolando sempre di più il nostro skill tree.
Anche le monete hanno la loro importanza. Il level design di Fury Unleashed offre una miriade di NPC amici che vi aiuteranno in cambio di qualcosa. Nuove armi ed equipaggiamenti, potranno essere sbloccati pagando una determinata somma di denaro. Ovviamente il potenziamento non è temporaneo e vi accompagnerà sino alla fine della vostra avventura.
Definirlo un semplice action platform, a nostro avviso, è riduttivo. Awesome Games Studio dimostra come un genere così inflazionato, a oltre 30 anni dalla sua prima apparizione ha ancora molto da dire. Le contaminazioni, si sa, al giorno d’oggi sono quasi naturali nel mondo dei videogiochi. In ottica next-gen Fury Unleashed si ritaglia, con merito, uno spazietto.
METAL SLUG REMAKE?
Questa software house polacca ha avuto coraggio con Fury Unleashed, bisogna riconoscerlo. Quando si parla di videogiochi si ragiona per termini di paragone. In questa ottica il gameplay di Fury Unleashed, per certi aspetti, ricorda quello di Metal Slug. La logica del looting di armi e potenziamenti in-game è molto simile. Più che similitudini, però, oseremo di dire che Awesome Games Studio raccoglie l’eredità della saga prodotta da SNK Playmore.
Metal Slug era uno sparatutto a scorrimento sinistra-destra, con un level design accessorio ma non funzionale al gameplay. Il looting serviva solo a potenziare il personaggio, senza alcuna logica RPG dietro. Era pura azione e frenesia, perfetta per la sala giochi, un po’ meno per il gaming da salotto. Erano altri tempi, che ricordiamo con rispetto e nostalgia.
Fury Unleashed è un inno a quei tempi, un perfetto ritorno di fiamma che crea un ponte di congiunzione tra passato e presente. Si vede moltissimo di Metal Slug, anche nello stile grafico utilizzato. Il cartoon\comics style è un chiaro riferimento alla famosa saga di SNK Playmore. Questa, però, è resa ancora più funzionale grazie al level design scelto in Fury Unleashed. I classici stage di un platform si trasformano in vignette di un albo a fumetti.
Ci si allontana, quindi, dalla sola logica dello scorrimento sinistra-destra, sperimentando anche una top-down con tanto di spostamento rapido. Le dinamiche RPG consentono, inoltre, di costruire una build che permette di specializzare il nostro personaggio e lo stile di gioco. Possiamo decidere, per esempio, se privilegiare la velocità di ricarica dell’arma o la quantità e la qualità del looting. In tutto questo sarà fondamentale “far fiorire” il vostro skill tree, connesso alla qualità del vostro gameplay e, quindi, al numero di combo che collezionate.
COMMENTO FINALE
Concludiamo la nostra recensione per console PS4 di Fury Unleashed tracciando un sunto della nostra esperienza. Ci siamo divertiti, come non succedeva da diverso tempo a questa parte. Il gameplay è coinvolgente e ricorda tanto il buon vecchio Metal Slug. Awesome Games Studio, secondo noi, è riuscita a crearne il suo erede legittimo. Ne ha complicato le meccaniche, complice anche la scelta delle dinamiche del rogulike. Il gioco, in generale, è difficile ma il sistema di comandi reattivo e dinamico, unito all’enorme varietà dei contenuti offerti, vi farà dimenticare il permadeath e gli “infiniti” respawn.
Ci sarebbe piaciuto giocarlo con qualcun altro, magari con qualche nostro amico di PSN, ma questo non è stato possibile. Gli sviluppatori, probabilmente anche per questioni economiche, hanno preferito optare per un multigiocatore locale e non online. Non potendo condividere la nostra esperienza, ci siamo impegnati nel migliorare il nostro record personale, come si faceva ai vecchi tempi dei cabinati.
Awesome Games Studio guarda ai platform classici con rispetto, dimostrando, con intelligenza e metodo, che il genere non è sulla via del tramonto. Anzi, tutt’altro. Vi aspettiamo sulle next-gen.
Pregi
Un gameplay estremamente veloce e reattivo, colorato da una buona varietà di feature, è l'aspetto che più si apprezza in Fury Unleashed. Catalogato come action platform rogeulike, il gioco si presenta, per sua natura difficile. L'esperienza può essere condivisa solo in locale...
Difetti
... e la cosa ci è dispiaciuta molto. In questo modo, una volta finito, lo si dimentica in un cassetto. Segnaliamo anche l'assenza di una localizzazione in italiano, non penalizzante a livello di fruizione generale.
Voto
8,5