Novità davvero spaziali per Kerbal Space Program. Il noto simulatore spaziale sandbox potrà contare su un ultimo aggiornamento gratuito, intitolato Shared Horizons. Esso verrà rilasciato a partire dal prossimo primo luglio su Pc, mentre su console (che comunque tiene il passo) arriverà in seguito, ma comunque entro l’anno.
Ad annunciarlo è lo studio di sviluppo Squad, che insieme all’editore Private Division ha reso noto che tale aggiornamento sarà realizzato in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA).
SHARED HORIZONS
Shared Horizons introdurrà due nuove e famosissime missioni progettate dall’organizzazione spaziale europea. L’iconico razzo Ariane 5, una tuta spaziale personalizzata per i kerbal, nuove parti e un nuovo esperimento scientifico. La prima delle due nuove missioni, BepiColombo, riprodurrà la missione congiunta verso Mercurio organizzata dall’ESA in collaborazione con l’Agenzia spaziale giapponese (JAXA) e attualmente in corso. I giocatori dovranno cercare di raggiungere l’orbita e poi atterrare su Moho, il pianeta che corrisponde a Mercurio nell’universo dei kerbal. Il tutto mentre eseguiranno una varietà di esperimenti scientifici ispirati alla missione reale.
Rosetta, la seconda missione, è un tributo all’atterraggio avvenuto con successo su una cometa della famiglia gioviana. Un’impresa che ha consentito di raccogliere una grande quantità di dati. Le missioni, basate su quelle storiche dell’ESA, permetteranno ai giocatori di affrontare le stesse sfide e sperimentare il brivido di quegli eventi storici in Kerbal Space Program.
A PROPOSITO DELLA COLLABORAZIONE
Michael Cook, produttore esecutivo alla Private Division, ha commentato:
Siamo entusiasti di aver potuto collaborare con l’ESA per portare i loro veicoli e le loro missioni all’interno di Kerbal Space Program. È un onore lavorare fianco a fianco con un’organizzazione spaziale di livello mondiale: non vediamo l’ora che i nostri fan possano rivivere quelle missioni monumentali con l’aggiornamento Shared Horizons
Güenther Hasinger, direttore scientifico all’ESA, ha aggiunto:
Qui all’Agenzia Spaziale Europea, molti dei nostri scienziati e ingegneri conoscono molto bene KSP. Rosetta e BepiColombo sono entrambe missioni molto complesse con specifiche sfide; tuttavia, ognuna di esse si è dimostrata estremamente utile per l’ESA e per la comunità scientifica globale. Per questo motivo sono molto contento che ora queste missioni rivoluzionarie possano essere vissute su Kerbin oltre che sulla Terra