Wavey The Rocket è l’ennesima dimostrazione dell’originalità che può e che deve (pena la mancata sopravvivenza) scaturire da una produzione indipendente. Di recente, accennando al via del programma K-Project da parte di Slitherine, abbiamo ribadito che il mercato videoludico odierno pullula di titoli indie. E che per avere qualche chance di mettersi in luce occorre nondimeno proporre una formula il più originale possibile.
Certamente questo è il caso del platform di precisione di UpperRoom Games, che tira in mezzo nientémeno che la matematica. Non con numeri e altri calcoli poco simpatici, bensì con la sinusoide, una curva trascendente che nel piano cartesiano costituisce l’andamento della funzione seno. In termini più pratici, e applicati al caso di Wavey The Rocket, è la linea ondulata che descriverà la traiettoria della navicella.
Di seguito la nostra recensione della versione Pc del titolo, che ricordiamo essere disponibile anche su PS4, Xbox One e Switch. Buona lettura.
CURVE A RAZZO
Non c’è molto da dire sulla trama di Wavey The Rocket. Come suggerisce il nome, impersoneremo un razzo impegnato a salvare il cosmo. Esso è minacciato da una corporazione malvagia, intenzionata a far esplodere la luna e a rimuovere il frizzante dalle.. Bevande gassate. Un incipit singolare, ma comunque di contorno rispetto al piatto forte della produzione, ovvero il gameplay. Il titolo di UpperRoom Games si configura infatti come un platform di precisione ad altissimo tasso di sfida.
Anche se tale difficoltà è riposta più nel sistema di controllo che non negli obiettivi in sé. Il gioco prevede una successione di circa 80 livelli (più un tutorial). Divisi per temi e sfide di vario genere, da affrontare nei panni del razzo Wavey, di cui controlleremo la traiettoria tramite la sinusoide. Con il controller (o con il mouse, ma è sconsigliato) potremo regolare “l’ondusità” della linea, così da decretare il viaggio della navicella. La forma e l’estensione della sinusoide influenzerà anche la velocità di Wavey, che potrà contare anche su dei “turbo”, rinvenibili durante i livelli.
SPREMITURA DI MENINGI
Lo scopo di Wavey The Rocket è il superamento del livello di turno nel minor tempo tempo possibile. Cercando però di raccogliere anche le monete dislocate lungo il percorso bidimensionale a scorrimento. Un aspetto interessante è dato dal fatto che tali monete spesso suggeriscono il percorso da adottare. Nostro compito sarà quello di far coincidere la traiettoria della navicelle con esse, così da poterle raccogliere. Non mancheranno ostacoli lungo il cammino, sia statici che mobili. Essi ci renderanno la vita estremamente difficile, con pochi checkpoint pronti a farci ripartire da un punto più avanzato della “mappa” rispetto a quello di partenza.
Nelle sfide figurano anche alcune bossfight, con nemici ispirati alla cultura pop dei cartoni animati degli anni novanta. Un periodo al quale i ragazzi di UpperRoom Games hanno dato prova di essersi ispirati notevolmente. Ciò traspare tanto dal comparto grafico quanto da quello audio. La colonna sonora è fortemente ispirata al flow dell’hip hop dell’epoca, mentre la grafica con cui è realizzato lo scenario futuristico in cui è ambientato il gioco contribuisce a donare un’atmosfera retrò, quasi da cabinato. L’unica incertezza tecnica è riposta nell’ottimizzazione, un po’ incerta (paradossalmente) nell’hub di gioco e non nei filmati o nei livelli in sé.
COMMENTO FINALE
Wavey The Rocket non è certamente un videogioco per tutti. La curva di difficoltà ha dei picchi che manderebbero in escandescenze anche i giocatori più pazienti, e il sistema di controllo (anche con la periferica più adatta, cioè il pad) alla base del movimento della navicella è assai complesso, a dispetto della facilità d’utilizzo. Gli 80 livelli garantiscono un congruo numero di sfide, che alla lunga finiranno però con l’essere inevitabilmente ripetitive. La formula originale con cui UpperRoom Games ha concepito questo platform di precisione è infatti controbilanciata (in negativo) da una scarsa varietà di sorta. Condita da qualche piccola incertezza tecnica incapace, tuttavia, di oscurare la cura riservata al comparto tecnico generale. Un titolo senza molte pretese consigliato agli amanti dei platform in cerca di una sfida inusuale.
Pregi
Gameplay originale con un sistema di controllo assolutamente peculiare. Gran numero di livelli da superare. Comparto tecnico curato e gradevole.
Difetti
Picchi di difficoltà innaturali che, uniti al concept del movimento della navicella, renderanno frustranti non poche sessioni. Scarsa varietà di sfide che aprono a una ripetitività precoce soprattutto per i non avvezzi al genere. Qualche incertezza tecnica sul framerate.
Voto
6,5