Nanotale – Typing Chronicles, Anteprima

C’era una volta Scribblenauts, e c’è ancora. Probabilmente l’esponente più famoso dei typing games, ossia dei giochi dove si interagisce scrivendo il nome di un oggetto o un’azione. Ovviamente se si escludono le avventure testuali come Zork che da inizio anni ’80 cominciarono a far lavorare di fantasia i videogiocatori di tutto il mondo. Fishing Cactus è una software house indipendente di talento di stanza a Mons, nella Vallonia, in Belgio, che ha al suo attivo alcuni titoli interessanti. Tra questi Epistory, un action adventure dove è importante scrivere le azioni che appaiono su schermo. Da queste dinamiche e dai consigli degli appassionati, questo team sta lavorando a Nanotale – Typing Chronicles, un action RPG che è entrato in accesso anticipato su Steam ad ottobre 2019 e che nei prossimi mesi dovrebbe lasciare questa fase per essere rilasciato in versione “finale”.

Quando è stato presentato il gioco, Bruno Urbain, il CEO di Fishing Cactus, disse di aver ricevuto diversi feedback positivi su Epistory e che era ora di un sequel degno della serie (Typing Chornicles, ndr).

E così ecco Nanotale – Typing Chronicles che abbiamo giocato in versione early access e di cui vi parleremo segnalando da subito che ha il pregio di essere in italiano.

UN ARCHIVISTA ALLE PRIME ARMI SALVERÀ TUTTI

Rosalind è una graziosa ragazza che ha terminato i suoi studi da archivista. Queste persone studiano e catalogano i misteri del pianeta osservandone i cambiamenti e rispettando il voto di neutralità.

Ma il mondo, immerso in un contesto fantasy dai tocchi fiabeschi, dalla Foresta Ancestrale al Deserto Blu, sta soffrendo. L’Albero della Vita sta cantando l’ultima canzone e come si può ben intuire questo non va bene.

La nostra archivista viaggia nella valle per raccogliere ed analizzare campioni di piante, rocce ed altro. Ma durane la prima “prova sul campo” qualche cosa va storto e viene attaccata dalle creature della foresta. Questo fa da prologo alle nostre peripezie che ci faranno esplorare un vasto mondo e conoscere tante creature e specie di piante e minerali. Un cammino misterioso che però varrà la salvezza.

QWERTY, QUESTA SCONOSCIUTA, FULCRO DEL GAMEPLAY

Nanotale – Typing Chronicles si gioca essenzialmente con la tastiera. Essendo un typing games è naturale. Ma cosa significa? Come dicevamo ad inizio anteprima vuol dire che in questo gioco si scrive per compiere azioni. Che siano parti di dialoghi o per lanciare magie o risolvere enigmi ambientali e logici.

In Nanotale ci si muove anche con la tastiera ed il gameplay si basa essenzialmente sull’utilizzo della tastiera. È anche possibile scegliere il tipo di tastiera, la nostra – generalmente – è QWERTY ma si può optare anche per la AZERTY, in uso in Francia, ed altre disposizioni. Chi ha fatto dattilografia ricorderà che le prime lezioni per imparare il metodo della tastiera cieca era imparare quelle che venivano definite “nuove parolacce” Qwert e Poiuy. Si imparava così la linea pilota. Ma questa è un altro discorso.

Il gioco è anche un action rpg molto avventuroso dove i combattimenti a suon di parole si alterneranno alla ricerca e catalogazione – che contribuirà in modo decisivo all’accumulo di esperienza per farci salire di livello – ai dialoghi ed alla risoluzione di enigmi ambientali e logici.

Ci muoveremo con AWSD ma potremo anche utilizzare le freccette direzionali. Per interagire con l’ambiente ed attivare i dialoghi con i vari PNG, però, dovremo utilizzare la barra spazzatrice. Fatto questo si aprirà un menu che ci permetterà di digitare delle parole che spunteranno sullo schermo. All’inizio le combinazioni degli elementi saranno molto semplici e ci insegneranno ad entrare nella “meccanismo di gioco”.

Scrivendo ad esempio sulle parole che appaiono sulle creature minacciose, infliggeremo attacchi magici, gli unici che potremo eseguire. Ma ci sono anche elementi ambientali che possono potenziare i nostri incantesimi e combinando assieme più elementi saranno sempre più efficaci soprattutto contro creature minacciose sempre più forti.

Queste parole che appaiono possono anche essere scritte anche per dialogare con altri personaggi e scegliere cosa fare come ad esempio se accettare una quest secondaria o se rifiutarla anche se si potrà sempre accettare in seguito.

Inoltre è possibile utilizzare alcuni bulbi per innescare effetti diversi come per esempio innescare incendi o inondazioni. Capiterà – e non è che questo sia uno spoiler di rilievo ma descrive una dinamica di gioco – che potreste utilizzare l’acqua per far crescere istantaneamente dei rami per poter attraversare questa piccola zona per non essere visti oppure – se nelle vicinanze – sfruttare anche dei bulbi che emettono fuoco e bruciare alcuni elementi sia per liberare il campo da alcuni ostacoli, sia per attaccare in nemici con questo elemento. Sono presenti combinazioni ben più complesse che faranno utilizzare molto mana ma che al tempo stesso saranno risolutive.

Il tutto funziona molto bene e ci sono anche delle fasi concitate, una sorta di boss fight nel quale dovremo anche resistere a più ondate di creature ed entro i limiti di tempo. Per fortuna potremo anche utilizzare degli attacchi speciali a patto di averli sbloccati durante i passaggi di livello.

Questi attacchi potranno essere utilizzati una sola volta ma sono risolutivi, spesso e volentieri. Ad ogni modo aiutano molto. Inutile dire che in queste fasi concitate, digitare le parole più velocemente possibile diventa fondamentale per non farsi danneggiare.

In Nanotale – Typing Chronicles l’esplorazione del mondo è fondamentale ma non sarà estremamente libera. Spesso e volentieri dovremo cercare dei punti di attivazione di piastre che sbloccheranno delle zone o dei ponti per raggiungere location altrimenti irraggiungibili. Si sbloccheranno anche checkpoint che ci faranno ricominciare da quel punto in caso di morte o di ripresa della partita.

Come ogni gioco di ruolo avremo anche da scegliere le nostre abilità durante i livellamenti. L’esperienza si accumula con la catalogazione, con la conoscenza di minerali, di ambienti, di razze animali, di piante e di eventi. Mentre i combattimenti servono esclusivamente per difendersi ed è possibile, in certe occasioni, evitarli sfruttando la vegetazione o le zone nebbiose per muoversi. Certo, ci si sposterà più lentamente ma sarà l’ideale se si vogliono eludere creature antipatiche da affrontare.

Ad ogni livellamento saremo chiamati a scegliere (scrivendola) l’abilità. Ed ovviamente, ma questo andrà verrà aumentata la percentuale dei nostri punti vita e del mana, quest’ultimo serve – come da norma – per lanciare incantesimi.

Entrambe le barre si potranno caricare attraverso dei particolari elementi ambientali, piante speciali in caso della salute e minerali in caso di mana.

Il gameplay è molto interessante anche se spesso e volentieri, soprattutto chi fa fatica ad orientarsi, avrà qualche difficoltà. Spesso e volentieri si farà avanti ed indietro. Da notare, invece, che qualche mese dopo la sua pubblicazione in accesso anticipato, come siano stati limati alcuni bug che bloccavano il gioco.

UNA FIABA DAI COLORI INTENSI

Dal punto di vista tecnico ed artistico, possiamo apprezzare Nanotale – Typing Chronicles. Il mondo in cui guideremo la nostra graziosa Rosalind è colorato in modo forte, netto ed i tratti dei disegni sono molto morbidi. Sono molto gradevoli alla vista e danno un senso di pace. La natura selvaggia è rappresentata molto bene e sembra di muoversi – a tratti – in una favola dai delicati toni fantasy. Il tutto in un’inquadratura dall’alto e leggermente isometrica che favorisce anche il gameplay.

Giusto spendere due parole sull’interfaccia: molto comoda e ben proposta in quanto disegnata elegantemente. I menu di pausa sono utili per reperire informazioni grazie ad una mappa della zona in cui si è in quel momento. Un diario enciclopedico, inoltre, ci mostra cosa abbiamo scoperto.

Tornando al mondo di gioco, anche gli effetti ambientali come gli incendi o l’acqua sono particolari e comunque i colori sono un po’ tenui. Come si un po’ ci si volesse distaccare dall’azione per mantenere la giusta distanza tra racconto e meccanica di gameplay. A volte, invece, la colorazione forte crea contrasti molto evidenti nell’ambiente. Il blu ed il verde si mischiano a tonalità violacee e scure. Ma alcuni tratti dell’ambientazione sono deliziosi.

Diversi, invece, i tratti di creature e dei png. Questi sono un po’ più duri, un po’ geometrici. Forse troppo. Buono l’uso delle luci e degli effetti ambientali e delle ombre anche se quest’ultimi non sempre incontrano il nostro gusto. Ma riteniamo sia una scelta artistica che in quanto tale non possiamo contestare più di tanto. Le scene di intermezzo sono interessanti e di atmosfera.

Il commento sonoro è di buonissimo livello con pezzi che accompagnano perfettamente le nostre azioni. Non ci sono brani particolari ma alcuni sono accattivanti.

Gallery

COMMENTO FINALE

Nanotale: Typing Chronicles è un gioco promettente, molto interessante. Il gameplay ci è sembrato molto intelligente e comunque stimolante. Forse non originale al 100% ma comunque fresco rispetto a molte altre produzioni similari. Il mix tra azione, digitazione, enigmi, combattimenti e livellamenti è sicuramente ben equilibrato. Peccato per la fase di esplorazione che a volte – a nostro avviso – diventa un po’ confusionaria per i continui andirivieni.

Fishing Cactus sta svolgendo un lavoro apprezzabile anche dal punto di vista artistico anche se con qualche alto e basso a nostro avviso ma è sicuramente sulla giusta strada.

Il titolo merita sicuramente più di una possibilità anche perché sono stati eliminati alcuni bug fastidiosi.