Mentre manca sempre meno all’esordio di Sakura Wars su PS4, in arrivo il 28 aprile prossimo, SEGA mostra un video interessante sul conflitto dei demoni.
Protagonista della clip è il mech che possiamo utilizzare nella nostra battaglia. E mentre l’Imperial Combat Revue si prepara a competere nei Combat Revue World Games, la sfida è molto più grande di quanto possano immaginare. Come per ogni Combat Revue del mondo, il suo vero scopo è proteggere la città dai demoni: creature ostili e grottesche nate dalla rabbia e dalla malizia degli esseri umani.
Ecco la clip, buona visione.
Al di là delle loro rappresentazioni teatrali di successo, la squadra si è allenata per combattere e riportare la Flower Division al suo legittimo ruolo di forza di difesa di Tokyo.
Saranno costretti ad agire quando due grandi demoni porteranno i cittadini sull’orlo della disperazione, aprendo il regno oscuro e scatenando il caos:
- Oboro, la cui mente traviata trae grande piacere dal traumatizzare gli altri.
- Yaksha, una misteriosa ma potente figura mascherata che ha una sorprendente somiglianza con un’ex stella.
Sono loro la causa dietro l’invasione demoniaca che sta scatenando il panico in tutta la Capitale Imperiale? Spetta alla Flower Division e alle altre squadre di combattimento rintracciare queste figure enigmatiche, eliminare i demoni e neutralizzare la fonte della minaccia prima che sia troppo tardi. Si sta avvicinando lo scontro finale.
CARATTERISTICHE DI SAKURA WARS
- Interazioni dei personaggi: i giocatori potranno interagire con un cast colorato di personaggi tramite il sistema di dialogo dinamico LIPS (un marchio di fabbrica della serie), in cui ciò che viene detto e come viene detto, avrà infuenza nelle relazioni sia dentro che fuori dal campo di battaglia.
- Combattimenti spettacolari: i forti legami con i compagni di battaglia sfociano in un’azione frenetica con giganteschi mech.
- Produzione in stile anime: scene animate, una colonna sonora e un character designed realizzati da luminari di anime e di JRPG che farà trasportare i giocatori in una Tokyo steampunk del 1940.
Claudio Szatko