Ancient Enemy, La nostra recensione

Quando si incontrano puzzle-game, card games, strategia a turni ed RPG può nascere un gameplay interessante ancor più se l’ambientazione fantasy avvolge il tutto

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Non è la primissima volta che puzzle-game, card games, strategia a turni e gioco di ruolo si incontrano. A memoria ricordiamo titoli con queste contaminazioni interessanti come Ironcast, o anche Card Quest o ancora Puzzle Quest. Titoli indie che hanno sia fatto nascere che alimentare questo filone. Grey Alien Games ha pubblicato pochi giorni fa su Steam, Ancient Enemy, un interessantissimo miscuglio in salsa fantasy dei generi che abbiamo sopracitato e si ispira – dichiaratamente – a Darkest Dugneon (probabilmente dal punto di vista artistico) ed a Slay The Spire per il gameplay.

Non perdiamoci in chiacchiere e vi rimandiamo subito alla nostra recensione di questa ennesima produzione indie che potrebbe suscitare non pochi interessi. Buona lettura.

SULLO SVILUPPO

Giusto citare rapidamente alcuni cenni sullo sviluppo di Ancient Enemy. Grey Alien Games si è avvalsa della collaborazione dell’autore scozzese Jen Pattinson e col game designer Jim Rossignol. Supportati da Bithel Games, il titolo vuole dire la sua, ripercorrendo i fasti – come già citato – di Darkest Dungeon ed a Slay The Spire. Due capolavori del genere.

GAMEPLAY BEN ARTICOLATO

 

Probabilmente, il vero asso nella manica di Ancient Enemy è il suo gameplay. Ma andiamo con ordine perché proprio questa fase è articolata. E può sembrare anche complicata ma vi assicuriamo che giocandolo sarà tutto decisamente più immediato.

Ad inizio del nostro cammino dovremo scegliere il nome del nostro eroe, un mago che deve intraprendere un cammino per salvare un regno caduto in disgrazia. La trama non è estremamente originale ma in questo caso poco importa.

Dopo questa fase si parte in un viaggio composto da 11 capitoli e centinaia di sfide (ogni segmento ha infatti dalle 8 alle 12 sfide). Quest’ultime si suddividono in due specie: puzzle semplici dove non incontreremo alcun avversario e combattimenti. Ed è bene non farvi intimidire dalla spiegazione che abbiamo preparato: sarà molto più facile all’atto pratico perché le dinamiche sono molto intuibili.

IL TABELLONE…

Essendo essenzialmente un gioco card games ma anche un puzzle games ed uno strategico, sarà fondamentale in ogni caso avere colpo d’occhio. Essendo a turni, per fortuna, si ha tutto il tempo che si vuole.

Fulcro del gameplay è il tabellone con le carte disposte e con il nostro compito che sarà quello di effettuare più combo possibili. Per farlo dovremo far si che il numero sulle carte (da 0 a 9) sia consecutivo. Ci spieghiamo meglio. Nella parte inferiore dello schermo avremo la nostra carta con una cifra. Se ad esempio avremo il numero 4 dovremo scegliere il 3 o il 5 per prendere poter continuare questa sequenza. Nelle fasi senza combattimento sarà importante liberare il tabellone. Per intenderci, il procedimento è simile a quello della Scala 40. O del Burraco.

Sarà anche possibile pescare delle carte in caso sia impossibile continuare la catena. Ovviamente nelle sfide solitarie sarà fondamentale finire evitando di utilizzare tutte le carte del mazzo. La risoluzione positiva del tabellone da diritto al loot, ossia alla raccolta di oggetti che possono essere utilizzati. Ad esempio pozioni per ripristinare un po’ dei punti vita, o per indebolire e rallentare gli avversari o potenziare per qualche turno gli attacchi e così via.

… GLI SCONTRI…

Il combattimento, invece, ci vede di fronte un nemico singolo. Ognuno di essi ha le sue caratteristiche e può essere soggetto a più resistenze. Ad esempio troveremo personaggi che saranno in grado di assorbire gli attacchi magici ed in quel caso è bene cambiare le nostre magie optando magari per danni elementali. O c’è chi non ha problemi con fuoco e ghiaccio, e quindi si può scegliere altro.

Scelti i nostri oggetti ed i nostri attacchi, da applicare in quel determinato scontro, il combattimento può avere inizio. E si svolge a turni. Come per le fasi senza nemici, dovremo naturalmente creare concatenazioni di carte più lunghe possibili per riempire le caselle dei nostri attacchi. Troviamo tre tipi di colpi: due offensivi ed uno difensivo che corrispondono ad altrettanti tipi di carte contrassegnate da un determinato simbolo. Per l’Attacco fisico, i dorsi saranno verdi col segno della spada, per l’Attacco magico avremo un dorso rosso con la saetta e per la Difesa (che può essere fisica, magica o entrambe) dal viola.

Quando si riempirà la carta possiamo effettivamente compiere l’azione ma è possibile accrescere la sua efficacia con le combo. Intendiamo, dunque, anche il valore dei danni che potremo infliggere con quell’azione o elevare la difesa per quel turno. Dopo l’azione, il valore della carta tornerà all’originale. Vinta una battaglia o superato un livello, riceveremo una valutazione da una a tre stelle.

Possiamo anche utilizzare uno dei tre oggetti a nostra disposizione in ogni scontro proprio per indebolire i nemici o curarci o ancora velocizzare la possibilità di attivare le nostre azioni o, anche, di fare una o più azioni supplementari durante il turno.

È bene ricordare, infatti, che potremo lanciare una magia a turno. Potremo anche intervenire sulle carte del tabellone grazie a delle nostre ulteriori abilità attive e passive. Queste possono essere scelte prima di ogni stage ed offrono la possibilità di mischiare le carte presenti nel tabellone o ancora di cambiarne il numero sul dorso in modo di poter continuare la nostra catena e di trasformarle in un tipo. O, ancora, di sfoltire di un piccolo numero di carte. E questa serve soprattutto nelle fasi a puzzle senza scontro.

Nel tabellone troveremo anche carte speciali: quelle col teschio fanno un danno al nemico, quelle con le frecce ci daranno una protezione fisica o magica per un turno. Altre, invece, sbloccano dei mazzetti nel tabellone. Altre ancora sono chiuse da un lucchetto e bisognerà trovare la chiave.

Poi toccherà al nostro avversario. Dovremo essere bravi a contrastarlo alzando difese adeguate contro i suoi attacchi. Questo, però, non prima di aver fatto la nostra azione. Il colpo d’occhio, dicevamo, sarà fondamentale sia per vedere la combinazione di carte da concatenare (e se sarà meglio ad esempio utilizzare una scala che va verso l’alto o verso il basso o andare in alternanza) e fare attenzione all’azione che farà il mostro che avremo davanti. Il gioco ci indica, infatti, quale azione svolgerà il nemico.

… ALTRE MECCANICHE

Man mano che il nostro mago andrà avanti, potremo scegliere incantesimi raccogliendo carte speciali ed imparandoli pagando un certo numeri di punti potere. Questi ultimi si accumulano durante le nostre imprese. Il tutto viene indicato nel nostro inventario utile per avere una visione delle  abilità raggiunte e gli oggetti da scegliere accuratamente.

Al termine di ogni capitolo affronteremo un boss che, se superato, ci offrirà carte speciali e ci darà un punto da utilizzare nello Skill Tree. Qui, infatti, si concretizza la parte ruolistica di Ancient Enemy. Un punto solo fino ad arrivare al livello 12. Potremo scegliere tra diverse abilità passive che però possono fare accrescere la potenza di attacco, di difesa, i punti vita ed altro.

Giusto ricordare come i tre livelli di difficoltà si adattino a tutti i gusti ma quello medio è il più equilibrato ed offre una sfida alla portata di molti. Se volete un compito più arduo, la difficoltà Nigthmare vi darà filo da torcere. È possibile inoltre, se si perde un combattimento, rifarlo o si può, in alternativa, ricominciare l’intero capitolo. La longevità si attesta su una media che va dalle 9 alle 12 ore. Dipende dall’esperienza dei giocatori. Il gioco rimane molto gradevole e non ha parti frustranti. Inoltre ci dà una mano indicandoci prima di ogni battaglia se abbiamo carte adeguate allo scontro.

LIVELLO ARTISTICO MOLTO BEN FATTO

Tecnicamente, il lavoro di Grey Alien Games è egregio anche se, oggettivamente, per degli sviluppatori anche indie, si dovrebbe trattare di un compito non troppo difficile.

È il lato artistico che ci ha colpito profondamente. I disegni, fatti a mano, sono molto belli ed hanno uno stile che ricorda un po’ quello di Darkest Dungeon ma decisamente con toni meno oscuri. Apprezzabili gli schermi delle carte e la loro, può sembrare un dato secondario, disposizione. Ogni schema sarà diverso e molto fantasioso.

Peccato, però, che non ci sia troppa varietà, né di ambienti, né tanto meno di nemici. L’interfaccia del gioco è chiara, limpida e ci aiuta nel gameplay. L’inglese utilizzato è semplice ma una volta compresa la meccanica non è complicato.

Buono il sonoro con alcuni brani che hanno anche dei cori interessanti che aiutano il giocatore a calarsi nell’ambientazione fantasy proposta dagli autori. Anche in questo caso, il rammarico è che non siano troppo vari.

Ed avremmo anche preferito un nuovo personaggio anche se il Mago è l’unico protagonista. Speriamo però nella possibilità di espansioni con personaggi supplementari, nemici inediti, oggetti nuovi e più ambientazioni.

COMMENTO FINALE

Ancient Enemy è un gioco molto interessante, una di quelle produzioni indie che avvalora il buon nome della categoria. Grey Alien Games ha sfornato un gioco vivace dal gameplay davvero interessante ed articolato e che stimola la mente. E se prende può anche essere magnetico.

Artisticamente ispirato sia dal punto visivo che sonoro, vanta una discreta longevità per quanto riguarda la campagna principale. Peccato però che non ci sia niente altro e che i contenuti siano ridotti. Non diciamo all’osso, per carità, le sfide sono oltre un centinaio e gli 11 capitoli sono interessanti. Ma la varietà un po’ difetta. Speriamo che gli autori possano ampliare questo gioco che merita senza dubbio attenzione. Soprattutto se siete amanti dei card games e degli strategici, Ancient Enemy merita una possibilità.

Pregi

Gameplay davvero articolato ed accattivante. Magnetico. Grado di sfida interessante. Artisticamente è sicuramente ispirato...

Difetti

... Peccato per la poca varietà di nemici e di ambientazioni. Dopo la campagna principale non c'è molto da fare.

Voto

8-