Un anniversario speciale per Cannibal Holocaust. Era, il 7 febbraio del 1980 quando la pellicola cult del regista Ruggero Deoadato debuttava nelle sale italiane. Ed ora, lo stesso regista potentino, ha annunciato che il quarto capitolo della serie dedicata ai cannibali non sarà un film ma un videogioco.
Questo sarà realizzato in collaborazione con lo studio indie romano Fantastico Studio e la pubblicazione è prevista per novembre su Pc, PS4, Xbox One, Switch e mobile. Il team è conosciuto per il buonissimo shoot’em up Black Paradox.
Cannibal Holocaust, seconda pellicola della trilogia di Deodato dedicata alla sua saga dei cannibali, fu un film capace, da subito, di generare polemiche ed aspre critiche per un realismo inedito per l’epoca, che indusse pubblico e critica a ritenere l’opera un autentico “snuff movie”. In breve tempo venne invece rivalutato e considerato un capolavoro, destinato ad influenzare il linguaggio cinematografico degli anni a venire.
Ecco il tesaer. Buona visione.
Riconosciuto universalmente come anticipatore del genere “found footage”, il falso documentario, reso celebre oltre un decennio più tardi da pellicole come Blair Witch Project, Paranormal Activity e Cloverfield ; amatissimo da Quentin Tarantino, che la considera una delle migliori pellicole di genere del cinema italiano, e da Eli Roth, che ritiene Deodato un autentico mentore e lo ha voluto per un cameo nel secondo capitolo di Hostel.
LE PAROLE DEL REGISTA
“Sperimentare è una delle cose che reputo più fondamentale nel cinema. Quello che mi interessa realmente è mettermi alla prova, tentare qualcosa di nuovo. Forse è anche per questo che ho aspettato tanto per tornare al mondo della giungla e dei cannibali. All’epoca andavamo nella giungla, convivevamo con gli indigeni, mostravamo al pubblico una realtà che non avrebbero mai potuto vedere e comprendere di persona.
Oggi invece esistono decine di documentari e film che mostrano la vita e la natura di quei luoghi, e per me il tema aveva perso attrattiva. L’incontro con i ragazzi di Fantastico Studio mi ha offerto l’occasione di tornare a quelle atmosfere, a quei temi, ma tentando qualcosa di nuovo: contaminare il cinema con il mondo dei videogiochi è una nuova sfida, rendere interattiva la storia che raccontiamo apre moltissime nuove possibilità e spero che aiuterà anche ad avvicinare i più giovani al mio universo narrativo”.
I temi rimangono quelli che hanno reso celebre la saga: la vita degli indigeni, raccontata nella sua crudezza, e il cannibalismo, potenti metafore che aiutano a rivelare le pulsioni più inquietanti e profonde della nostra società.
A cambiare è però, come già annunciato, la formula: Cannibal è un’avventura grafica horror interattiva con la regia e la sceneggiatura di Ruggero Deodato, i disegni originali di Solo Macello, realizzata con Unity. Il giocatore prenderà il controllo di diversi personaggi per rivelare, a poco a poco, i retroscena che li hanno spinti ad una spedizione disperata nelle giungle vergini del Borneo. E ovviamente, arrivare a scoprire il finale della storia, destinato a scuotere dalle fondamenta ogni certezza acquisita durante il gioco.
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