Company of Heroes sarà convertito anche per iPhone e Android entro la fine di questo anno. L’annuncio arriva direttamente da Feral Interactive, che dopo essersi occupata della conversione per iPad, ora si occuperà anche delle versioni sopra citate. Ricordiamo che il titolo è stato sviluppato originariamente da Relic Entertaiment e da SEGA per Pc e che era arrivato su iPad.
La versione disponibile su App Store e Google Play Store sarà un titolo premium, con un prezzo di 14,99 euro.
Il gioco non conterrà nessuna forma di microtransazione, e i gli utenti della versione iPad potranno installare quella iPhone senza nessun costo aggiuntivo.
IL GIOCO
Company of Heroes mette i giocatori al comando di due compagnie di soldati americani e li sfida a condurre la squadra in un’intensa campagna che comincia dal giorno dello sbarco in Normandia.
Il gioco e ripensato e ottimizzato per dispositivi mobile, Company of Heroes può contare su una sofisticata interfaccia utente particolarmente intuitiva che permette in maniera agevole ai giocatori di eseguire strategie in tempo reale, adattarsi ai cambiamenti del campo di battaglia e di sconfiggere le forze nemiche per portare a termine la liberazione della Francia.
CARATTERISTICHE CHIAVE
- Esperienza di livello cinematrografico per giocatore singolo, che cattura tutta l’atmosfera della seconda guerra mondiale.
- IA avanzata, capace di dare vita ai soldati del giocatore mentre interagiscono con l’ambiente circostante. Essi potranno ripararsi ed eseguire tattiche di squadra avanzate nell’atto di fronteggiare l’opposizione nemica.
- Grafica di livello. Il motore originalmente adoperato da Relic Entertainment e ora ripensato e adattato da Feral Interactive garantirà un’ottima qualità grafica e un’eccellente fisica.
- Strategia ambientale. La fisica in tempo reale e un’ambiente distruttibile garantiranno uno svolgimento sempre diverso delle battaglie. Il giocatore potrà distruggere e rimodellare il campo di battaglia a suo piacimento, e potrà sfruttare il terreno e gli edifici a proprio vantaggio.
Claudio Szatko