Gamerome 2020, confermate le date per questa edizione
La kermesse italiana sui videogiochi si terrà come già annunciato dal 18 al 20 novembre con la speranza che l’emergenza sanitaria mondiale sia superata
Gamerome 2020 conferma le date nonostante l’emergenza mondiale dovuta alla pandemia che, si spera – aggiungiamo noi – venga superata per quel periodo. La quinta edizione dell’evento capitolino aprirà i battenti il 18 novembre per chiudersi dopo tre giorni di eventi, giorno 20 dello stesso mese, naturalmente. Il tutto sarà correlato da conferenze d’affari, summit, workshop ed eventi di networking.
L’EVENTO
Composto da una classica componente congressuale internazionale, Gamerome 2020 vuole rappresentare un ulteriore sviluppo in termini di contenuti: l’evento è strettamente interconnesso all’interno dell’industria italiana dei giochi e integrato in altre attività di Roma
La kermesse è organizzata da ibMedia Group, dalla Fondazione Vigamus Nei mesi che precedono l’evento comunicheremo tutti gli aggiornamenti attraverso il sito ufficiale di Gamerome e i canali dei social media, quindi vi invitiamo a rimanere in contatto per sapere tutto sui contenuti che abbiamo in serbo per voi in questa edizione 2020.
Micaela Romanini, direttore eventi, ha dichiarato:
Gamerome ha dimostrato di essere un evento per investitori e sviluppatori. Un atteggiamento globale e l’attenzione alla diversità fanno di Gamerome un evento unico nel suo genere. Crediamo sia fondamentale diffondere idee innovative in grado di sostenere il ciclo infinito di innovazione che è il cuore dell’industria del gioco.
Frank Sliwka, CEO di ibMedia Group e co-organizzatore di Gamerome ha aggiunto:
Siamo convinti di offrire una conferenza internazionale per sviluppatori di alto livello con Gamerome, e quindi un valore aggiunto per i nostri visitatori. Come risultato del rapporto concettuale e di contenuto con molti giocatori dell’industria dei giochi internazionale, creiamo sinergie e rafforziamo Gamerome nella sua posizione di piattaforma di business leader dell’industria dei giochi in Sud Europa.
Claudio Szatko