Capita nella vita di ogni recensore di videogames, di arrivare ad un punto fatidico, ad una recensione che è poi punto di svolta professionale. Un titolo magari attesissimo oppure “difficile” e che divide, il quale potrebbe far divenire “noto” un giornalista o un opinionista videoludico. Insomma, un titolo “pesante” a cui segue un articolo “pesante”. Ebbene… Non è questo il caso. Wanking Simulator, epopea masturbatoria e distruttiva creata dallo sviluppatore indie polacco MrCiastku e diffusa come un virus attraverso Steam, dallo scorso è follia e un serio “vaffa” al mondo dei Tripla A e dei giochi “pensati”.
Vorrebbe (il condizionale è d’obbligo) appartenere alla saga infinita dei “simulator”, riuscendo poi nell’obbiettivo “ripropositivo” solo in una cosa: la demenzialità assoluta. Ecco la nostra recensione del gioco che aveva ricevuto anche una demo ad inizio anno. Buona lettura.
DISTRUZIONE? NON FACCIAMOCI PRENDERE LA… MANO
Wanking Simulator è un sandbox d’azione in prima persona dove prenderemo il controllo, sostanzialmente, di un tizio ignudo, masturbatore compulsivo, con il solo scopo di girovagare per una improbabile quanto classica cittadina nord-americanam, Gay Bay, e distruggere qualsiasi cosa ci venga… ahem, sotto mano… ahem. Nel titolo, NON vestiremo i panni di Winston Gay, un uomo a cui il governo corrotto ha portato via la casa dopo la denuncia dei vicini per le sue masturbazioni troppo rumorose e compulsive.
Ora Winston ha una missione: farla pagare a tutti in città per aver sottratto lui il suo teporoso sancta… masturbatorum. Follia e distruzione hanno davvero bisogno di una trama? Probabilmente no, ma lo studio polacco di sviluppo ha sentito l’urgente necessità di dare un senso logico alla totale follia. Tanto di cappello. Se volessimo descrivere in modo concettualmente concreto il titolo, si potrebbe tranquillamente affermare che Wanking Simulator è il “parto” ideale fra Goat Simulator e l’indimenticato Postal: follia + follia.
Complessivamente, il gameplay propostoci è una commistione tra uno sparatutto in prima persona ed un gioco di ruolo, con la presenza di una serie di… “abilità straordinarie” che potremo via via sbloccare per potenziare il buon Winston, in salsa appunto Rpg.
Il gioco ci offrirà, nella sua assurda demenzialità, due sole modalità ludiche: la prima sarà la classica “campagna”, un’epopea di una manciata di ore che ci vedrà spargere il seme (ahem…) della distruzione per Gay Bay. La seconda modalità, sbloccata dopo aver interamente completato la campagna, sarà una sorta di sandbox mode, in cui girovagheremo per la relativamente grande mappa di gioco distruggendo senza uno scopo ma per il solo gusto di farlo.
RIDENDO E SCHERZANDO? RIDENDO E… MASTURBANDO!
Il nostro eroe sarà dotato di tutta una serie di “poteri” supereroistici quali super velocità, super forza e addirittura la possibilità di utilizzare degli “incantesimi”… a tema. Naturalmente, il gioco ci proporrà un ventaglio di missioni paradigmaticamente ineccepibili, quali rubare bibbie, fumare Lsd o tuffarsi nei ricordi andando a discorrere amabilmente con un proprio professore, con i gioielli di famiglia in bella vista.
Ma ci saranno anche compiti secondari da portare a termine, nel mentre si esplora la verdeggiante cittadina con le mani… impegnate. Il gioco ci chiederà ad esempio, di masturbarci su di un numero di persone, far esplodere auto o picchiare ignari passanti con una bibbia.
L’obiettivo principale sarà, di base, quello di distruggere quante più cose possibili prima di essere “sconfitti” dalla polizia, con il rischio quindi di veder finire prematuramente la nostra carriera da signore dell’apocalisse… in mutande. La distruzione sistematica ci farà accumulare punti specifici che potremo spendere, appunto, per ampliare la “gamma” di poteri a disposizione del protagonista. In aggiunta, nel gioco accumuleremo anche moneta sonante, che potremo utilizzare da alcuni improbabili vendor sparsi nella mappa di gioco per acquistare qualsiasi cosa, da nuovi incantesimi a potenziamenti per il nostro “getto” di materiale genetico.
Solitamente, l’ultimo paragrafo è quello dedicato all’ambito tecnico, ma la domanda è una e una soltanto: ce n’è davvero bisogno, in questo caso? Wanking simulator è, ridotto all’osso, una serie di ragdoll pronte al massacro sparse per una mappa che utilizza asset “base” del pur potente Unity. Zero o quasi lavoro di grafica e personalizzazione, il tutto incorniciato da un coacervo di bug grossolani, texture spiattellate e glitch grafici della peggior specie.
Quindi, un plus assoluto: se già ricoprire di sperma innocenti pedoni non fosse sufficiente, vederli incastrarsi in pareti o nell’asfalto è, sostanzialmente, il migliore dei mondi possibili. Il tutto, naturalmente, condito dall’assurda follia pericolosamente predisposta dagli sviluppatori: Gay Bay sarà ricolma di qualsiasi cosa, da nerboruti crossdresser, ad agenti segreti e a riproduzioni in massa di Walter White in versione Eisenberg. Apprezzabile (e, questa volta, siamo seri) anche il tentato doppiaggio del gioco, con una sorprendente (nel suo essere parodisticamente scadente) recitazione vocale, mentre il comparto sonoro, così come quello grafico, seguirà la logica degli asset standard di Unity copia/incollati selvaggiamente.
COMMENTO FINALE
Wanking simulator è il miglior gioco di sempre. Non c’è storia. L’industria videoludica nasce e muore con lui. Non c’è niente di meglio, né ci sarà. Conviene creare più account di Steam e comprarne più copie. Tutti i vostri soldi devono esser spesi per questo gioco. Ma proprio tutti… o no? A buon intenditore…
Pregi
Un tizio ignudo che si masturba e distrugge tutto. Serve altro?
Difetti
È, probabilmente, il miglior parto della mente umana dalla creazione della ruota, quindi getterà nella depressione tutti gli altri sviluppatori: l'industria è morta, evviva l'industria.
Voto
11