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Street Fighter V: Champion Edition, Recensione

La versione omnicomprensiva dell’ultimo capitolo della serie picchiaduro per eccellenza firmata da Capcom è da urlo ed è una lettera d’amore per tutti gli appassionati

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Bastano due parole per formare un titolo che ha fatto storia: si si scrive Street Fighter si accende subito la luce nella mente degli appassionati. Lo scorso 14 febbraio, Capcom ha pubblicato – come atto d’amore nel giorno degli innamorati – Street Fighter V: Champion Edition.

Come nella tradizione del publisher e sviluppatore giapponese, questa versione include sostanzialmente tutto quello che è uscito dalla pubblicazione del gioco “liscio” avvenuta ormai quattro anni or sono (datata 16 febbraio 2016, ndr). Un avvio decisamente in chiaroscuro con un roster limitato a soli 16 personaggi con quattro sole new entry, modalità di gioco veramente all’osso (la modalità Storia è stata aggiunta solo a fine giugno 2016, ovvero quattro mesi e mezzo dopo la pubblicazione, ndr) e tanti problemi server hanno lasciato spazio a numerosi aggiornamenti e dlc fino ad arrivare a questa edizione. Street Fighter V: Champion Edition sarà in grado di colpire nel segno? Vi anticipiamo subito di si anche perché non sarà una recensione troppo lunga visto che questo gioco è conosciuto e si è scritto tanto in ogni dove.

Vi lasciamo alla nostra recensione della versione Steam. Buona lettura.

I CONTENUTI CHE AVREMMO SEMPRE DESIDERATO

Una nota di merito va senza dubbio ai contenuti, vero punto forte di questa produzione. Street Fighter V: Champion Edition propone davvero molto di più rispetto alla sua versione di base uscita a metà febbraio del 2016. A fare senza dubbio la differenza sono i 40 personaggi giocabili con le due nuove aggiunte: Seth (sia maschile che femminile) il principale antagonista in Street Fighter IV, e Gill, il boss di Street Fighter III. Sono presenti tutte e quattro stagioni di contenuti ed i relativi update.

Ma per gli amanti della varietà “paesaggistica” troviamo anche 34 arene col il ritorno della Sun Chase Moon, la casa di Gill. E non finisce qui: oltre 200 costumi (tra versioni base e varianti più o meno colorate) sono presenti.

Per le modalità, comunque, non ci sono novità ed oltre a quella Arcade troviamo la Storia, Versus, Sfide ed il comparto online che permette di accedere a Capcom Fighters Network, le lounge, i match classificati le fide amichevoli ma anche il negozio che, tuttavia, in questa edizione allo stato attuale, risulta pressoché inutile visto che tale edizione offre sostanzialmente tutto.
Di fatto si sbloccheranno i contenuti aggiuntivi giocando. Finendo, ad esempio, le modalità storia di ogni singolo personaggio o affrontando i percorsi arcade in varie edizioni passate a partire dal primo Street Fighter e così via. Si sbloccano così artwork, filmati, i finali (con i rispettivi bivi narrativi) e così via. In pieno stile Capcom, dunque, abbiamo un’edizione veramente completa.

Giusto anche ricordare come sia stata aggiunta anche varietà al gameplay inserendo la V-Skill II per offrire maggiore profondità.

GAMEPLAY PIU’ BILANCIATO E LA NOVITÀ V-SKILL II

Bisogna, infatti, aggiungere come questa variante abbia permesso al gameplay di essere ancora più equilibrato e divertente. Un passo in avanti epocale rispetto a quattro anni fa come è ovvio e come è nella tradizione di Capcom: offrire una edizione aggiornata e con molti contenuti.

E, potremmo essere facili profeti nel dire che questo potrebbe essere il preludio di Street Fighter VI, magari con l’arrivo sul mercato nel periodo natalizio di PS5 ed Xbox Series X. Il publisher giapponese potrebbe nei prossimi mesi annunciare il nuovo capitolo per queste console next-gen. Vedremo.

STREET FIGHTER V: CHAMPION EDITION È UNO SPLENDORE

Un piccolo paragrafo sulla bellezza grafica e sonora di questo gioco che anche artisticamente si fa valere. La varietà dei personaggi e degli stage (alcuni anche iconici) sono notori, così come quella delle scene animate per gli attacchi speciali.

Giusto un attimo parlare di Gill e Seth. Il primo è una specie di divinità in grado di manipolare il ghiaccio ed il fuoco che, come detto, apparve in Street Fighter III essendo il maggiore antagonista di quell’episodio, la seconda è la versione femminile del boss di Street Fighter IV.

Gill ha la caratteristica di avere il corpo di due colori diversi: rosso e blu. Facile intuire che a seconda di quale lato del corpo utilizzato si possano sferrare attacchi infuocati o glaciali. Letteralmente spettacolare la sua super mossa: Gill si trasforma in un angelo ed emette delle onde che faranno veramente male al malcapitato nemico di turno.

Seth, invece, è una sorta di cyborg che sa combattere. Le sue mosse forti sono sulla breve distanza mentre la special è nota: un turbine che infligge danni devastanti.

Entrambi i combattenti così come tutto il resto del roster sono altamente spettacolari. E ci si emoziona al “semplice” Hadoken di Ryu e Ken.

COMMENTO FINALE

Street Fighter V: Champion Edition non delude. Offre tutto quello che deve offrire con contenuti aggiornati fino a pochi giorni fa, un roster invidiabile così come il numero di stage e di modalità.

Un gameplay che offre anche la V-Skill II ed una maggiore varietà soprattutto a livello tattico. Chi ama la serie e per qualche motivo non ha comprato il quinto episodio sarà spinto sicuramente all’acquisto. Merita ogni centesimo del prezzo perché dà una versione completa e ben bilanciata di un picchiaduro che è stato in grado di cambiare in meglio. Unico rammarico? Forse si: aspettare quattro anni per arrivare a questi livelli. Meglio tardi che mai, ovviamente.

Pregi

La versione completa di Street Fighter V con un roster veramente vario e tante modalità. La V-Skill II è una novità interessante a livello di gameplay. Longevità ai massimi livelli. Tante cose da “sbloccare”. Ri-giocabile. Comparto multigiocatore importante.

Difetti

Nulla da segnalare anche sono ci sono ulteriori modalità extra rispetto alle versioni aggiornate. Capcom, probabilmente, si poteva svegliare prima: 4 anni sono tanti

Voto

9+

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