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Monster Energy Supercross 3, Recensione

La stagione 2019 del campionato Monster Energy AMA Supercross arriva sgommando su Pc e console. Vediamo come è andata su Steam

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Il mondo dei motori, si sa, è incredibilmente vasto. Formula 1, Rally, MotoGP e naturalmente Motocross. Monster Energy Supercross – The Official Videogame 3 porta ai giocatori la perfetta riproduzione della stagione del campionato Supercross dell’AMA (American Motorcyclist Association), che costituisce la versione più “potente” e audace del motocross, il quale quest’anno ha naturalmente avuto modo di dire la sua, videoludicamente parlando.

Dall’America all’Italia, al quartier generale di Milestone, che da vent’anni si è specializzata nello sviluppo di videogiochi di corse, e che a un anno dal secondo “capitolo” della serie di Monster Energy Supercross lancia questo MES 3, che consente di far rivivere ai giocatori i fasti della stagione 2019, appena trascorsa. Esso onora fedelmente il suo essere un titolo su licenza, con tutte le piste, le squadre, le moto, i piloti ecc riprodotti in maniera certosina su Pc, PS4 e Xbox One. Di seguito la recensione della versione Steam; vi auguriamo una piacevole lettura.

DAL COMPOUND AL CAMPIONATO

Avviando Monster Energy Supercross – The Official Videogame 3 ciò che ci si ritrova davanti è, come da tradizione, un discreto editor di creazione del proprio personaggio, che per la prima volta potrà essere dell’uno o dell’altro sesso.

Non vi è una vastissima scelta tra caratteristiche del volto, tatuaggi ecc, ma per un avatar che per il 99% del tempo indosserà un casco, la cosa certamente non può finire col pesare. Ben maggiori sono viceversa le opzioni di personalizzazione a livello di colori e livrea della “tuta”, oltre che della marca e modello di moto. Il fulcro del gioco e in generale della competizione, che in questa sede comprende fedelmente gli oltre 100 piloti ufficiali sui loro bolidi a due ruote, divisi (a seconda della cilindrata) nella categoria principale 450SX e in quella 250SX, suddivisa a sua volta nelle sottocategorie “East” e “West”. Una volta creato il proprio personaggio si dispiegano le tante possibilità offerte dal titolo.

Monster Energy Supercross – The Official Videogame 3

Per i giocatori alle prime armi c’è la possibilità di effettuare il tutorial, che tuttavia non presenta la giusta dose di “gradualità” nell’atto di mettere progressivamente a suo agio l’utente con le meccaniche di gioco, che si concentrano sul controllo della moto.

Avviandolo si viene infatti buttati in pista, né più né meno, nella cornice di una normale gara, con a sinistra dello schermo tutti i comandi da conoscere su tastiera (o pad), e in basso delle stringhe di testo responsabili dell’elargizione di consigli. L’esperienza si fa sul campo, dice il saggio, ma vista e considerata la pratica necessaria per non finire rovinosamente a terra alla prima curva, sarebbe stato più gradito un tutorial maggiormente organizzato, magari suddiviso a singole “manovre”. Ricordiamo che rispetto al tradizionale motocross, nel campionato Supercross americano le gare si svolgono prevalentemente su circuiti al coperto, siti in enormi arene, fatti di tantissime curve e dossi.

Monster Energy Supercross – The Official Videogame 3

A fare la differenza tra la vittoria e la sconfitta (o sulla semplice “tenuta” del terreno rispetto a un incontro ravvicinato del terzo tipo con il selciato) è infatti l’uso sapiente dei freni e quello frazionato del gas: impossibile, oltre che controproducente, liberare tutti i cavalli della propria moto senza conseguenze in termini di posizionamento in gara. Per un neo-praticante la scelta migliore rimane dunque quella di fare pratica da sé nel Compound, una grande area free-roaming dove ci si può sbizzarrire nell’atto di affinare le proprie capacità di guida. In tale area è inoltre possibile avviare piccole gare contro la CPU, e anche, nella modalità online, mettere alla prova le proprie abilità in Caccia al Tesoro e Checkpoint. Il fiore all’occhiello di Monster Energy Supercross – The Official Videogame 3 resta comunque la modalità Carriera, dove il giocatore può dare inizio al proprio viaggio all’interno di una perfetta riproduzione della scorsa stagione del circuito professionistico del campionato Supercross.

Monster Energy Supercross – The Official Videogame 3

La modalità prende piede con una gara Bootcamp, dove in base al piazzamento si può arrivare a scegliere un determinato ingaggio con una delle principali case motociclistiche. Da lì in poi sarà un susseguirsi di gare con annesse classifiche da scalare, da dove si potranno guadagnare dei crediti da spendere sia a livello tecnico (potenziamenti della moto ecc) che estetico (accessori, livree ecc per il proprio pilota e per il proprio veicolo). Sia nella suddetta modalità Carriera che in tutte le altre, che vanno dalle competizioni singole (assai variegate) a tanti tipi di sfide, c’è la possibilità di personalizzare una vasta scelta di parametri. Scelte e personalizzazioni che vanno dalla bravura degli avversari controllati dalla CPU al grado di fisica del gioco, dove è il giocatore a determinare se spostare l’ago della bilancia verso un tipo di sfida/gameplay più realistico o uno più spiccatamente arcade. Una mediazione chiaramente decisa a tavolino da Milestone per poter venire incontro sia ai neofiti che ai veterani di titoli di questo tipo. Questo e molto altro ancora in Monster Energy Supercross – The Official Videogame 3, che tuttavia non è per nulla esente da difetti.

STELLE, MA ANCHE STALLE

Monster Energy Supercross - The Official Videogame 3

A fronte di un’offerta così vasta, sia in singolo che in multigiocatore, il titolo di Milestone denota tuttavia svariate ombre che impediscono al titolo di brillare continuativamente. In primis il comparto grafico, che risulta essere visibilmente arretrato. L’atmosfera delle gare nei 15 circuiti ufficiali è riprodotta in maniera egregia, con un’ottima cura per piloti (almeno finchè indossano il casco) e veicoli, oltre che per gli stadi: una cura che tuttavia dimostra di non mantenere una certa coerenza. I volti dei piloti risultano infatti “plasticosi”, cosa che insieme alle animazioni non proprio all’avanguardia contribuisce a minare il grado di realismo generale. Un grado messo già a repentaglio dalla resa grafica del Compound, dove le texture delle dune e in generale dell’ambiente dell’intera zona free-roaming appare visibilmente indietro non di una, ma di almeno due generazioni. Alti e bassi difficili da accettare dato l’utilizzo dell’Unreal Engine 4, che come ribadito nelle precedentemente menzionate gare all’interno delle riproduzioni dei circuiti ufficiali è in grado di regalare scorci del campionato Monster Energy AMA Supercross da leccarsi le ruote.

Rispetto al passato Milestone ha invece dimostrato di aver lavorato sulla fisica, migliorando il sistema di controllo del veicolo, soprattutto nelle fasi aeree. L’aiuto del “Flow Aid” risulta essere spesso determinante nell’atto di indirizzare visivamente il giocatore nel trovare le traiettorie mantenendo poi il giusto ritmo sia sul terreno che in aria.

A richiedere ancora parecchio lavoro sono invece le collisioni: la facilità con la quale si finisce a terra si rivela spesso frustrante. La minima imprecisione nell’atterraggio farà finire la moto ruote all’aria, e in diversi casi capiterà di cadere pur non avendo neppure sfiorato, ad esempio, i cartelloni e le protezioni ai bordi della pista. A completare il quadro di demeriti vi è la difficoltà, che in numerosi frangenti appare clamorosamente e tristemente sbilanciata. Gli avversari controllari dall’IA saranno spesso implacabili, arrivando in qualche caso a sembrare quasi d’accordo fra di loro nell’atto di impedire al giocatore la risalita del posizionamento in gara. Passare dalle ultime posizioni alle prime sarà un’impresa quasi disumana: il consiglio perciò è quello di effettuare da subito un’ottima partenza.

Quasi priva di sbavature invece l’ottimizzazione generale, con server stabili e veloci nel comparto multigiocatore online e un framerate con rare incertezze in singolo giocatore. Un fatto sempre più raro, e assai gradito, nei titoli appena rilasciati.

COMMENTO FINALE

Notoriamente i giochi su licenza portano divertimento ed emozioni a folte platee di appassionati, felici di (ri)vivere le geste dei loro beniamini (in questo caso motociclisti) sulla loro piattaforma preferita. L’atto di restituire un quadro il più fedele possibile alla realtà costituisce nondimeno la croce e la delizia di tali titoli, obiettivamente impossibilitati a “osare” nell’atto di rendere un’offerta di contenuti più originale rispetto al passato, più o meno recente che sia. Anche quest’anno l’amore degli sviluppatori di Milestone per il Supercross si evince chiaramente, con svariati miglioramenti e arricchimenti dell’offerta destinata agli amanti delle due ruote.

I difetti storici tuttavia finiscono col tarpare le ali ad un’effettiva espansione del potenziale insieme di utenti destinatari. Al netto dei pro e dei contro Monster Energy Supercross – The Official Videogame 3 rimane un titolo a uso e consumo degli amanti del genere che troveranno un’offerta veramente invidiabile in termini di modalità di gioco. I margini di miglioramento sono molteplici, così come le potenzialità ancora da sfruttare dell’Unreal Engine 4. Trovandoci ormai in prossimità della next-gen, vedremo come il team milanese deciderà di giocare le sue carte per quanto concerne il futuro videoludico delle simulazioni a due ruote.

Pregi

Un'offerta ragguardevole in termini di attività ufficiali, con tante modalità sia in multigiocatore che in solitaria con cui sbizzarrirsi sul sellino della propria moto. Movenze aree migliorate e tantissimi settaggi disponibili per un'esperienza di gioco estremamente su misura. Ottimizzazione sugli scudi e server per l'online veloci e stabili.

Difetti

Nonostante i passi compiuti in tale direzione, il tutorial per i neofiti risulta essere ancora raffazzonato. Il comparto grafico appare arretrato in alcuni frangenti, proprio come la gestione delle collisioni, da rivedere con urgenza. Difficoltà non di rado sbilanciata e tendenzialmente punitiva nei confronti del giocatore.

Voto

7

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