Panzer Corps 2, nostra anteprima
Dopo il grande annuncio, è finalmente ora di dare un primo sguardo a Panzer Corps 2, grazie alla build preview. Conosciamo meglio questo strategico
Rilasciato nel 2011, il primo capitolo di Panzer Corps è riuscito nella difficilissima missione di raccogliere il testimone di un mostro sacro quale Panzer General, elevarne l’offerta e crearsi una nicchia di giocatori e fan entusiasta. D’altro canto il gioco era davvero ben sviluppato, e la gargantuesca mole di dlc usciti in questi anni fanno capire quanto Slitherine credesse in questo progetto. Ma il tempo passa, e così il publisher britannico ha messo in cantiere il sequel, Panzer Corps 2, che vi proponiamo in questa anteprima.
Il gioco sviluppato dal team indie Flashback Games debutterà su Pc il prossimo 19 marzo.
UN PO’ DI STORIA
La vita è divertente, perché a volte ti mette davanti a ricordi del passato di cui non avevi più memoria, o meglio ancora, non ci pensavi. Infatti, chi redige questa anteprima, aveva lavorato sul primo capitolo della serie con una recensione nel 2012. Se vogliamo, era l’articolo d’esordio, rimasto lì a prender polvere. Per varie vicissitudini, ci sarebbero voluti ben sette anni e un incontro fortunato per tornare a “strimpellare” sulla tastiera parlando di videogiochi.
Panzer Corps 2, sequel diretto del primo capitolo, porta in seno un ventaglio di novità così vasto che da solo copre non solo l’intero capitolo precedente, ma una valanga di contenuti digitali usciti in seguito.
NUOVO MOTORE GRAFICO…
Il primo aspetto che andremo ad analizzare, ed è quello che salta subito all’occhio, è il cambio del motore grafico. Infatti, in questa nuova iterazione potremo osservare sprite e grafica completamente tridimensionale, grazie al passaggio all’engine Unreal. Fin da subito il colpo d’occhio è notevole, anche se abbiamo notato che la telecamera non può essere girata a piacimento, e rimane ancorata solo a livello verticale, con diversi livelli di zoom.
Le unità godono di un buon numero di dettagli, e a livelli di zoom più alti i particolari sono ancora più marcati. Gli effetti e le animazioni sono invece nella media, pur risultando secondari in questo genere di giochi.
… NUOVA INTERFACCIA
L’interfaccia, uno dei pilastri portanti dell’impianto del gioco, vede l’abbandono del consueto menu a destra, in favore di una più minimale barra orizzontale, dove sono raggruppate le informazioni relative alla nostra unità, ad eventuali unità nemiche, e ai comandi di movimento, miglioramento, e gestione delle unità. In alto, troviamo il riepilogo relativo alle finanze, e ai mezzi a disposizione. Interessante la minimappa posta sul lato inferiore destro, che nonostante le ridotte dimensioni risulta utile per avere un’idea di fondo delle forze in campo.
Il piano di gioco in cui si svolgeranno gli scenari, è preso pari pari da quello che potremmo definire un modello tattico, pensate ai plastici che realizzano gli appassionati, e nonostante ci sia bisogno di qualche minuto per adattarsi alla visuale, risulta tanto comodo quanto immediato.
TANTISSIMI CONTENUTI
Ogni scenario offre una fase di briefing, dove verranno illustrati gli obbiettivi da conquistare più alcuni consigli tattici. Successivamente si passa alla seconda fase: quella dello spiegamento delle unità che comprende il miglioramento di quelle già esistenti più l’acquisto di truppe fresche. Come in passato, queste verranno mantenute tra uno scenario e l’altro acquisendo esperienza, migliorando le proprie statistiche.
Fin da ora, possiamo dirvi che il numero di truppe e mezzi a disposizione è davvero impressionante, e gli sviluppatori parlano di 1000 unità disponibili dal lancio, contro le 700 totali del primo Panzer Corps ma considerando tutti i dlc usciti. Avete capito bene: da solo questo sequel vanta un numero maggiore di tutto quanto uscito fin’ora.
CREAZIONE DEL PERSONAGGIO
Un’altra gradita aggiunta è quella della creazione del proprio personaggio. Ad inizio partita potremo sceglierne il nome, l’estetica e diverse abilità e debolezze. Per ogni “pregio” che selezioneremo, dovremo scegliere anche una debolezza, e fin da subito vi diciamo che i lati negativi che aggiungeremo al generale sono davvero “pesanti”.
Il nostro generale potrà acquistare unità di fanteria o mezzi a prezzi inferiori, garantire punti di esperienza extra alle nostre unità, mettere in seria difficoltà unità circondate in metà tempo. Ma a questi pregi, potrebbe contrapporsi la paura dell’ignoto, che ci impedirà di muovere le unità oltre la “fog of war”. O se fosse molto sfortunato, i combattimenti non andranno mai oltre le previsioni.
Insomma, la creazione del personaggio e dei tratti sarà oggetto di studi e guide. In ogni scenario le unità posizionabili occuperanno diversi tipi di slot, quindi non potremo creare armate infinite e dovremo gestire l’esercito con acume tattico e in base alle forze avversarie.
Acquisendo villaggi e città conquisteremo denaro sotto forma di Prestigio, necessario per migliorare le truppe e acquistarne di nuove. Le unità presenti, potranno essere migliorate o reintegrate con giovani reclute dal costo inferiore, o unità d’élite dal costo ovviamente superiore. La scelta sarà sempre nostra, ma dipenderà molto anche dalle unità presenti e dalla necessità di avanzare a tutti i costi, scenario in cui ci si imbatterà spesso verso la fine dei turni disponibili per una campagna.
Per avanzare negli scenari, dovremo sfruttare al meglio il movimento delle unità, anche perché il gioco stesso punta più sulle manovre di cattura e accerchiamento che la creazione di una linea di fronte. Spesso capiterà di dividere le proprie forze per catturare obbiettivi differenti allo stesso, soprattutto quando si hanno solo una manciata di turni a disposizione per il completamento dello scenario.
Il comparto di gioco promette dei gameplay piuttosto veloci, pur con una dose strategica di alto livello, anche grazie ad un’intelligenza artificiale coerente e decisamente aggressiva. Come lo stesso Panzer Corps, anche questo secondo capitolo fornisce davvero l’idea di essere il generale di una brigata, a differenza di altri operazionali dove il nostro compito sarà anche quello di gestire la logistica e i rifornimenti.
COMMENTO FINALE
Durante il corso della nostra prova di Panzer Corps 2, abbiamo assistito a qualche crash e qualche rallentamento, nulla che non si possa sistemare e perfettamente normale per una build anticipata di questo tipo. La release finale promette una campagna ramificata di oltre 60 missioni (contro la ventina del primo capitolo), che andranno a coprire i più importanti scenari della Seconda Guerra Mondiale.
Insomma, tantissima carne al fuoco che insieme alle unità, un editor di scenari potenziato, e nuove modalità multiplayer, fanno di Panzer Corps 2 l’oggetto del desiderio di ogni appassionato del genere, soprattutto l’utenza esperta che vive di pane e operazionali.