Avendo trascorso gli ultimi mesi del 2019 a spaventare molti fan dell’horror di sopravvivenza, Song of Horror (qui la nostra recensione) è pronto per un 2020 terrificante, con il quarto e penultimo capitolo che verrà lanciato giovedì 30 gennaio.
In un’era in cui i giochi horror in prima persona basati sul jumpscare sono la norma, il titolo di Protocol Games riporta l’atmosfera dei classici giochi horror come Alone in the Dark, Resident Evil e Silent Hill. L’impostazione può sembrare familiare, ma ciò che i giocatori non si aspettano è l’entità insondabile conosciuta come The Presence, che si adatta e reagisce al modo in cui giocano.
IL QUARTO EPISODIO
Il quarto (e più grande) episodio di Song of Horror, The Last Concert, continua il suo viaggio nostalgico attraverso i classici del genere. Questa volta, si ispira alla celebre avventura horror di Frictional Games, Amnesia: The Dark Descent, che porta i giocatori nell’area più infestata del gioco: l’Abbazia di Santa Cecilia. Quanti personaggi riusciranno a sopravvivere a questo luogo santo, ora contaminato dall’influenza di The Presence?
L’intricato design dell’Abbazia di Santa Cecilia, realizzato da veri architetti, immerge i giocatori in un capitolo che richiede più di 8 ore per essere terminato, con una mappa di gioco tre volte più grande di quella del primo episodio. Nel seguito dell’episodio 3 (qui recensito), i giocatori dovranno:
- Scoprire cosa è successo ai monaci della macabra Abbazia di Santa Cecilia dopo aver interpretato la canzone maledetta mentre si affronteranno le diverse manifestazioni di The Presence, ora più potenti che mai.
- Scoprire una struttura narrativa completamente nuova: l’Abbazia di Santa Cecilia potrà essere esplorata da diversi punti di partenza, a seconda del personaggio che verrà scelto. Si potranno sbloccare nuove aree per aiutare gli altri investigatori nel caso qualcuno cada vittima di The Presence.
- Scoprire più di 8 ore di gioco basato sull’esplorazione nel più grande episodio fino ad oggi.
- Salutare un altro nuovo personaggio, Ernest Finnegan, un rinomato archeologo caro amico di Husher. Dopo aver scoperto quanto sia pericolosa l’Abbazia e perseguitata dalla sua stessa colpa per aver lasciato Husher da solo, ora sta cercando di aiutare i suoi conoscenti stretti a sopravvivere.
A PROPOSITO DEL QUARTO EPISODIO
Carlos Grupeli, fondatore di Protocol Games, ha dichiarato:
Siamo quasi alla fine, e l’episodio 4 aumenta non poco la tensione. Proprio come ci si aspetta, è un momento emozionante per lo studio di sviluppo. Dopo due passi falsi su Kickstarter e qualche altro incidente di percorso lungo la strada, stiamo unendo i punti rimasti. Ma c’è ancora molto altro da fare. Abbiamo il quinto ed ultimo episodio in arrivo tra un paio di mesi, e poi gli utenti PS4 e Xbox One potranno affrontare l’intero gioco tutto assieme, quando arriverà su console entro l’anno. Sarà un grande 2020.