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I migliori Action/Adventure del 2019

Continua la nostra carrellata sui migliori giochi dell’anno scorso. Ecco quindi i protagonisti della nostra top 5 dedicata agli action-adventure

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Gli amanti degli action adventure hanno avuto tanti bei giochi nel 2019. Anche l’anno appena passato ha visto giochi con una  qualità veramente importante e noi de IlVideogioco.com ne abbiamo recensiti molti. Non tutti. Ma va bene così sebbene manchi il più famoso, il più atteso ma ciò nonostante uscito quasi a bocca asciutta dai The Game Awards dello scorso dicembre. Non lo abbiamo giocato. Non per colpa nostra.

Detto questo iniziamo questo nostro speciale sui migliori action adventure del 2019 con le menzioni, ovvero quei titoli che, pure essendo meritevoli, non sono finiti nella cinquina finale.

Si tratta di giochi che consigliamo di acquistare perché di ottima fattura.

Non possiamo dimenticarci di uno dei migliori giochi in assoluto dell’anno appena passato: il remake di Resident Evil 2. Sarebbe – grazie al suo voto altissimo  – in seconda posizione.

Anche Daymare 1998, un titolo survival horror tutto italiano in terza persona che ripropone il mood dei capolavori del genere degli anni ’90 con una storyline completamente nuova. Un misterioso incidente che trasforma una cittadina in una zona mortale, tre personaggi da impersonare e poco tempo per riuscire nell’impresa.

Interessantissimi anche The Sinking City ed a Plague Tale: Innocence. Molto più action ed in salsa zombie, invece Days Gone, titolo, quest’ultimo, che è poi migliorato nel corso dell’anno con aggiornamenti di vario tipo che ne hanno aumentato anche i contenuti.

Ecco, però, la nostra top 5, ovvero i migliori action adventure del 2019. Buona lettura.

5) TRINE 4

L’ultimo episodio della serie firmata da Frozenbyte segna il ritorno de 2d. Ed è sicuramente la “dimensione” migliore per Trine 4 che grazie alla solita direzione artistica molto classica ma altrettanto spettacolare riesce ad incantare.

Un bel modo per festeggiare i 10 anni della serie. Trine 4 offre una buona sfida, una buona longevità, un gameplay sempre al passo arricchito da uno spruzzo di RPG ed un’ambientazione che sembra un presepe. Zoya, Amadeus e Pontius saranno invecchiati ma questo improbabile trio, formato nell’ordine da una ladra, un mago ed un cavaliere, è sempre in auge.

4) LOST EMBER

Lost Ember

Dopo oltre tre anni di attesa, Lost Ember, ha fatto finalmente il suo debutto. Abbiamo provato la versione Steam di questo capolavoro definito dal nostro Davide Viarengo Stupendo ma non perfetto. Tuttavia in grado di offrire un’esperienza memorabile grazie ad una direzione artistica ispirata. I punti di forza di questa produzione firmata da Mooneye Studios sono l’esplorazione e la mancanza di adrenalina che lo hanno fatto paragonare ad Abzu e Journey.

E scrive:

Lost Ember si unisce a questo filone con un viaggio nel passato da vivere a suon di reincarnazioni, passando dalle più svariate tipologie di creature viventi. Opossum, carpe, talpe, bisonti, colibrì, anatre, e altri ancora: cambi di prospettiva che non ledono la meraviglia suscitata dall’ispiratissimo level design dell’opera confezionata da Mooneye Studios.

Un titolo che si è fatto attendere per oltre tre anni, e che nonostante le svariate sbavature riesce a offrire un’esperienza memorabile, che ribadisce a tutta forza la possibilità di creare arte anche attraverso la proposizione di meccaniche semplici, quasi rudimentali. Che si cerchi la Città della Luce o del semplice relax, la via non può non passare per Lost Ember.

3) CONTROL

Control è un vero e proprio colossal firmato da Remedy Entertainment per il publisher 505 Games. Merito anche di Jesse Faden, la protagonista, che ha un indubbio carisma grazie all’attrice Courtney Hope. Merito soprattutto di un aspetto tecnico di grande rilievo (come è da tradizione di Remedy, ndr) che si è potuto apprezzare su Pc. Buona anche la versione PS4 da noi provata.

Fotorealismo e buon gameplay hanno fatto il resto.

2) SEKIRO DIE TWICE

Era uno dei titoli più attesi del 2019 e non ha tradito le attese. Aggiudicandosi con merito la prima posizione tra i migliori  action adventure del 2019. Sekiro Die Twice di From Software (software famosa per la trilogia di Dark Souls, Bloodborne e Demon’s Souls) ha incantato molti giocatori. Questo grazie ad un comparto tecnico importante, una splendida ambientazione nel Giappone feudale a tinte estremamente dark fanno molto. Forse il gameplay un po’ punitivo – in pieno stile Dark Souls – frena leggermente quello che rimane – comunque – un grande capolavoro firmato Hidetaka Miyazaki.

Massimo Reina, che ha curato la recensione per noi, ha detto:

Più duro e spietato dei vari Dark Souls, Sekiro: Shadows Die Twice è capace di catturare e immergere il giocatore all’interno di un mondo cupo ma dannatamente affascinante, di quelli a cui From Software ci ha abituato negli anni, stavolta in un contesto fantasy di stampo orientale.

Il gioco è caratterizzato da un background e da un’atmosfera unica, da un livello di sfida tarato verso l’alto, una longevità piuttosto elevata e un nuovo sistema di combattimento, punto nodale dell’esperienza, basato su parate, tempismo ed equilibrio che si completa alla perfezione con l’apertura verso una certa verticalità dell’azione.

And the winner is… DEVIL MAY CRY V

Devil May Cry 5

La serie Devil May Cry non si espandeva con un capitolo principale da 11 anni. In questo periodo, Capcom, ha realizzato reboot e remake e solo l’8 marzo dello scorso anno ha dato vita al quinto episodio principale della sua amata serie.

L’attesa è stata ripagata da una realizzazione tecnica maiuscola e da un gameplay divertente ed appagante. Devil May Cry 5 unisce il vecchio al nuovo e lo fa in maniera eccellente garantendo ore ed ore di gameplay di alto livello e con pochissime sbavature.

Ecco cosa ha scritto Massimo Reina nel suo commento finale:

Una trama a suo modo interessante, personaggi ispirati, un sistema di combattimento spettacolare ma al contempo profondo e ben stratificato, e una maggiore fluidità nei controlli rispetto al recente passato: insomma, a parte qualche lieve inciampo, Devil May Cry si ripresenta al suo pubblico in grande stile con un quinto capitolo regolare che, per i motivi sopra descritti, si rivela essere tra i migliori in assoluto dell’intera saga. Un titolo capace di aggiornarsi sensibilmente pur mantenendo una filosofia di gioco nel solco della tradizione e quel pizzico di fan service che a volte non guasta, come in questo caso.

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