Sono tanti i titoli in cui i giocatori sono chiamati a gestire una fattoria. La vita di campagna ha sempre attirato molti e da una decina e passa di anni le produzioni videoludiche in tal senso si sono moltiplicate. Giusto ricordare FarmVille per Facebook che, sostanzialmente, ha dato vita al genere che si è evoluto enormemente fino ad arrivare al 3d della serie Farming Simulator. Bene, oggi vi parleremo di Fantasy Farming: Orange Season, titolo è in accesso anticipato su Steam per gli utenti Windows, sviluppato dal team brasiliano indipendente Tropical Puppy e distribuito da Soedesco.
Il gioco ci offre di iniziare la nostra vita di campagna in una ridente cittadina immersa nella natura. Vediamo come se la cava in queste fasi cruciali dello sviluppo. Buona lettura.
FARMING FANTASY: ORANGE SEASON E LA CAMPAGNA
Il gioco proposto da Tropical Puppy non si discosta troppo da Farming Simulator a livello di gameplay ma offre, chiaramente, diversi spunti interessanti con alcuni tocchi RPG. Rispetto al colossal di Giants Software e Focus Home Interactive, rivolto al realismo con un 3d di tutto rispetto, questo gioco propone un gameplay ed ambientazione molto più allegri e “romanzati”. Di fatto si tratta di un gestionale in pixel art che ci permette di fare la vita di campagna dei nostri sogni. I ritmi inizialmente compassati permettono di prendere confidenza con i comandi e con le dinamiche. Queste si presentano piuttosto semplici ma accattivanti e, più avanti, anche articolate.
Scelto il nostro nome, genere ed aspetto inizieremo fin da subito la nostra vita da fattore nella cittadina di Orange Town. Conosceremo subito alcuni abitanti che ci daranno sia dei consigli. Inoltre ci offriranno delle missioni da portare a termine che ci insegneranno a padroneggiare i meccanismi del gameplay.
Ma Orange Town è un posto piuttosto esteso dove non esiste soltanto la nostra fattoria. Troveremo anche altri luoghi importanti come il negozio che vende semi, quello di animali, la clinica e le botteghe di altri artigiani che saranno utili per acquistare utensili e migliorare la nostra qualità e quantità del nostro raccolto.
La profondità del gameplay sta anche nella gestione del nostro personaggio che avrà bisogno di riposare e mangiare perché ogni sforzo significativo toglie lui energie. Da questo punto di vista ricorda un po’ Punch Club. Stesso dicasi per la gestione delle risorse economiche. Tutto ha un prezzo. Il cibo, i semi, il foraggio, ma anche costruire nuovi parti della nostra fattoria come pollai, stalle ed altro.
Diventando amici degli abitanti del villaggio si scopriranno le loro storie, mentre li aiutate o passate del tempo insieme. Scoprite quali misteri si celano nella foresta con Raphael, andate a un appuntamento culinario con Lucas oppure approfondite la conoscenza di Cindy, che sogna di diventare una designer di mobili. In Fantasy Farming: Orange Season i giocatori potranno creare la propria storia ricca di sfaccettature e diventare un contadino amato da tutto il villaggio.
Le giornate sono scandite dal ciclo giorno notte e le quattro stagioni hanno anche la peculiarità di offrire semi diversi o colori diversi. Non mancano anche gli effetti atmosferici come le piogge.
Il nostro personaggio può imparare ad utilizzare utensili e, grazie alla possibilità di trovare materiali lungo le varie ambientazioni, di migliorare i propri attrezzi da lavoro. Tutto questo grazie all’utilizzo che ne migliorerà l’esperienza. In sostanza: più si utilizza un utensile, più esperienza si accumula e, una volta trovato o comprato i materiali necessari, sarà possibile migliorare vanghe, secchielli, falcetti, martelli ed altri utensili.
Le meccaniche sono semplici: con la vanga si zappa la terra, poi si semina e si innaffia (tranne nei giorni di pioggia e li è una manna perché si risparmia tantissimo tempo). È bene raccogliere i frutti del proprio raccolto ed immagazzinarli in una cesta che alle 8 del mattino del giorno successivo verrà svuotata dall’addetto del mercato con tanto di pagamento. Questo servirà a comprare frutti, materiali, e quant’altro occorrerà alla nostra attività nondimeno sarà possibile anche partecipare a fiere e concorsi che miglioreranno reputazione e casse.
Fantasy Farming: Orange Season, si pregia fin da ora, di avere un buon gameplay che si sforza di offrire varietà grazie ad una fase esplorativa gradevole che permette di visitare luoghi anche impervi e di incontrare personaggi di tutti i tipi, anche delle streghe. Le missioni dei personaggi, inoltre, si alternano con il trantran quotidiano. Il nostro contadino sarà anche in grado di pescare e di svolgere altre attività. Già, è proprio vero: la vita nella fattoria è movimentata nonostante tutto.
PIXEL ART GRADEVOLE
Fantasy Farming: Orange Season propone un aspetto grafico molto gradevole in pixel art che richiama tanto gli jrpg che tanto fecero scalpore sul Super Famicon nell’epoca d’oro dei 16 bit.
Tanti colori, forme rotonde e personaggi in stile anime. Oltre ad una insospettata varietà grazie alle tante ambientazioni che variano dalle miniere, alle foreste, alla cittadina, alle aree di mare, desertiche e molto altro. Interessante anche la caratterizzazione dei personaggi e degli animali. Davvero tanto tondi, carini e coccolosi. Le animazioni sono essenziali e comunque fanno il loro dovere. Non abbiamo notato incongruenze.
Buona anche l’interfaccia, molto semplice, che mostra inventario, soldi in cassa, stato di salute ed altre informazioni utili in modo diretto.
Gradevole anche il commento sonoro con una colonna sonora rilassante.
COMMENTO FINALE
Fantasy Farming: Orange Season è un gioco adatto a chi ama i gestionali con un pizzico di RPG. Il suo gameplay è interessante anche occorre molta metodica per iniziare fin da subito ad avere risultati. Le varie missioni e storie, alcune strampalate, arricchiscono la varietà. Ne beneficia il gameplay di questo titolo che ha anche una fase di esplorazione e raccolta risorse interessante. Per non parlare del tocco fantasy e narrativo.
Certo, il ritmo non è velocissimo e non ci sono sfide difficili. Vi garantiamo che anche se localizzato in inglese infatti, il gameplay scorre piacevolissimamente anche senza sforzarsi troppo nella traduzione. Si tratta di un inglese molto semplice e diretto.
Il comparto tecnico è gradevole presentando una pixel art varia e dettagliata dai tratti molto tondeggianti ed un sonoro appropriato.
Se vi piace la gestione e l’espansione di una fattoria questo titolo fa sicuramente al caso vostro. Siamo curiosi anche di conoscere le ulteriori novità che ci separano dalla versione finale. A tal proposito, si legge sulla pagina Steam del titolo di nuovi festival e concorsi ispirati a quelli reali, più di 30 tipi di animali da allevare. Inoltre, ci si potrà sposare scegliendo tra tante potenziali spose e sposi e mini-game. Mentre chi è esperto di codici può dilettarsi nel modificare quello del codice e realizzare le modifiche che si desiderano.
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