Tradizionalmente si usa associare al videogioco l’idea di movimento, di azione, di interazione ai massimi livelli con l’ambiente circostante. Un ritmo serrato capace di mantenere vivo l’interesse del giocatore di fronte allo schermo. Qualcosa che, di conseguenza, rende maggiormente di nicchia i titoli appartenenti al genere delle visual novel (romanzi visivi/interattivi); appannaggio di un pubblico orientale, ma che negli ultimi anni ha conosciuto un rilevante incremento in occidente. Una crescita progressiva che ha portato alla pubblicazione di DATE A LIVE: Rio Reincarnation, giunto lo scorso 23 luglio su Steam, e il 26 luglio su PS4, la cui versione presenta alcune censure per via delle nuove politiche di Sony.
Pubblicato da Idea Factory, il titolo sviluppato da Compile Heart e Sting Entertainment costituisce un’edizione completa, comprendente ben tre visual novel, pubblicate esclusivamente in Giappone negli scorsi anni:
- DATE A LIVE: Rinne Utopia, rilasciato il 27 giugno 2013 su PS3.
- DATE A LIVE: Arusu Install, rilasciato il 26 giugno 2014 su PS3
- DATE A LIVE Twin Edition: Rio Reincarnation, rilasciato il 30 giugno 2015 su PSVita
Dopo essere stata pubblicato per la prima volta nel 2017, in Giappone, DATE A LIVE: Rio Reicarnation arriva (per ora solo in inglese) finalmente in occidente, sia in edizione digitale che retail, con inclusi un CD Drama (contenente 17 brani) e special books. I fan della serie potranno vivere le avventure di Shido e compagne ripercorrendo, nelle varie route, molti passaggi trattati nella serie animata (giunta quest’anno alla terza stagione), ma anche avventure e intrecci completamente nuovi, dal momento che ognuna delle visual novel introduce almeno un personaggio completamente inedito.
I fruitori dell’anime o delle light novel saranno molto più facilitati nell’atto di amare ogni passaggio percorso fotogramma dopo fotogramma, ciò nonostante DATE A LIVE: Rio Reincarnation non manca di fornire, in principio, una panoramica sul contesto generale, antecedente alle vicende poi trattate nel titolo, qui recensito nella sua versione Pc.
UN EROE IMPROBABILE
La storia di DATE A LIVE ha inizio nella città giapponese di Tengu, che viene improvvisamente colpita da un “terremoto spaziale”, un fenomeno che prevede l’apparizione di una specie di buco nero, in grado di arrecare gravi danni all’ambiente circostante, anche in base alla sua dimensione. Essi, che sono soliti verificarsi sporadicamente in tutto il mondo, sono collegati all’esistenza degli “Spiriti”, entità dalle fattezze di giovani ragazze provenienti da un’altra dimensione, che ad ogni venuta sulla Terra (spesso indipendente dalla loro volontà) finiscono col causare un sisma spaziale.
Per questo motivo vengono considerati degli autentici cataclismi, da combattere e possibilmente sterminare; anche per via dei loro smisurati poteri. Gli Spiriti possiedono infatti varie abilità (dalla capacità di volare a una grande forza fisica), accresciute ulteriormente dall’Abito Astrale, una veste che oltre a distinguerli l’uno dall’altro, conferendo anche poteri diversi, aumenta di molto sia la capacità offensiva che difensiva, rendendoli pressochè immuni a qualunque minaccia.
Un normale 10 aprile, data di inizio dell’anno scolastico in Giappone, un liceale di nome Itsuka Shido si imbatte casualmente in uno dei crateri generati dai sismi spaziali (dove se n’era da poco verificato uno), dove incontra per la prima volta una misteriosa ragazza che si scoprirà essere uno Spirito. La sorella minore del protagonista, Kotori, non è una ragazzina qualunque, ma ricopre la carica di comandante della Fraxinus, una nave facente parte di Ratatoskr, un’organizzazione che combatte specificamente gli Spiriti.
Ella non solo informerà Shido del fatto che la ragazza sia uno dei famigerati Spiriti, ma finirà con l’includere lo spaesato fratello nell’organizzazione, per via della sua misteriosa ma provvidenziale abilità. Shido ha infatti il potere di sigillare i poteri delle ragazze-Spirito attraverso un bacio, a condizione che esse siano innamorate di lui. Da qui la la dicitura “date” (appuntamento): la “lotta” agli Spiriti del protagonista avviene infatti a colpi di appuntamenti, volti a far capitolare le varie fanciulle.
A dispetto della linea d’azione di organizzazioni come l’AST (Anti-Spirit Team), che hanno come scopo l’eliminazione fisica degli Spiriti, Shido accetta di unirsi a Ratatoskr proprio per poterle salvare, sigillandone i poteri e consentendo loro di poter vivere una vita normale sulla Terra. Ma come è facile immaginare, il nobile operato del protagonista sarà costellato di difficoltà, anche a livello sentimentale.
UN GAMEPLAY DALLE TANTE STRADE
Ad attendere il giocatore, che appunto veste i panni del liceale Itsuka Shido, vi sono un gran numero di “route” (strade) percorribili. Dividendosi tra la vita liceale alla Raizen High School e le numerose attività extrascolastiche (tra cui gli appuntamenti), il giocatore deve prendere delle decisioni lungo l’intera durata della partita, scegliendo con chi trascorrere il tempo, compiendo scelte a livello di dialoghi e creando di conseguenza un legame con i vari Spiriti, ma anche con gli altri personaggi, umani, presenti nella vita relazionale di Shido. La maggior parte delle decisioni viene presa a partire da una mappa della città di Tengu, da dove si seleziona l’evento da vedere o la persona con la quale interagire.
Sono previsti infatti un gran numero di finali diversi, sia buoni che cattivi, ai quali si giunge in base alle decisioni intraprese e ai legami sviluppati. Nel corso del gioco è inevitabile arrivare ad approfondire con almeno una delle protagoniste, ed essendo le “mosse” (le scelte effettuabili dalla mappa) limitate, si finisce giocoforza col trascurare alcuni personaggi a favore di altri.
La storia delle varie visual novel mantiene intatta la sua struttura, ma il giocatore si ritrova a vivere in totale libertà lo sviluppo della propria vita sociale, con la possibilità di approfondire aspetti e aneddoti circa personaggi secondari o di dedicarsi semplicemente all’approfondimento del rapporto relazionale con una delle protagoniste. Nel corso del gioco le decisioni intraprese determinano la comparsa di opzioni successive, determinando così molti finali diversi, che assicurano un’ottima rigiocabilità per i fan della serie più sfegatati, vogliosi di esplorare tutte le scelte e le annesse linee di dialogo interne alle visual novel.
La possibilità di poter salvare in qualsiasi momento risulta assai comoda; è infatti possibile caricare una partita ricominciando da una singola linea di testo, oltre al fatto che vi è la libertà di tornare indietro nel caso una scelta abbia finito col non convincere del tutto. Cosa che comunque si sconsiglia, poichè risulta assai interessante esplorare ogni route e finale, buono o cattivo che sia. Finali che di fatto non risultano “canonici” nei confronti della serie, ma che costituiscono una grande fonte di soddisfazione per gli aficionados, felici di misurarsi con le scelte e le conseguenze all’interno dell’universo di DATE A LIVE.
UNA VISUAL DI PREGIO, NONOSTANTE QUALCHE BASSO
L’interfaccia utente si mostra molto semplice ed efficace, con un’estrema intuitività nei vari movimenti all’interno del menu di gioco. Contrariamente alle visual novel canoniche, DATE A LIVE:Rio Reincarnation presenta i vari personaggi realizzati in maniera accurata, con animazioni piacevoli capaci di dissuadere dalla tipica impressione di “staticità” che si finisce col riscontrare, solitamente, su titoli di questo genere. Movimento delle palpebre, spostamento di capelli… anche se in misura minima (ma grande, essendo una visual novel) i personaggi di DATE A LIVE, i cui modelli risultano davvero ben curati, prendono vita durante lo svolgimento della storia.
A completare il quadro visivo vi sono inoltre delle singole illustrazioni, realizzate dalla talentuosa Tsunako (illustratrice di Idea Factory) e sapientemente distribuite nel corso del gioco, associate ai singoli personaggi e alle scelte compiute. Molto gradito il doppiaggio dei personaggi, finemente realizzato con i doppiatori originali della serie animata; va purtroppo fatto notare che ciò vale esclusivamente per le varie ragazze. Tonomachi, il miglior amico di Shido, lo stesso protagonista e altri personaggi di sesso maschile risultano invece muti, con i vari testi che si avvicendano aventi alle spalle il solo suono della colonna sonora, che risulta piacevole e azzeccata nei vari contesti.
UNA BUONA REALIZZAZIONE TECNICA
A dispetto delle poche opzioni disponibili (risoluzione, gamma e poco altro) si segnala una buona ottimizzazione, con rarissimi cali di frame nelle sezioni animate più ricche di dettagli. Per quanto possa sembrare un ossimoro, DATE A LIVE: Rio Reincarnation si presenta come una visual novel dinamica, capace di andare oltre l’impressione di semplice “romanzo illustrato interattivo”.
Il fatto di costituire una raccolta di tre titoli diversi finisce con l’allungare notevolmente la longevità, garantendo decine di ore di gioco soprattutto per gli amanti della serie, spinti dalla curiosità di esplorare le varie ruote e i rispettivi finali.
La conoscenza a monte dell’anime o delle light novel non è determinante per un godimento del titolo, ma risulta essere naturalmente una notevole marcia in più per una fruizione, un apprezzamento completo dell’opera, i cui limiti sono principalmente riposti nei contro tipici dell’anime. Ovvero una caratterizzazione poco approfondita di molti personaggi e un eccessivo fanservice: per quanto tale ultimo aspetto finisca spesso con l’essere considerato un pregio.
COMMENTO FINALE
DATE A LIVE: Rio Reincarnation è stato una manna per i fan della serie che da anni guardavano alla pubblicazione giapponese, da dietro i lontani confini europei ora finalmente raggiunti. Una raccolta completa delle tre visual novel della serie animata finora uscite che farà la gioia dei fan sfegatati, irretiti da un’abbondante dose di fanservice, solitamente sgradito ai soli detrattori di una serie.
Le visual novel risultano realizzate molto bene, con una cura per i dettagli che non mancherà di stupire i cultori del genere, anche se neofiti nei confronti di DATE A LIVE. Poco chiara e scarsamente condivisibile la scelta di doppiare esclusivamente le protagoniste femminili, con i personaggi maschili che risultano di conseguenza meno caratterizzati e “vivi”.
Nonostante risulti configurato per accontentare alla massima potenza gli aficionados della serie, il titolo risulta molto appetibile anche agli estimatori delle visual novel in generale; la dinamicità delle varie scene, sorprendentemente animate per un titolo di questo genere, arriva a costituire una caratteristica peculiare, capace di attrarre anche chi, finora, non si è mai avvicinato a un titolo scandito da muri di testo con immagini allegate, emblema di una staticità che a molti potrà non sembrare neppure un gameplay propriamente detto. In conclusione, nonostante sia disponibile solamente in inglese, DATE A LIVE: Rio Reincarnation risulta essere un must have per gli amanti della serie animata, ma anche per i semplici estimatori del genere delle visual novel, retaggio videoludico tutto giapponese che si sta progressivamente ritagliando uno spazio sempre più grande in occidente.
Pregi
Una gioia per gli amanti della serie animata. Interfaccia utente molto intuitiva. Grande longevità, assicurata dalla presenza di tre visual novel distinte. Realizzazione tecnica e artistica accurata.
Difetti
Piccoli problemi di framerate. Disponibile solamente in inglese. Mancato doppiaggio dei personaggi maschili.
Voto
8,5