Hang-On, un miracolo su due ruote

Adriano Avecone ci racconta di quanto fosse bello il capolavoro di SEGA uscito a metà anni ‘80

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Sono pochi i giochi ad aver rivoluzionato in maniera radicale i dettami di un genere e dell’intero panorama arcade come Hang-On, un titolo arcade progettato da Yu Suzuki e commercializzato da Sega nel 1985.

n Hang-On dovremo controllare una moto e percorrere a tutta velocità una serie di insidiosi percorsi, evitando e sorpassando gli avversari controllati dalla CPU. Hang-On è stato uno dei primi giochi arcade a utilizzare la tecnologia “Super Scaler” di Sega, che consentiva di creare una prospettiva verosimile in 3d usando solo elementi bidimensionali. Inoltre, il gioco era disponibile anche con un cabinato controllabile attraverso il movimento del corpo, un paradigma non certo comune all’epoca.

Il giocatore doveva inclinare il cabinato a forma di moto da corsa come se fosse una moto reale in pista o in tangenziale nel fine settimana. Questo concetto fu ripreso ed espanso da numerosi cabinati e controller, fino al recente sistema in forza al Nintendo Wii.

Cosa significa “Hang-On”? All’epoca i ragazzini digiuni della lingua inglese si scatenavano in ipotesi che avrebbero fatto impallidire persino Giacobbo e la sua imitazione eseguita da Crozza (“È il nome di un pilota, Toshiro HANGON”, “È il nome di una moto da corsa, io me ne intendo”, “È un codice segreto che ho visto in una puntata di Gigi la Trottola”).

Il titolo deriva dalla tecnica utilizzata dai centauri più spericolati per percorrere una curva ad alta velocità, letteralmente appendendosi (in inglese “hang”) alla moto durante una piega estrema. Yu Suzuki aveva scovato questo termine in una rivista di moto giapponese durante il lavoro di documentazione per il gioco.

Secondo il geniale creatore di Out Run, Space Harrier e Shenmue, Hang-On era il gioco più impressionante mai prodotto dalla Sega. Il gioco usa una prospettiva posteriore in un mondo pseudo 3D visualizzato a 60 fotogrammi al secondo fissi. Per completare Hang-On dovremo raggiungere il traguardo in un tempo limitato, senza dimenticare di oltrepassare in tempo i checkpoint posti alla fine di ciascun settore per proseguire.

Oltre alla tecnica, l’elemento più impressionante di Hang-On era il controller analogico a forma di manubrio, un sistema preciso e reattivo che consentiva di inclinare la moto con un’accuratezza elevata e percorrere le curve al massimo della velocità. All’epoca, la fluidità del gioco era senza pari, spingendo i ragazzini verso vette di emozione e spavalderia mai sperimentate prima (“Io ho il Califfone, ti faccio vedere io come si gioca”, “La nonna dice che le moto sono cose da giovinastri, non giocate!”, “Vi faccio vedere chi è il nuovo LUCCHINELLI”).

Il gioco contiene cartelloni pubblicitari di marchi come ad esempio Bridgestone, Shell, Garelli, TAG e le sigarette John Player Special, Forum e “Marbor”, una parodia della Marlboro. Il flyer arcade è decorato da una moto dotata dei colori della Marlboro, sponsor della Yamaha YZR500 nel Motomondiale di metà-fine anni ‘80. Oggi il solo pensiero di utilizzare marchi di sigarette in un gioco per adolescenti causerebbe una levata di scudi di livello biblico. Hang-On era disponibile in tre modelli di cabinato: upright con manubrio e leva di freno e acceleratore, upright con sedile e la mitica versione con motocicletta intera e schermo CRT imbullonato su di essa. Hang-On è stato un gioco in grado di influenzare in modo definitivo l’immaginario della generazione degli anni ’80 e la tecnica dei videogiochi arcade (e non solo).

Fu convertito per alcune piattaforme casalinghe (Sega SG-1000, Master System, Sega Saturn, MSX, PC-88), vanta un seguito diretto (Super Hang-On) e un sequel poligonale della Genki per Sega Saturn (Hang-On GP ‘95 in Giappone, Hang-On GP in USA e Hang-On GP ‘96 in Europa). La moto di Hang-On è presente anche in numerosi giochi come elemento sbloccabile, come ad esempio in Power Drift, Sonic Riders, Sonic Riders: Zero Gravity, Sonic Free Riders e via dicendo. In Shenmue e Shenmue II è possibile giocare a una versione perfettamente emulata di Hang-On, con la possibilità di vincere versioni in miniatura delle moto. In Daytona USA, inserendo “HO” nella tabella dei punteggi, verrà riprodotto il tema musicale di Hang-On.