Era il lontano 1994 quando Microprose pubblicò per la prima volta Master of Magic ed oggi grazie a Slitherine che ha acquisito tutti i diritti di pubblicazione del franchise da Atari, la speranza di rivedere il titolo sulle nostre piattaforme di gioco potrebbe non essere un’utopia. Anzi.
La sfida di prendere un videogioco radicato nei primi anni ’90, sradicarlo e portarlo nel 21° secolo non è cosa da poco, soprattutto quando si parla di pietre miliari come questa.
Master of Magic, per chi non lo sapesse, è uno strategico a turni con una forte ambientazione fantasy, che anche grazie agli sviluppi dei giochi di ruolo come Dungeons and Dragons, riuscì a conquistare il cuore di molti gamer, creando un genere che ancora oggi vive e diverte.
Uscito per la prima volta si sistema operativo MS-DOS, grazie alla sua rigiocabilità infinita e un numero di opzioni e personalizzazione molto alto, riusciva a coinvolgere attivamente il giocatore senza mai annoiarlo.
La sfida di Master of Magic è importante ma non spaventa il direttore dello sviluppo di Slitherine, Iain McNeil, che riferisce di non vedere l’ora di mettersi a lavoro su questo titolo di notevole popolarità. D’altronde lo sviluppatore londinese ha già dimostrato di avere le capacità di lavorare su prodotti leggendari, come Panzer Corps, riuscendo a non deludere le aspettative dei giocatori.
Altri titoli che rispecchiano la politica e la filosofia di Slitherine sono Sequels to Close Combat e Fantasy General, entrambi in uscita quest’anno e chiamati a replicare i successi dei fasti del passato e utili come base di esperienza per partire con Master of Magic.
Un aspetto interessante di questa giovane azienda londinese è che ci crede veramente e tutta la loro filosofia è racchiusa in queste frasi:
Le basi di ciò che giochiamo oggi risalgono ancora a quell’età d’oro dei giochi. Non possiamo ignorarlo, come non possiamo ignorare che la tecnologia è andata avanti con le aspettative del giocatore in altre aree come l’integrazione sociale, il multiplayer, la narrazione, la facilità di accesso e altro ancora. Sarà una sfida, ma siamo felici di accettarla e fare del nostro meglio per realizzare un gioco che renda giustizia al marchio.
Dino C.