RecensioniMulti

Crash Team Racing Nitro Fueled, Recensione

A vent’anni dall'originale ritroveremo il feeling del divertente arcade racing su go-kart con protagonista il più famoso marsupiale dei videogiochi?

Sostieni IlVideogioco.com

Caro lettore, la redazione de IlVideogioco.com lavora per fornire aggiornamenti precisi e affidabili in un momento lavorativo difficile messo ancor più a dura prova dall’emergenza pandemica.
Se apprezzi il nostro lavoro, che è da sempre per te gratuito, ti chiediamo un piccolo contributo per supportarci. Vorremmo che il vero “sponsor” fossi tu che ci segui e ci apprezzi per quello che facciamo e che sicuramente capisci quanto sia complicato lavorare senza il sostegno economico che possono vantare altre realtà. Sicuri di un tuo piccolo contributo che per noi vuol dire tantissimo sotto tutti i punti di vista, ti ringraziamo dal profondo del cuore.




Mettete insieme il marsupiale più famoso del mondo dei videogiochi, diventato una vera e propria mascotte per Sony e la sua prima console PlayStation verso la metà degli anni ’90, e tutto il divertimento e la frenesia di un gioco arcade di corse alla Super Mario Kart. Il risultato fu un divertente quanto folle titolo con svariate modalità entro le quali cimentarsi da soli o in compagnia di alcuni amici in avvincenti gare di go-kart all’ultimo respiro. Crash Team Racing è stato l’ultimo gioco della serie e l’ultimo titolo in assoluto sviluppato da Naughty Dog per il publisher Universal Interactive Studios, e per molte ragioni è entrato a far parte dell’elenco dei titoli più amati dai possessori della prima PlayStation.

Per questo motivo, per anni, il pubblico ne ha letteralmente bramato un nuovo episodio, dopo le mezze delusioni di pseudo-sequel spirituali e indiretti. Un sogno che oggi è realtà grazie al lavoro di Beenox, team che si è occupato dell’ottima remastered di Call of Duty Modern Warfare, e al “suo” Crash Team Racing Nitro Fueled. Non si tratta di un episodio originale, è vero, visto che parliamo di un remake, ma alla fine ci si potrebbe lo stesso accontentare. Perché il punto semmai è un altro: questo rifacimento è riuscito a restituire ai giocatori tutto il divertimento e il feeling dell’originale? Scopriamolo insieme in questa nostra recensione della versione PS4.

UN MARSUPIALE ALLA GUIDA

Il pretesto per far correre Crash e i suoi amici lungo tutta una serie di circuiti a tema legati alla serie, spiegato in una delle modalità disponibili, ovverosia Avventura, disponibile sia in versione classica che Nitro-Fueled con la possibilità di scegliere il livello di difficoltà e le personalizzazioni dei kart (solo estetiche), è quello di dover salvare il mondo e i loro abitanti dalla minaccia costituita da un malvagio alieno di nome Nitros Oxide.

E l’unico modo per bloccare questa creatura alta, dalla pelle verde e dotato di quattro gambe, è proprio sfidarlo dopo aver guadagnato lo scontro sulle piste di diverse arene, sconfiggendo gara dopo gara una serie di avversari e i relativi boss di ogni zona. Il simpatico invasore extraterrestre, infatti, si crede il più grande pilota della galassia ed è quindi disposto a giocarsela: se vince lui, si impossessa del mondo, in caso contrario va via. Ovviamente il compito del nostro marsupiale preferito non è così semplice come può sembrare: pur di raggiungere per primo il  traguardo, ogni avversario, compreso poi lo stesso Nitros Oxide nelle sfide finali, è disposto a sfruttare ogni mezzo a disposizione, lecito e illecito.

Questo significa che può cercare di sbattere fuori pista gli altri concorrenti, e di sfruttare a proprio vantaggio i power-up e gli altri oggetti che incrocia lungo tutto il percorso. Parliamo di bombe rotolanti, missili a ricerca, boost per la velocità e pozioni in grado di far sbandare e rallentare i kart colpiti per pochi secondi. Immancabili anche le tradizionali Maschere Aku Aku, utili per proteggersi dagli attacchi nemici, aumentare la velocità e immobilizzare ogni veicolo che tocca quello del pilota che le ha attivate, anche se per un lasso di tempo limitato.

Lo schema funziona ed è estremamente divertente, anche se pecca un po’ nella distribuzione casuale dei power-up: questi, infatti, a volte risultano inappropriati se relazionati alla posizione occupata in quel momento dal giocatore. Laddove magari necessiterebbero delle casse di TNT o delle Becher da sganciare alle proprie spalle per rallentare gli avversari quando si è primi o “disinnescare” la minaccia costituita da un missile di ricerca puntato sul nostro personaggio, può capitare di raccogliere una bomba lanciabile solo in avanti, e così via.

MOLTO PIÙ CHE UNA REPLICA PERFETTA

Dal punto di vista della giocabilità, il titolo riprende praticamente ogni elemento dell’originale dei tempi di PlayStation, replicandolo quasi perfettamente col nuovo engine, e aggiungendo qua e là qualche sensibile ritocco utile principalmente a adattarne alcuni aspetti ai controller attuali. Il resto invece c’è tutto: i tracciati originali a difficoltà crescente pieni di curve, dossi, scorciatoie, acceleratori e casse di frutta Wumpa o bonus, le sfide contro i boss e tutto il sano divertimento tipico del vecchio Crash Team Racing. Un divertimento che a nostro parere raggiunge l’apice quando si gioca in compagnia di amici in multiplayer locale a schermo diviso (fino a quattro giocatori), tra una risata di scherno e l’altra, oppure online, contro altri otto giocatori. Purtroppo non abbiamo avuto modo di testare questa modalità in quanto al momento delle nostre prove i server di gioco non erano del tutto attivi.

Ad ogni modo, tornando al gioco, di diverso c’è la presenza di un numero maggiore di contenuti sottoforma di modalità e opzioni. Oltre alla già citata avventura, c’è per esempio Arcade Locale, che contiene a sua volta tante modalità di gioco come per esempio Gara Singola,  Battaglia, Prove a Tempo, Sfida dei Cristalli e così via, attraverso le quali si può gareggiare all’interno delle trentadue piste disponibili, ovverosia tutti i vecchi percorsi originali del primo Crash Team Racing più tredici provenienti da Nitro Kart. Dallo stesso gioco, così come da Tag Team Racing, arrivano poi molti personaggi sbloccabili (per un totale di venticinque!), personalizzazioni e situazioni presenti in questa produzione.
Per la cronaca, piloti e gadget si sbloccano in gioco o comprano nel negozio virtuale ma con i semplici punti raccolti nelle gare. Insomma, Crash Team Racing Nitro Fueled cerca di mettere in scena un pacchetto variegato per offrire ai videogiocatori un’esperienza quanto più interessante e meno noiosa possibile, e cercare probabilmente con la quantità di sopperire a un livello di sfida generale tarato verso il basso, almeno inizialmente.

Giudizio positivo anche per quanto riguarda il profilo tecnico. Il gioco gira a 30 frame per secondo su PlayStation 4 liscia (idem su Xbox One e Nintendo Switch, mentre su Pro e Xbox One X raggiunge i 60fps) in ogni circostanza, e propone un ottimo livello di dettaglio grafico per i personaggi, i kart, i circuiti e i modelli poligonali generali. Da questo punto di vista va dunque fatto un plauso agli sviluppatori, capaci col loro lavoro di “imitare” quello di Vicarious Vision un paio di anni fa per il rifacimento dei vecchi Crash Bandicoot.

A proposito, per i più nostalgici è perfino possibile giocare selezionando i modelli poligonali dei kart e dei personaggi principali dell’edizione del 1999. Bello anche il comparto audio, che vanta perfino il doppiaggio in italiano per i personaggi, tutte le musiche originali, sia in versione classica che aggiornata, e tantissimi effetti sempre in linea con quanto di divertente e fuori di testa avviene sullo schermo.

COMMENTO FINALE

Crash Team Racing Nitro Fueled è un ottimo remake, fedele all’originale al punto da replicarne praticamente ogni elemento, dai tracciati al gameplay.

Il risultato è un prodotto quindi non certo originale ma lo stesso bello e divertente da giocare, complice delle meccaniche che al netto di qualche piccolo difetto sono invecchiate bene,  un comparto estetico di tutto rispetto e una mole di contenuti davvero notevole. Insomma, dopo l’ottimo lavoro di Activision sul rifacimento dei vecchi platform di Crash Bandicoot, l’azienda fa il bis con questa ottima riproposizione del vecchio Crash Team Racing, puntando su un concetto di gioco estremamente semplice quanto efficace: scegliere uno tra i tanti personaggi disponibili e cercare di raggiungere per primo il traguardo sfruttando ogni astuzia, arma e oggetto a propria disposizione.

Pregi

Bello, colorato, fuori di testa e estremamente divertente da giocare ancora oggi, soprattutto in compagnia. Tecnicamente ben riuscito, framerate stabile. Uno dei migliori emuli di Mario Kart di sempre. Tantissimi contenuti, tanta longevità.

Difetti

La disposizione casuale degli oggetti speciali in gara rovina un po’ l’elemento strategico del gioco. Poche reali novità a livello di meccaniche. Personalizzazione dei kart solo a livello estetico. Online tutto da verificare.

Voto

8,5

Tags

Sostieni IlVideogioco.com

Caro lettore, la redazione de IlVideogioco.com lavora per fornire aggiornamenti precisi e affidabili in un momento lavorativo difficile messo ancor più a dura prova dall’emergenza pandemica.
Se apprezzi il nostro lavoro, che è da sempre per te gratuito, ti chiediamo un piccolo contributo per supportarci. Vorremmo che il vero “sponsor” fossi tu che ci segui e ci apprezzi per quello che facciamo e che sicuramente capisci quanto sia complicato lavorare senza il sostegno economico che possono vantare altre realtà. Sicuri di un tuo piccolo contributo che per noi vuol dire tantissimo sotto tutti i punti di vista, ti ringraziamo dal profondo del cuore.




Commenta questo articolo