I racing si dividono sostanzialmente in due categorie. Quelli più arcade, o con un gameplay meno raffinato e più immediato, e quelli che cercano il realismo. In entrambi i casi, sono tantissimi i punti di contatto, oltre ai tentativi di fornire una formula che racchiuda entrambe le soluzioni. La serie Gran Turismo di Sony, Horizon di casa Microsoft, sono tendenzialmente rivolti al gameplay per la massa, pur proponendo opzioni e soluzioni per i videogiocatori smaliziati. Rfactor 2, Gran Turismo Sport, Project Cars 1&2 fanno della simulazione, il fulcro dell’esperienza. Assetto Corsa Competizione è il successore del primo Assetto Corsa, un titolo che a suo tempo ebbe un ottimo successo tra pubblico e critica.
L’ultima iterazione di Kunos Simulazioni, uscita il 29 maggio scorso dopo un periodo in early access su Steam per Pc, vanta la prestigiosa licenza ufficiale per la Blancpain GT. E vuole essere il nuovo punto di riferimento per i titoli corsistici competitivi Dopo il lungo periodo di early access iniziato a settembre, nel quale il gioco è stato aggiornato e sempre più affinato e completato “pezzo per pezzo”, siamo pronti per parlarne più diffusamente. Come sarà andata? Ce lo racconta il nostro DannyDSC, dopo essere uscito dall’abitacolo.
Buona lettura.
COS’È LA BLANCPAIN GT?
Vi piacerebbe vedere le auto più famose del mondo, affrontarsi una competizione? Benissimo, la Blancpain GT è quello che state cercando. In questo campionato, organizzato dalla Stéphane Ratel Organisation (SRO Motorsport Group) e omologato dalla Federazione Internazionale dell’Automobile, troverete proprio questo: le vetture più blasonate modificate dalla case produttrici secondo le specifiche GT3 della FIA.
Inizialmente, il campionato era diviso in due categorie, la Blancpain GT Series Sprint Cup e la Blancpain GT Series Endurance Cup. L’alto valore delle vetture sul tracciato e i grossi sponsor, hanno segnato una rapida ascesa di questa serie nel panorama mondiale delle corse, tanto che ad oggi è una delle serie più famose e seguite. Chi scrive, è sempre stato un appassionato di Formula Uno prima, e Gran Turismo poi. Possiamo dire senza troppo timore d’essere smentiti, che la Blancpain non ha nulla da invidiare a nessuno dei campionati sopracitati, anzi.
QUEL TIPICO PROFUMO D’OFFICINA
Quando andate dal meccanico, o dal gommista, vi è mai capitato di sentire quel tipico profumo? Vi ricorda l’infanzia?
Kunos Simulazioni, che di realismo a tutti i costi se ne intende sul serio, vuol far breccia su questo tipo d’utenza. Quei videogiocatori che se ne fregano dei giochi arcade, del “pigia pigia”, e che sono disposti a perdere ore ed ore su vari setting, prove, condizioni meteo differenti, e possibilmente muniti di volante. Assetto Corsa Competizione è una simulazione, con la “S” maiuscola, e anche tutte le altre lettere. Pur cercando a suo modo di essere user friendly, e sorridere anche a chi si avvicina al genere, in realtà non fa prigionieri (compromessi).
Ogni aspetto di questo gioco, dalle gomme ai settaggi, dai piloti all’AI, dal meteo ai tracciati, è riprodotto con una fedeltà che ad oggi non ha eguali. Ci spiace per gli appassionati di Gran Turismo Sport, per i fan accaniti di altri titoli che inneggiano la supremazia dei loro giochi, ma Assetto Corsa Competizione non ha rivali in quanto a simulazione.
Dal “libro mastro” del nostro caporedattore
Il dettaglio di Assetto Corsa Competizione? Dedizione, passione ed olio di gomito, al servizio del talento.
Possiamo anche aggiungere una postilla: L’alto valore di produzione, non si misura solo in quattrini affidati a questo o quel corposo team di sviluppo, in quanto c’è chi con meno risorse ma più passione, surclassa tutti. E tanto per toglierci il dente, questo gioco non ha rivali, è in assoluto la migliore simulazione corsistica del momento. Volevamo tenerci questa considerazione per il finale ma… non abbiamo resistito.
VOGLIO “SENTIRE” LA VELOCITÀ
Questa recensione è una cornucopia di sensazioni, distrazioni, frustrazione e voglia di vincere, entusiasmo. È difficile trattenersi, esattamente come una vittoria all’ultimo respiro. La simulazione, mette a disposizione un ventaglio di possibilità, tra una modalità multiplayer competitiva, le gare in singolo e la carriera.
Abbiamo inizialmente optato per le gare in singolo per prendere confidenza con i comandi e vedere come si comporta il titolo tastiera/pad alla mano. Inizialmente, dotati di tastiera, non riuscivamo nemmeno a girare perché il gioco, suggeriva le frecce per lo sterzo, quando i comandi erano invece il punto e la virgola, tanto cari ai fan di Gran Prix 2.
Si, è una chicca che solo una parte dell’utenza capirà, ma si presta bene. Memorizzato i comandi abbiamo fatto qualche giro di prova sul circuito di Monza. E siamo rimasti sbalorditi non soltanto dall’aspetto grafico di cui parleremo più avanti, quanto dal realismo.
La fisica della macchina (e di quelle guidate dall’intelligenza artificiale) è quanto di più raffinato e vicino alla realtà si possa trovare al momento.
Sia il comportamento delle gomme, che l’aerodinamica, sono riprodotti in maniera perfetta, tanto che siamo sicuri verranno sfruttati anche dai veri piloti. I settaggi relativi alla meccanica, agli ammortizzatori e all’aereodinamica, faranno felici i fan più accaniti e siamo sicuri che nel giro di qualche tempo, troveremo sul workshop di Steam o su qualche website ad esso dedicato, una miriade di settaggi per varie condizioni climatiche e per tipo di macchina.
Ci sono anche dei settaggi predefiniti di tipo standard, che abbiamo usato proprio in occasione delle prime prove, ma si capisce subito che è necessario perdere del tempo al fine di godere di un settaggio affine al nostro modello di guida.
Spendiamo anche qualche parola sul comportamento delle varie periferiche. Sconsigliamo l’uso della tastiera, per quanto possa risultare “immediata”, i comandi impartiti sono troppo “netti”, e si rischia di rovinare un giro solo per aver tenuto un tasto premuto troppo a lungo. Il pad, è chiaramente la soluzione intermedia, soprattutto nella sua controparte simil Xbox, ed offre un feedback tutto sommato soddisfacente.
Detto questo, siamo praticamente certi che la periferica principe, per godere dell’intera esperienza, sia un bel volante con force feedback, munito di pedaliera con frizione. Di sicuro si tratta di una spesa, ma vista la natura specifica del prodotto, è meglio tenere a mente questa considerazione.
La modalità Carriera, è tutta incentrata sulla scalata alla Blancpain GT serie. Inizialmente, verremo introdotti dal nostro connazionale Mirko Bortolotti (che ha vinto questa competizione nel 2017), che attraverso un buon tutorial, ci vedrà protagonisti di tre sessioni libere nel circuito di Monza. La prima prova, si terrà in una giornata soleggiata, con condizioni meteo normali. La seconda prova, verrà eseguita qualche giorno dopo, sotto la pioggia. La terza ed ultima sessione, è quella che ci ha dato più grattacapi, visto che si è svolta di notte.
Postilla di DannyDSC
Monza di notte, mi ha dato un’idea. Perché Abu Dhabi si, e Monza no? Certo, è prevedibile un lavoro supplementare sull’illuminazione, ma una gara in notturna in uno dei circuiti storici della F1, non è un’idea tanto stupida.
A seconda del risultato di queste tre prove, il gioco ci offrirà una serie di aiuti alla guida, che si adatteranno alla difficoltà generale del gioco. Possiamo dire che il sistema di interpretazione dei risultati e gli aiuti suggeriti, sono in linea con l’impegno richiesto dalla simulazione.
Pertanto, soprattutto per chi non è avvezzo al genere, non abbiate paura di tenere la maggior parte degli aiuti attivati, vi serviranno. Potremo poi decidere su qualche macchina iniziare la nostra scalata verso la gloria, creando un nostro team. Oltre alla macchina, sarà nostra cura la preparazione di altri due piloti che ci affiancheranno nel nostro lungo percorso. Un po’ come accade in altre carriere (persino in quella di Super Monaco Gran Prix su Megadrive), i podi e i buoni risultati potranno portare sulle nostre scrivanie, offerte da altri team, rendendo quindi la progressione della carriera piuttosto interessante, ma con un punto debole.
Stiamo cercando il pelo nell’uovo, sia chiaro, ma dato che Assetto Corsa Competizione è interamente incentrato sulla Blancpain GT, non ha portato nella modalità Carriera qualcosa di simile ad una serie nazionale Kart, o Gran Turismo. Vivere qualche stagione come un giovane di belle speranze sui Kart, passando poi sulle vetture da competizione, per finire sulla Blancpain, sarebbe stato qualcosa di “potente”, dirompente.
Forse, più che di punto debole, è di azzardo mancato. Un azzardo, che speriamo venga sfruttato in futuro, perché con una modalità carriera più simile ad un titolo quale ad esempio Race Driver Grid (arcade e completamente diverso, ma con una carriera davvero ben sviluppata), il prodotto di Kunos Simulazioni, sarebbe davvero entusiasmante.
ALZA LO SGUARDO, VERSO LE STELLE
Menzione a parte, la facciamo per il sistema di meteo dinamico, introdotto in maniera magistrale, e il tempo.
Soprattutto nelle gare Endurance, il meteo dinamico porterà su una giornata soleggiata, alcune nubi, una leggera pioggerellina, fino ad un vero e proprio acquazzone, per continuare o terminare dopo qualche ora.
Ebbene, questo effetto, ha valore non solo sull’aereodinamica o sulla tenuta di strada, ma anche su zone dove un leggero strato di pioggia appena caduta, favorirà fenomeni di aquaplaning, contrapposte da zone dove il tracciato è ancora asciutto.
Durante una prova, sempre sul tracciato di Monza, abbiamo avuto non poche difficoltà a tenere su strada la nostra Ferrari, a causa di un violento acquazzone abbattutosi tre giri dopo il via. Subito dopo la Variante della Roggia, la seconda Curva di Lesmo godeva di un punto ancora asciutto e chiaramente visibile sulla parte più esterna.
Sfruttare quell’anfratto mentre facevamo di tutto per non andare in testacoda, ci ha ricordato i bei tempi in cui guardavamo la F1 di una volta, con i veri piloti che sul bagnato andavano quanto sull’asciutto.
Una sensazione da brividi, che al termine della gara, purtroppo finita con un incidente, ci ha fatto comunque sorridere. Era tanto tempo che non ci capitava di sentirci così “dentro” l’abitacolo. Ma forse, la colpa è in parte nostra, troppo abituati a fare incetta di macchine in Gran Turismo 4/5/6, senza ricordare i vecchi fasti delle simulazioni che non offrono compromessi.
LATO TECNICO
Il comparto grafico della creatura sviluppata dalle sapienti menti di Kunos Simulazioni, è quanto di meglio il mercato possa offrire. Il passaggio dal motore proprietario della casa all’Unreal Engine 4, si vede.
Effetti atmosferici e meteo dinamico, effetti di luce e particellari sono all’avanguardia, senza mai risultare eccessivi. Le macchine, sono riprodotte così bene che a tratti sembrano filmati reali, e non una simulazione al computer. Le texture sono di ottimo livello, anche quelle dei tracciati, e l’abitacolo… Le menzioni per questo gioco si sprecano, ma gli abitacoli spartani delle macchine GT non sono mai stati così veri, così ricchi di particolari tutti realistici e riprodotti in maniera perfetta, così bene che usare la telecamera esterna per giocare è quasi un delitto.
Il comparto sonoro, verte tutto sugli effetti, che (manco a farlo apposta) sono tra i migliori mai ascoltati, e se non ci credete, caricate su Youtube un filmato della Blancpain GT. L’avete caricato? Bene, ora andate avanti, e tentate di memorizzare i rumori.
Aspettate qualche minuto, poi spegnete, e caricate il gioco, noterete come i rombi dei motori siano praticamente identici alla loro controparte “digitale”. Per quanto concerne le richieste hardware, I requisiti minimi parlano di un Intel Core i5-4460 o un AMD FX-8120, affiancato da 4gb di Ram e una GTX 460 2GB o una Radeon HD 7770, e 50gb di spazio sul nostro disco duro o solido (suggeriamo la seconda opzione).
I raccomandati, sono più esosi, e richiedono un Intel Core i5-8600K o un AMD Ryzen 5 2600X con 16gb di Ram, e una GTX 1070 8 GB o una Radeon RX 580 8GB, sempre con 50gb di spazio richiesto. Sul nostro fedelissimo Asus Rog G752VS (I7 770HQ, 16 gb di Ram e una GTX 1070), abbiamo potuto goderci i dettagli ad ultra (con qualche compromesso sul dettaglio degli specchietti retrovisori e poco altro), con un framerate piuttosto stabile tra i 50 e i 60 fps.
Questo, per dire che non solo il gioco è bellissimo, ma è scalabile e decisamente ben ottimizzato.
VOTI E CLASSIFICHE SCHERZOSE DI DANNY DSC
Un piccolo box “scherzoso”, che vogliamo fare a tutti i costi, perché Assetto Corsa Competizione, ci ha riportato ad anni in cui un certo programma su Italia 1 era appuntamento fisso la domenica.
Voto10 A Kunos, per lo sviluppo della simulazione più badass del 2019. GOTY per i Racing Game. E non solo (ndr).
Voto 9 A tutti quei piloti che stanno sfrecciando sui tracciati senza paura di mandarsi a quel paese.
Voto 8 A tutte le belle modelle che non vediamo ai nastri di partenza. Non preoccupatevi, vi pensiamo ugualmente.
Voto 7 A Twitter, perché tutto sommato i tweets sono positivi, e si sprecano con le gif.
Voto 6 A chi dice che è difficile. Lo sappiamo, lo sa anche il gioco, ma nel 2019 è un pregio.
Voto 5 A chi paragona Assetto Corsa Competizione a Horizon, non andiamo oltre. NO.
Voto 4 A chi dice ad altri che sono dei perdenti perché non sanno correre. Nessuno è nato “imparato”.
Voto 3 A Steam, perché il nuovo punto di riferimento dei corsistici non può non essere in home page in modo quanto meno costante. Male!
Voto 2 A Kunos, perché qualche fotomodella placeholder piazzata qui e li fa sempre bene. Grafica ok, ma l’occhio vuole sempre la sua parte.
Voto 1 A tutti quelli che appena uscito, osannano GT Sport. Sono entrambi buoni prodotti, perché serbare odio solo for fashion?
Voto 0 A tutti quelli che dopo averlo provato per ben 0.1 ore, danno valutazioni negative. Suggerimento: sarebbe da valutare negativamente anche l’utenza di questo tipo, così da non vederli più sui primi risultati delle recensioni
Alla prossima puntata.
COMMENTO FINALE
Abbiamo il fiatone. Una recensione tutta d’un fiato per un titolo che corre ad una velocità disarmante. Assetto Corsa Competizione è senza ombra di dubbio la simulazione, tutto maiuscolo. Bello da vedere, appagante da giocare, senza compromessi e con un realismo ai limiti dei confini della realtà.
Una carriera ben strutturata e sviluppata, con una buona progressione e un’ottimo livello di profondità, affiancato da altre classiche modalità singleplayer e da un multiplayer che siamo certi, farà felici un sacco di giocatori.
L’unico piccolissimo “voto” che facciamo, è un futuro capitolo dove nella modalità carriera, affiancata alla serie principale, ci siano una o due serie “minori”, così da sentirci ancor più giovani piloti di belle speranze, in cerca del successo. L’opera di Kunos Simulazioni ha oggi decretato un nuovo livello di qualità con cui tutte le altre software house (anche blasonate) dovranno confrontarsi. E siamo ancor più felici, sapendo che tutto questo è stato fatto da un team italiano. Bravi, e tanto di cappello.
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