Il gaming online riscuote sempre più successo

La ricerca di Limelight Networks rivela che i giocatori arrivano a trascurare il lavoro, gli amici, l'amore

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La popolarità del gaming online continua a crescere, con giocatori in tutto il mondo che giocano più di sette ore alla settimana, un aumento pari a quasi il 20% nell’ultimo anno. I giovani adulti si posizionano in testa alla classifica dei giocatori online, con gamer di età compresa tra i 26 e i 35 anni che giocano otto ore e 13 minuti alla settimana, un aumento pari al 25% rispetto all’anno scorso. Questo è quanto emerge dalla ricerca State of online gaming 2019,  sui comportamenti di gioco e sulle aspettative dei consumatori di tutto il mondo condotta da Limelight Networks, fornitore di servizi cloud.

Il gaming online sta cambiando le abitudini delle persone, molte di loro danno priorità al gaming online piuttosto che alle tradizionali attività quotidiane. L’8,2% dei giocatori italiani dice di aver saltato il lavoro per giocare ai videogiochi e ben il 41%, sempre degli italiani, ha rinunciato a uscire con gli amici o andare a un appuntamento per continuare a giocare. Quasi la metà (42,6%) dei giocatori italiani riferiscono di aver perso ore di sonno, mentre il 17,4% dichiara di non essersi fatto la doccia e il 20,6% di aver saltato i pasti. E c’è un dato che riguarda anche il lavoro: il 12,7% degli italiani dichiara di giocare al lavoro almeno una volta al mese, dei quali il 4,1% su base giornaliera.

Quando non giocano in prima persona, molti gamer osservano altri che giocano online. A livello globale, quasi il 60% dei giocatori guarda altre persone giocare online ogni settimana, con il 10% che assiste ai match per più di sette ore. I gamer più giovani preferiscono guardare altri giocare online piuttosto che seguire sport tradizionali in TV, in particolare i giocatori di età compresa tra 18 e 25 anni trascorrono quasi quattro ore alla settimana a guardare videogiochi online, il 77% in più rispetto al tempo che trascorrono guardando trasmissioni sportive tradizionali.

I giocatori non solo giocano e seguono sempre più spesso contenuti di gaming online, aumentano anche le loro aspirazioni per poter diventare dei giocatori professionisti: il 36% dei giocatori a livello globale lascerebbe il proprio lavoro per diventare un professionista, se potesse mantenersi come gamer professionista (un aumento dell’11% rispetto all’anno scorso) e una percentuale di italiani pari al 41%. I giocatori maschi più giovani (da 18 a 35 anni) sono i più interessati alle carriere nel settore degli e-sport, con più della metà (56%) che indica di voler diventare un giocatore professionista.

Ecco ulteriori dettagli che emergono dal rapporto:

Michael Milligan, senior director di Limelight Networks, ha dichiarato:

La crescita del gaming online, sia in termini di gioco vero e proprio, sia in termini di visione dei contenuti di gaming online, ha aumentato le aspettative di prestazioni online veloci. Sia che si tratti di scaricare aggiornamenti di gioco, di unirsi alla propria squadra online per affrontare una competizione o di imparare nuove tecniche dal live streamer preferito, i giocatori di tutto il mondo non tollerano latenza e interruzioni di download che li possano rallentare.