Sekiro: Shadows Die Twice è disponibile ed è ovvio quindi, il paragone con i precedenti titoli di From Software, famosi per punire duramente i giocatori al minimo errore. Con quest’ultima fatica (qui recensita dal nostro amico Massimo Reina), il team di sviluppo si è superato, rimodernando diverse delle componenti di gioco più classiche, al fine di ambire ad un risultato ancora migliore.
Ecco quindi una lista di consigli, volti ad aiutare i veterani dei giochi From Software ad ambientarsi in questa nuova avventura che questa volta porta nell’antico Giappone feudale. Consigli che lo sviluppatore giapponese ha pubblicato sul PlayStation Blog italiano e che noi abbiamo ripreso.
1 – GLI IDOLI DELLO SCULTORE
La luce fioca di un falò da accendere è la firma d’autore di un gioco Souls, un punto dove riposare e fare scorta di risorse per poi ripartire all’avventura.
In Sekiro: Shadows Die Twice, sarà la tenue luce azzurra di un idolo dello scultore a offrire protezione dalle avversità del luogo. Vicino a esso vi sarà possibile riempire l’inventario, fare scorta di cure, sbloccare nuove abilità e raggiungere rapidamente altri idoli scoperti in precedenza. Diventeranno sempre più utili man mano che si avanzerà nel gioco, sbloccando nuove funzioni e abilità.
2 – LIBERTA’ IN MOVIMENTO
Dark Souls è sempre stata una serie basata su un tipo di movimento lento e costante, ben diverso dall’agilità sovrumana dello shinobi Sekiro. Non essendoci limiti alla resistenza, si potrà correre e saltare per tutto l’ambiente di gioco, sfruttando i cornicioni e il rampino, per poi calarsi dall’alto direttamente sui nemici.
Questa libertà di movimento non è stata pensata solo per l’esplorazione ma anche per il combattimento: se un approccio faccia a faccia non soddisfa, si potrà sempre sorprendere i nemici correndo, saltando e arrampicandosi.
3 – SCORCIATOIE
Sarebbe certamente fantastico incontrare una statua di Buddha ogni centinaio di metri, ma i fan di Dark Souls sanno bene che gli sviluppatori di From Software rispetteranno difficilmente un’aspettativa del genere.
Come negli altri titoli, i giocatori dovranno farsi strada tra scontri impegnativi e percorsi sbloccabili. Qualora si trovassero molto lontano da un idolo, potrebbero piuttosto guardarsi in giro per cercare un’eventuale porta nascosta che possa facilitare il ritorno.
4 – SOLUZIONI FURTIVE
Giochi come Bloodborne e Dark Souls offrono occasionalmente la possibilità di colpire un nemico alle spalle, ma per la maggior parte del tempo è necessario affrontarli faccia a faccia.
I gruppi di nemici possono circondare velocemente i malcapitati e infliggere grossi danni: controllare la zona, distrarre gli avversari e separarli gli uni dagli altri, in modo da affrontarli uno o due per volta; bisogna tenere a mente questi suggerimenti per evitare una morte certa.
5 – CONOSCENZE IMPORTANTI
Nessun’avventura di Dark Souls sarebbe completa senza incontrare viaggiatori solitari, mercanti o altre figure particolari in viaggio. In Sekiro: Shadows Die Twice questa tradizione è più che rispettata. E’ vivamente consigliato infatti, prendersi tutto il tempo di parlare con i personaggi amichevoli che si incontreranno lungo la strada: molti di essi forniranno informazioni utili, oggetti in vendita o altri dettagli interessanti, mentre altri saranno utili per scoprire ulteriori dettagli sulla trama o per ricevere suggerimenti per abbattere alcuni avversari.
6 – L’ARTE DEL COMBATTIMENTO
Il combattimento in Dark Souls si è sempre basato sul diventare maestri di poche mosse, disponibili per un’ampia gamma di armi. Lo shinobi protagonista di Sekiro, al contrario, si fida solo della sua Kusabimaru, ma è ben più versatile nell’utilizzarla. Le meccaniche di schivata e parata sono rimaste, ma il vero obiettivo è diventato sovrastare gli avversari col giusto tempismo e la tecnica più opportuna.
La forza bruta è una strategia sconsiderata: i nemici applicheranno strategie imprevedibili per rendere il protagonista vulnerabile a un loro contrattacco. Bisogna imparare a leggere i loro movimenti, dato che si potrà deviare i loro colpi e contrattaccare per rompere la loro guardia e prepararsi a ricevere un colpo letale.
Il tempo e l’impegno renderanno i giocatori maestri di queste mosse: Hanbei, nel tempio in rovina, sarà ben felice di duellare in allenamento.
7 – LA BORRACCIA CURATIVA
La fiaschetta di Estus, componente semplice ed elegante di Dark Souls, trova il suo successore spirituale in Sekiro. Colma di una misteriosa medicina, questa umile borraccia si riempirà automaticamente durante la sosta a un idolo dello scultore, e si potrà aumentare il numero massimo di utilizzi recuperando dei semi da consegnare a Emma al tempio in rovina.
Alcune abilità da sbloccare, permetteranno di aumentare le cure ricevute per ogni utilizzo. La borraccia è indispensabile in battaglia, ma non è l’unico modo per restare in vita.
8 – SVILUPPARE LE ABILITA’
I titoli precedenti di From Software si sono basati sulla potenza e l’efficacia di un ristretto set di strumenti, mentre Sekiro propone un approccio al combattimento più versatile e ponderato. Anziché incrementare le statistiche, progredire nel gioco darà modo di sbloccare diverse abilità attive e passive da alcuni alberi delle abilità ben distinti. Alcune aumenteranno il potere, ma la maggior parte migliorerà le abilità esistenti oppure sbloccherà nuove strategie di gioco.
Si potrà equipaggiare una sola arte del combattimento alla volta sbloccata tramite questi alberi, per cui è importante spendere i punti disponibili nelle abilità che più si adattano al proprio stile.
9 – UN MONDO VASTO
Raramente in un gioco Souls ci si ritrova costretti a seguire un singolo percorso, senza un’altra possibilità che non sia proseguire o rinunciare. Sekiro porta avanti questa stessa filosofia, offrendo vari percorsi esplorabili a partire dalla zona iniziale, ognuno con ambienti differenti e sfide uniche da superare. Gli idoli dello scultore permetteranno di muoversi rapidamente tra queste strade.
Qualora ci si dovesse trovare davanti un ostacolo insormontabile, si può provare a esplorare altrove e sviluppare le abilità.
10 – LA PROTESI DELLO SHINOBI
Le armi secondarie non sono una novità nell’universo di Dark Souls, ma la protesi dello shinobi di Sekiro è così avanzata e versatile da superare le aspettative di molti. All’inizio non sarà più di un rimpiazzo per l’arto, ma progredendo nel gioco si avrà modo di migliorarne le capacità tramite vari accessori, che siano pesanti armi in mischia, strumenti esplosivi oppure precise armi a distanza.
Si potranno trovare accessori ovunque, sui nemici, nei santuari o in vendita da alcuni mercanti. Bisogna poi tornare dallo scultore al tempio per installarli sul braccio.
Alcuni avversari richiedono determinati accessori prostetici per essere sconfitti, per cui se si è in difficoltà con la spada, bisogna considerare eventuali strumenti da sfruttare.
11 – UN MONDO PIENO DI SEGRETI
Il team di From Software si è impegnato a lungo per ricompensare i giocatori che esplorano minuziosamente le aree di gioco, inserendo oggetti nascosti e percorsi segreti. Sekiro mantiene e migliora questa tradizione, offrendo più di oggetti e porte nascoste: studiare la zona darà modo di affrontare i nemici in vari modi, costeggiando una parete, scendendo da una rupe o passando sotto a un edificio.
Non bisogna quindi, avere paura di superare una zona, poichè ci sono tante cose da scoprire: oggetti, personaggi e intere nuove aree.
12 – AUMENTARE IL POTERE
Giù le mani dal tasto per correre: non c’è bisogno di tornare al punto in cui si è caduti per recuperare il bottino.
La morte è una componente importante in Sekiro, ma non è strettamente legata alla progressione come nei precedenti titoli From Software. Per sbloccare nuove abilità si dovranno guadagnare dei punti ottenuti sconfiggendo nemici comuni.
Per migliorare la salute e la forza, invece, serviranno degli oggetti speciali, i rosari e le memorie, ottenibili solamente da nemici ben più pericolosi. Inoltre, si potranno sviluppare le abilità e migliorare la propria efficacia in battaglia consegnandoli alle statue di Buddha.
13 – CONNUBIO TRA GIOCO E TRAMA
Il progresso come giocatore e la trama narrativa del mondo si legano assieme nell’esperienza di gioco.
Andare incontro a una morte vera e propria rivelerà un nuovo sistema che influenzerà non solo le abilità in gioco, ma anche i nemici, peggiorando la situazione a ogni fallimento.
Comunque è di fatto possibile recuperare le forze qualora vi trovaste in difficoltà, parlando con Emma al tempio.
14 – SCAMPARE ALLA MORTE
Dark Souls ha fatto della morte in gioco un vero e proprio rito di passaggio e sembra perlomeno appropriato che questo accada anche in Sekiro, seppur con modalità diverse, quasi opposte.
Come suggerisce il titolo del gioco, se si cadrò vittima dei nemici, si potrà sfruttare il proprio dono per rialzarsi dalla tomba e combattere di nuovo. Coloro che faranno giusto uso di questa benedizione e resisteranno a tutte le avversità potranno scoprire nuovi benefici in seguito.
Non è così banale come sembra. Quest’abilità infatti, utile per eludere la morte vera e propria, si ricarica solo sconfiggendo nemici, permettendo di prevenirla in più di un’occasione.
Infine bisogna sottolineare che come per tutti i titoli From Software, una componente essenziale dell’esperienza di gioco è l’esplorazione del mondo e la scoperta. Buon gioco quindi e buona morte, sperando che non siano troppo numerose.