Il Pilot Program, l’iniziativa per la condivisione dei profitti della scena esport di Rainbow Six Siege, iniziata nel 2018, è ora giunto alla sua seconda fase. Lo ha annunciato Ubisoft.
Si tratta di un nuovo passo per il programma basato su oggetti in-game che offre possibilità di condivisione dei profitti fra i team della Pro League, fornendo alle organizzazioni e ai giocatori professionisti una fonte di guadagno aggiuntiva direttamente da Rainbow Six Siege, per favorire la stabilità dello scenario competitivo.
La fase 2 del programma avrà luogo dal prossimo giugno fino a maggio 2020 e avrà l’obiettivo di supportare tutti i team e contribuire allo stesso tempo alla crescita dell’ecosistema di Rainbow Six Siege per tutti i giocatori.
Questa seconda fase espande il raggio dell’iniziativa rispetto alla prima fase, puntando a raggiungere gli standard più elevati del panorama esport. In questa nuova fase saranno inclusi fino a 16 team, cinque in più rispetto agli 11 della fase l. La domanda di partecipazione al Pilot Program è ora aperta a tutti nelle seguenti regioni: Nord America, Europa, America Latina & Asia-Pacifica.
La fase 2 del Pilot Program introduce un nuovo e scrupoloso processo di selezione. Tutti i team possono fare domanda, sia dall’interno dell’ecosistema esport di Rainbow Six Siege che dall’esterno. Inoltre, al fine di promuovere un processo di selezione equo e neutrale, saranno coinvolte delle terze parti nella valutazione di tutti i candidati. Questo approccio si pone l’obiettivo di identificare i migliori partner, identificandone accuratamente la visione di squadra e tutti i motivi per i quali dovrebbero entrare a far parte dell’ecosistema in continua espansione di Rainbow Six Siege.
I team coinvolti in questo Pilot Program riceveranno una parte dei profitti derivanti dalla vendita di oggetti in-game dedicati ai team partecipanti e alla Pro League.