Da sempre la serie Civilization ha portato ventate di novità. A tratti rivoluzionarie. La saga ideata da Sid Meier è sicuramente una delle più importanti e dal grosso spessore storico, culturale ma anche educativo. Le espansioni aggiungono solitamente fazioni (con le proprie caratteristiche ed unità peculiari), scenari (come in questo caso) e meccaniche inedite.
Civilization VI ha accolto così Gathering Storm, che ovviamente non fa eccezione alla regola. La nuova grande espansione dell’eccellente sesto capitolo principale della serie strategica a turni per eccellenza, 4X, offre davvero tanto. E si parla di novità tangibili ed attuali. La più corposa è senza dubbio quella del cambiamento del clima che causa disastri naturali.
A questo tema vengono legate tante altre dinamiche notevoli di cui vi parleremo velocemente. Civilization IV: Gathering Storm ha fatto il suo debutto due settimane fa, lo scorso 14 febbraio su Pc, naturalmente a firma di Firaxis per il publisher 2K. Buona lettura.
IL CLIMA HA LA SUA IMPORTANZA FONDAMENTALE
Anche in virtù del nome di questa nuova espansione, la tematica ambientale è senza dubbio quella che ha più peso in Gathering Storm. Uno lavoro di fino, ma al tempo stesso mastodontico, ha permesso, infatti, di inserire gli effetti del cambiamento del clima e le conseguenze che la gestione delle tecnologie tradizionali come lo sfruttamento di certe risorse naturali possano avere in positivo (sole, vento) o in negativo (fossili).
Il tanto famoso, ed annoso, problema dell’innalzamento delle temperature a livello mondiale si materializza nella nostra partita laddove abusiamo di risorse energetiche come il carbone o il petrolio. Anche l’uranio è pericoloso. Troviamo anche pannello ed opzioni specifiche per tenere d’occhio le emissioni di CO2 (anidride carbonica) e l’aumento delle temperature che causano anche una maggior frequenza dei disastri naturali. In generale avremo sempre un quadro completo di quello che succede nel mondo di gioco a livello climatico.
Questi ultimi sono inondazioni a causa dell’aumento vertiginoso delle temperature che causano lo scioglimento dei ghiacciai, eruzioni dei vulcani, tornado e così via. Se la situazione climatica non va bene la frequenza di disastri naturali e la loro potenza si amplia a dismisura.
Questa dinamica, inizialmente, non è influente. Il motivo è semplice: all’età della pietra non ci sono macchinari o tecnologie inquinanti. Col passare dei turni e delle ere e con l’avvicendarsi di scoperte sempre più frequenti, il cambiamento del clima si fa sentire anche perché i disastri possono davvero creare seri problemi alle città delle varie civiltà presenti. Riteniamo che questa sfumatura del gameplay si stata inserita in modo oculato, convince e, soprattutto, coerente.
Fermo restando che, come già accennato in precedenza, la presenza di disastri naturali di varia intensità è pur sempre presente. Questi vengono amplificati ed aumentati di frequenza con una gestione di risorse e tecnologiche piuttosto tradizionali e soprattutto con l’abuso di carbone, petrolio ed altre risorse che causano inquinamento.
C’è comunque una soluzione oltre all’adottamento di politiche energetiche più oculate (e costose ma tutto ha un prezzo, o no?). C’è il nuovo distretto Diga per contrastare l’effetto delle inondazioni. Dotare le città di una Diga offre diversi vantaggi e più avanti si può dotare di una centrale idroelettrica per generare energia pulita.
Inoltre c’è anche l’introduzione del distretto Canale che è stata una delle caratteristiche più richieste dagli appassionati. A questa si aggiunge anche la meraviglia de Lo Stretto di Panama che offre enormi vantaggi. Inoltre ci sono ulteriori meraviglie ingegneristiche quali i trafori e le ferrovie.
Nondimeno, ricostruendo le infrastrutture danneggiate dall’evento è possibile assistere all’arricchimento di alcuni esagoni (caselle) resi più fertili. Nel corso della storia, alcune civiltà sono sorte e fiorite in luoghi pericolosi. Nella nostra partita ad esempio, abbiamo Roma sotto l’Etna… fate un po’ voi. Ed anche in questo caso, dopo le eruzioni, è possibile trarre vantaggi dal suolo. I Fenici, invece, li abbiamo trovati in riva al mare con una propensione (cosa strane eh?) per la navigazione.
Quando si fonda una città sulla costa, inoltre, è importante tener d’occhio il rischio di innalzamento del livello del mare nel caso in cui la propria civiltà o un’altra dovesse cominciare a consumare risorse strategiche per ottenere Energia. La ricerca col tempo sarà in grado di fornire opzioni alternative: energia geotermica, centrali eoliche, centrali fotovoltaiche e altre ancora.
CONGRESSO MONDIALE (E VITTORIA DIPLOMATICA)
La nuova espansione porta anche una importante caratteristiche molto richiesta dai fan: la Vittoria diplomatica. A tal proposito è stato aggiunto il Congresso Mondiale. Periodicamente questo si riunirà per discutere questioni di varia natura ed assegnare anche delle missioni.
Il supporto diplomatico valuta la reputazione delle nazioni ed è importante per le votazioni al Congresso Mondiale. Fondamentale perché le altre fazioni seguano le nostre idee piuttosto che quelle di altri leader.
Ci sono anche le rimostranze. In pratica questo funziona come una sorta di tiro alla fune tra le varie coppie di giocatori: chi è stato vittima di un attacco a sorpresa, a cui avrà risposto catturando qualche città nemica, apprezzerà certamente l’aggiornamento del sistema. Gli altri leader penseranno che la ritorsione sia stata del tutto appropriata.
Nel Congresso Mondiale i giocatori saranno in grado di sfruttare il supporto diplomatico per votare sulle Risoluzioni, direttive promulgate dal Congresso stesso che restano in effetto fino alla sua sessione successiva. Le Risoluzioni permettono di scegliere tra effetti positivi e negativi, applicati a bersagli specificati. Così, per esempio, è possibile votare per bandire le pellicce o l’abbattimento delle foreste pluviali (tanto per rimanere in tema “clima”), o la costruzione di altri edifici in un particolare distretto.
Il Supporto diplomatico è utile anche per convincere la comunità mondiale a patrocinare competizioni globali come Esposizioni universali, Giochi mondiali, invii di aiuti dopo un disastro naturale o Emergenze. Ognuna di queste competizioni permette di ottenere ricompense diverse. In sostanza si attivano missioni. Il tutto è illustrato perfettamente grazie ad un’interfaccia chiara.
Oltre alle votazioni periodiche per il ruolo di leader del mondo, che assegnano punti utili a ottenere questo tipo di vittoria, è possibile ottenere punti anche vincendo le competizioni di invio aiuti e il premio Nobel per la pace. Per arrivare a vincere in questo modo dovrete davvero conquistarvi un posto speciale nel cuore degli altri leader.
ALTRE AGGIUNTE
Gathering Storm aggiunge anche otto civiltà, nove leader, sette Grandi Meraviglie e parecchie nuove unità, distretti, edifici, miglioramenti e altro come ad esempio le meraviglie naturali.
Troviamo anche una nuova epoca con le sue tecnologie e progressi civici. Alcune tecnologie si basano sulle ipotesi dei futurologi. Le ramificazioni degli alberi dipenderanno in parte del caso. In queste epoche future sarà possibile sbloccare nuovi elementi che aggiungono ulteriore interesse alle attuali vittorie scientifica, culturale e per dominio portandole in nuove direzioni.
RIEPIOLOGO DEI CONTENUTI
Civilization VI: Gathering Storm è la più grande espansione che Firaxis Games abbia realizzato per un titolo della serie.
EVENTI AMBIENTALI: Vulcani, tempeste (suddivise in tormente, tempeste di sabbia, tornado e uragani), cambiamenti climatici, inondazioni e siccità.
ENERGIA E RISORSE CONSUMABILI: In Gathering Storm le risorse strategiche hanno un ruolo aggiuntivo. Ora queste possono essere consumate dalle centrali per generare elettricità nelle città. All’inizio i vostri edifici più avanzati saranno alimentati da risorse fossili come carbone e petrolio, ma la scoperta delle tecnologie più moderne potrà sbloccare fonti rinnovabili di energia. Le vostre scelte sull’uso delle risorse influenzeranno direttamente la temperatura mondiale e potranno causare lo scioglimento dei ghiacci polari e l’innalzamento del livello del mare.
PROGETTI INGEGNERISTICI: Plasmate il mondo intorno al vostro impero per contrastare condizioni sfavorevoli del terreno realizzando miglioramenti come canali, dighe, trafori e ferrovie. Quando create una nuova città considerate che le caselle di bassopiano costiero sono a rischio di inondazione, ma tenete anche presente che nella parte finale della partita potrete proteggerle con tecnologie come le Barriere anti inondazione.
CONGRESSO MONDIALE: Fate sentire la vostra voce tra gli altri leader del mondo. Accumulate supporto diplomatico attraverso le alleanze, l’influenza sulle città-stato, la partecipazione ai Giochi mondiali e altro. Usate il supporto diplomatico per ottenere promesse dagli altri leader, votare sulle Risoluzioni, convocare una Sessione Speciale durante un’emergenza e per aumentare il peso dei vostri voti lungo il cammino che porta alla nuova vittoria diplomatica.
TECNOLOGIE E PROGRESSI CIVICI DEL XXI SECOLO: Una nuova epoca è stata aggiunta all’Albero delle tecnologie e a quello dei Progressi Civici. Combatti i nuovi eventi ambientali con idee futuribili come il riposizionamento della popolazione nel mare attraverso i Seastead o lo sviluppo di tecnologie per la cattura delle emissioni di carbonio.
NUOVI LEADER E CIVILTÀ: Sono stati introdotti nove leader e otto civiltà. Ognuna di esse offre diversi bonus e stili di gioco, oltre a un totale di nove unità esclusive, quattro edifici, tre miglioramenti, due distretti e un governatore.
NUOVI SCENARI
La Peste Nera: A metà del XIV secolo la Peste Nera si abbatté su Europa e Asia occidentale, uccidendo la percentuale di popolazione più alta di qualsiasi altro evento nella storia mondiale. La pandemia fece milioni di vittime, distruggendo intere economie, stroncando linee dinastiche e segnando per sempre la storia del mondo occidentale. Il compito è guidare la propria nazione attraverso la calamità. Ma anche mantenere i propri sudditi vivi, l’economia forte e la fede salda mentre il mondo precipita nel terrore e nella disperazione.
Macchina da Guerra: All’inizio della Prima Guerra Mondiale l’esercito imperiale tedesco aveva un piano ambizioso: invadere il Belgio neutrale. Questo per irrompere nel cuore della Francia prima che questa potesse organizzare le sue difese. Se il piano avesse avuto successo, le forze tedesche avrebbero catturato Parigi nel giro di un mese stroncando definitivamente la resistenza transalpina. Di contro, lo stato maggiore francese aveva preparato il cosiddetto Piano XVII, tutto basato sull’offensiva e progettato per fermare sul nascere l’avanzata tedesca. Non appena la guerra fu dichiarata, i due eserciti si misero in marcia, dando origine a una delle campagne militari più incredibili e scioccanti della storia mondiale. In questo scenario, i giocatori vestono i panni delle due grandi potenze in questo fatale momento storico. L’obiettivo della Germania è catturare Parigi. La Francia deve impedire la sua cattura. Il tempo scorre veloce e il nemico è in movimento. In marcia.
NUOVI CONTENUTI: Al gioco sono state aggiunte sette Grandi Meraviglie, sette Meraviglie naturali, 18 unità, 15 miglioramenti, 9 edifici, 5 distretti, 2 gruppi di città, 9 tecnologie e 10 Progressi civici.
DINAMICHE DI GIOCO MIGLIORATE: Il sistema di spionaggio è stato arricchito di nuove opzioni, le vittorie culturale e scientifica sono state aggiornate, sono stati aggiunti molti Momenti storici e tutti gli altri sistemi sono stati rivisti e migliorati.
COMMENTO FINALE
Civilization VI: Gathering Storm è un’espansione di peso che aggiunge tanto materiale in termini contenutistici ma al tempo stesso nuove dinamiche di gameplay intriganti.
Come da (solenne) tradizione: più si va avanti e più si vuole andare avanti incuriositi da quello che può succedere. Inoltre, più si progredisce sfruttando i fossili e più si materializzano i nuovi eventi portati dall’espansione perché l’incidenza dell’anidride carbonica e dell’inquinamento innescano il processo di innalzamento delle temperature e delle conseguenze: scioglimento delle calotte polari e innalzamento del livello del mare. I disastri naturali esistono anche in epoche primordiali ma sono meno frequenti. Eruzioni ed inondazioni portano, inoltre, alcuni vantaggi da poter sfruttare.Il gameplay rimane profondo e divertente e con un interessantissimo grado di sfida su tutti i fronti. Più civiltà (e relative unità ed edifici unici), più tecnologie, attenzione ai disastri ma anche al clima, alle relazioni. La corsa alla tecnologia ma anche – ad esempio – a formare generazioni di atleti per i giochi mondiali o ad un progetto per la colonizzazione della Luna, di Marte o la scoperta di un esopianeta rende il tutto ancora più frizzante. Le otto civiltà aggiuntive sono molto varie. Dall’Ungheria ai Maori, dal Canada agli Inca, dalla Svezia agli Ottomani ai Fenici e quest’ultima fazione, per ovvi motivi, è molto cara a chi vi scrive.
Firaxis Games e 2K continuano il percorso di miglioramento a Civilization VI che continua ad essere lo strategico 4X a turni a tema storico per antonomasia. Gathering Storm porta tante ciliegine su una torta già appetitosa pur non apportando nulla a livello tecnico.
Pregi
L’espansione aggiunge nuove meccaniche e tematiche importanti come il clima globale o la vittoria diplomatica. La gestione dei disastri è interessanti. Tantissimi contenuti in più come civiltà ed altro. Gameplay ancora più raffinato e rifinito.
Difetti
Nulla sostanzialmente da segnalare salvo qualche piccolo glitch ininfluente ai fini del gioco.
Voto
9-
2 commenti su “Civilization VI: Gathering Storm, Recensione”