Tim Sweeney parla dell’Epic Games Store

Secondo il CEO di Epic Games, la società tratterrà solo il 12% dei guadagni

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Riporta Wccftech che, nelle scorse ore, l’amministratore delegato e fondatore di Epic GamesTim Sweeney, ha parlato più approfonditamente di alcune novità sostanziali relative all’Epic Games Store. Per chi non sapesse di cosa stiamo parlando, si tratta di una nuova piattaforma di digital delivery che verrà lanciata proprio da Epic nel corso del mese, e che nelle intenzioni dello svilupaptore di Fortnite dovrebbe fare concorrenza addirittura a giganti come Steam.

Ebbene, il buon Sweeney ha subito spiegato uno dei motivi per cui lo store potrebbe avere un insperato successo, al di là di ogni aspettativa. In base alle sue dichiarazione, i negozi digitali come Steam trattengono ben il 30% dei guadagni su ogni copia venduta, cosa che costringerebbe tutti gli sviluppatori, grandi e piccini, a far alzare i costi del 300-400% per riottenere i guadagni persi.

Epic, invece, intende applicare solo una tariffa obbligatoria del 12%, il che permetterà al negozio di ottenere comunque dei margini di profitto e agli sviluppatori di guadagnare di più rispetto alle altre piattaforme.

Con la gestione di Fornite abbiamo imparato tantissime cose su come gestire uno store digitale su PC. La matematica è semplice: paghiamo circa il 2,5-3,5% per l’elaborazione per i metodi di pagamento più in voga, meno dell’1,5% per i costi di gestione, e tra l’1% e il 2% per i costi variabili di operatività e supporto clienti. I costi fissi di sviluppo e di supporto per la piattaforma diventano praticamente nulli su larga scala. Dati tali costi, potremo ottenere guadagni applicando tariffe molto inferiori rispetto a quelle della concorrenza. L’Epic Games Store è un’iniziativa a lungo termine che continueremo a migliorare nel corso degli anni. Speriamo che la concorrenza fra piattaforme significhi che gli sviluppatori potranno ottenere tassi più competitivi!

Infine, pare che l’Epic Games Store partirà già al lancio con una discreta selezione di titoli, anche di terze parti (non ancora annunciati). Sembra, inoltre, che in futuro la piattaforma potrebbe arrivare anche su Android, mentre Sweeney vede, almeno al momento, molto difficile lo sbarco su console.