Mario Segale, imprenditore immobiliare che ispirò Nintendo a dare il suo nome al personaggio di Mario, è scomparso all’età di 84 anni. Lo leggiamo da Kotaku. La scomparsa risale al 27 ottobre scorso.
Nel 1981, Segale affittò un magazzino di Tukwila, a Washington, a Nintendo of America. Shigeru Miyamoto aveva già realizzato il personaggio di Mario per Donkey Kong ma ai tempi era chiamato “Jumpman”. Miyamoto rimase affascinato e colpito dal quel nome e lo utilizzò per identificare il baffuto idraulico. Beh, sapete come sia andata a finire.
Segale non è mai andato troppo affondo alla vicenda anche perché non voleva interferisse con la sua attività di imprenditore.
Nel 1993 il Seattle Times gli chiese cosa pensasse della sua incarnazione videoludica, e l’uomo rispose seraficamente: “Si potrebbe dire che sto ancora aspettando i miei assegni per le royalties”. Eccolo in una foto tratta da Wikipedia.
Secondo una storia ampiamente diffusa, e che potete consultare anche su Wikipedia italiana (inutile fare i preziosi, ndr) in questo periodo (inizio anni ’80, ndr), l’azienda era in arretrato con l’affitto, e questo portò lo stesso Segale, piuttosto arrabbiato, a recarsi nella sua proprietà.
Alla fine di una discussione accesa, il presidente dalla Nintendo of America, Minoru Arakawa, promise che l’affitto sarebbe stato pagato presto, e Segale accettò la promessa, andandosene subito dopo. Secondo la storia, Arawaka e gli altri sviluppatori in seguito immortalarono Segale rinominando il protagonista di Donkey Kong, che passò da “Jumpman” a “Mario”.
La storia fu pubblicata per la prima volta nel 1993 all’interno del libro Game Over, a cura dello scrittore David Sheff, e apparve in seguito nel 2001, in un altro libro chiamato The Ultimate History of Video Games, a cura di Steven L. Kent. Successivamente la storia si sparse su Internet. Nel 2015, Nintendo confermò che il personaggio di Mario è chiamato così per il suo legame con Segale.
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