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Castlevania Requiem: Symphony of the Night & Rondo of Blood, Recensione

Due dei giochi più iconici della saga di Konami e della storia dei videogiochi arrivano su PS4

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Castlevania Requiem: Symphony of the Night & Rondo of Blood è una nuova raccolta disponibile unicamente per PlayStation 4 che contiene Castlevania: Rondo of Blood e Castlevania: Symphony of the Night, due dei migliori titoli della saga sui vampiri targata Konami, e in generale due classici senza tempo della storia dei videogiochi.

Il pacchetto, uscito lo stesso giorno in cui ha fatto il suo esordio su Netflix la seconda stagione della serie animata Castlevania, è il porting delle due versioni dei giochi tratte da un’edizione analoga pubblicata nel 2007 su PSP. Pertanto entrambi i titoli sono un po’ differenti dagli originali rilasciati rispettivamente nel 1993 e 1997.

SUCCHIASANGUE

Ma a parte questo, la raccolta non offre nulla in termini di novità. Da questo punto di vista SIE Worldwide Studios non s’è sforzata tanto per quanto riguarda la parte tecnologica: ci sono l’upscaling a 4K e 1080p, qualche opzione di rendering e il supporto ai Trofei, oltre all’utilizzo dello speaker del controller che riproduce un leggero scampanellio quando si raccoglie un oggetto. Poi nient’altro: nemmeno un miglioramento delle fonts dei testi che di fatto risultano a volte illeggibili, con o senza il filtro visivo che tende ad ammorbidire l’immagine, causa poca definizione. Ma procediamo per ordine.

Castlevania: Rondo of Blood venne rilasciato in poche copie in origine su PC Engine, la console prodotta dalla NEC in collaborazione con la software house giapponese Hudson Soft. Nel gioco gli utenti interpretano Richter Belmont, discendente di Simon Belmont, impegnato nel tentativo di liberare la fidanzata e la sorellina dalle grinfie del Principe delle Tenebre. Già all’epoca del rilascio originale nel 1993, grazie al supporto CD-ROM² e dunque a una maggiore capacità di immagazzinamento dati, il gioco poteva contare su una grafica molto fluida, sulla presenza di filmati anime per le scene di intermezzo e su quella delle voci dei personaggi. E poi un ottimo sistema di controllo e tanto divertimento.

Stessi elementi che spiccano in questo Castlevania Requiem: Symphony of the Night & Rondo of Blood. Castlevania: Rondo of Blood è quindi un gioco incentrato sull’azione con moltissime piattaforme su cui saltare e creature della notte da eliminare, caratterizzato da una progressione lineare e dei livelli e degli eventi.

Completamente differente il discorso relativo a Castlevania: Symphony of the Night, titolo rivoluzionario per la saga perché determinò un forte cambiamento in termini di gameplay, fisica e design di personaggi e livelli.

IL TRIONFO DI ALUCARD

Partorito dalla mente geniale di Koji ‘IGA’ Igarashi, che prese in mano il progetto nonostante il direttore del progetto fosse Toru Hagihara, influenzò con le sue idee l’intero percorso artistico e narrativo dell’opera: rispolverò il sistema a mondo aperto di Castlevania II che garantiva una progressione non lineare, e agli elementi tipicamente Metroidviani ne aggiunse altri da gioco di ruolo.
Al resto pensarono il tocco artistico di Ayami Kojima, che disegnò tutti i personaggi dell’avventura, compreso il protagonista, Alucard, e la colonna sonora che può vantare brani techno, gothic rock, new age e metal, oltre a classici della serie Castlevania riarrangiati come Vampire Killer e Bloody Tears.

Castlevania Requiem: Symphony Of The Night & Rondo Of Blood

Il risultato finale fu davvero entusiasmante, e l’avventura del dampiro Alucard, figlio di Dracula e di Lisa, una donna umana, dopo un inizio stentato in termini di vendite finì per conquistare tutti diventando in breve tempo una hit.

In questa edizione il gioco viene riproposto come accennato all’inizio esattamente come la sua conversione per PlayStation Portable: questo significa un doppiaggio differente e una traduzione dal giapponese all’inglese completamente rivista, ma anche fonts che appaiono sgranate e pixellate, in alcun punti quasi illeggibili, e avatar rappresentanti i singoli personaggi nelle fasi di discussione poco definiti. Laddove quindi il gioco si “salva” su PlayStation 4 è nelle sua qualità intrinseche, soprattutto a livello di giocabilità.

Castlevania Requiem: Symphony Of The Night & Rondo Of Blood

Da questo punto di vista le meccaniche sono rimaste invariate, con Alucard che eliminando i nemici sullo schermo e raccogliendo oggetti e potenziamenti può crescere di livello ed equipaggiare armi, armature e accessori che ne alterano i parametri vitali.
Castlevania Requiem: Symphony of the Night & Rondo of Blood vanta poi una grande giocabilità e contiene tanti segreti da scoprire e mille cose da fare, quasi un gioco nel gioco, compresi diversi finali uno dei quali  porta a prolungare e di molto il gioco: c’è infatti un secondo castello rovesciato da esplorare da zero fino ad affrontare il vero boss finale! Il tutto impreziosito da una colonna sonora che può vantare brani che spaziano dalla techno al gothic rock, dalla musica new age al metal. Con pezzi classici della serie Castlevania come Vampire Killer e Bloody Tears riarrangiati in chiave moderna.

COMMENTO FINALE

Il pacchetto Castlevania Requiem: Symphony of the Night & Rondo of Blood offre due delle migliori esperienze videoludiche della saga di Castlevania in un’unica soluzione.
La collezione in sé non introduce nulla di nuovo per i fan, trattandosi di un mero porting di un’edizione PSP, ma visto il valore di due titoli ancora validi per il genere di appartenenza, molti potrebbero trovare interessante acquistarne una copia, soprattutto a soli 19.99 euro.

Pregi

Giocabilità ancora oggi interessante. Longevità assicurata da due avventure, soprattutto grazie a Symphony of the Night. Symphony of the Night con i sottotitoli in italiano. Conversione fedele agli originali...

Difetti

... ma forse un po’ troppo: tecnicamente si poteva forse fare qualcosa in più. Nonostante la qualità dei due giochi, si avverte il peso degli anni.

Voto

7,5

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