AGGIORNAMENTO:
In merito alle indiscrezioni, apparse nelle scorse ore, secondo cui la decisione di lasciare Facebook da parte di Brendan Iribe sia legata alla cancellazione di Oculus Rift 2, Facebook tiene a precisare quanto segue:
“Stiamo pianificando una nuova versione di Rift. Come forse ricorderete Mark Zuckerberg, durante l’OC5, ha affermato: “…quando rilasceremo la prossima versione di Rift – che non sarà quest’anno – tutti i contenuti sviluppati per Rift funzioneranno anche sulla nuova versione”.
Quindi, anche se non siamo ancora pronti a parlare della prossima versione di Rift, la PC VR rimane un campo in cui stiamo investendo. Infatti fa ancora parte della nostra strategia e stiamo continuando a lavorare su prodotti e contenuti che vedranno la luce il prossimo anno. Inoltre, Nate Mitchell continua a guidare il team Rift/PC e non vi sono cambiamenti.”
NOTIZIA ORIGINALE
Brendan Iribe, co-fondatore e precedente amministratore delegato di Oculus, ha annunciato oggi la propria intenzione di lasciare Facebook. Lo ha riportato con una notizia dedicata il sito TechCrunch. Iribe si è unito al’azienda, originariamente, nel 2014, in seguito all’acquisizione di Oculus da parte della stessa. Successivamente, nel 2016, è entrato a far parte della divisione Pc VR.
Stando a quanto affermato in un lungo post nella sua pagina Facebook, Iribe ha deciso di abbandonare l’azienda in seguito ad alcuni rimescolamenti interni avvenuti la scorsa settimana, prima fra tutti la cancellazione del dispositivo VR di prossima generazione Oculus Rift 2.
Una mossa che, a quanto sembra, non è stata ben accolta dal buon Iribe, che ha affermato di avere “una visione assai diversa del futuro di Oculus rispetto al management di Facebook“. Pare, infatti, che il colosso dei social abbia tutta l’intenzione di focalizzarsi su un tipo di headset che non richieda un collegamento né a Pc né a telefono – e non era questo il caso del Rift 2. Tra i piani futuri, infatti, rientra la pubblicazione dell’Oculus Quest la prossima primavera. Tuttavia, ciò non vuol dire – ha affermato un portavoce di Facebook – che la compagnia non utilizzerà, in futuro, il lavoro già svolto da Iribe e dal suo team.
In un successivo aggiornamento, infatti, sempre Facebook ha dichiarato a TechCrunch di aver intenzione di sviluppare una “futura versione di Rift“. Staremo a vedere, ovviamente, secondo quale, esatta declinazione.
