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Ink Plane, Recensione Pc

Un piccolo shoot’em up amatoriale ed essenziale

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Grandi o piccoli, gli shoot’em up continuano ancora a dire la loro anche in tempi moderni grazie soprattutto a produzioni indie.

Dicevamo grandi o piccoli perché esistono anche minuscoli progetti amatoriali che coronano il sogno di chi li ha sviluppati. È il caso di Artur Petrov che, dopo una gestazione di qualche settimana, lo scorso 17 settembre ha pubblicato su Steam Ink Plane, gioco conosciuto precedentemente col nome di Ink War. Come precedentemente accennato si stratta di uno shoot’em up piuttosto piccolino ed aggiungiamo anche essenziale, a scorrimento verticale che propone partite della durata dai 10 ai 15 minuti.

Piccolo gioco, piccolo prezzo visto che lo potete acquistare per meno di un euro. Proposta che, diciamo subito, vale la pena di prendere in considerazione perché pur essendo estremamente essenziale (al limite dello scarno) merita comunque il tempo ed il denaro che richiede.

LA GUERRA CONTRO I PIRATI IN CIELO, IN MARE ED A TERRA

L’incipit di Ink Plane è altrettanto semplice: una lotta contro i pirati in cielo, mare e terra. Punto. Questo suggerisce che le ambientazioni saranno tre, così come il numero di livelli. Questi si possono affrontare in qualunque ordine.

Il nostro mezzo sarà sempre un aeroplano ad elica, e dovremo affrontare tre diversi tipi di nemici che variano a seconda dello stage selezionato. Va da sé che in aria affronteremo altri aerei e qualche fortezza volante, in mare dovremo vedercela con navi e corazzate, ed in terra dovremo abbattere dei carri armati ed altri mezzi. Il tutto si conclude con una boss fight. Ad esempio in area affronteremo un super aereo gigante armato fino ai denti.

Il gameplay è davvero quanto di più classico si possa trovare: si andrà avanti tentando di schivare i proiettili nemici e distruggendo chi ci si pone davanti. Incontreremo anche di alcuni bonus: sparo doppio, sparo triplo, sparo espanso. O anche trovare il classico cuoricino che ci permette di aumentare il numero di vite che non può superare il massimo di tre, quindi se già avete tre vite non vi conviene prendere questo bonus.

Oltre a questo sparo avremo a disposizione una super bomba che distrugge all’istante tutti i nemici su schermo ed tre spari potenziati che sono piuttosto potenti e possono aiutare in certi frangenti.

Diventa poi una corsa a fare il punteggio più alto e ad evitare i colpi dei nemici facendo attenzione: se si viene toccati, si perde la vita.

STILE GRAFICO ESSENZIALE

Parliamo del comparto tecnico. Ink Plane è davvero semplice. E si distingue proprio per questo. Il titolo è sviluppato con Construct 2 che è un tool sempre più famoso in questo ambito. Lo stile grafico è in bianco e nero. Netto. Senza sfumature di grigi o altro. Al massimo si può giocare in negativo per dare un po’ di varietà al tutto. Avete presente il giochino di Google Chrome quando manca la connessione? L’endless runner in bianco e nero del T-Rex? Ecco, ci siamo molto vicini.

In Ink Plane troviamo anche pochi modelli di aerei, carri armati e navi e gli scenari sono piuttosto elementari. Lo stile, ci ha spiegato Artur Petrov, è ispirato ad AVGM, uno dei titoli sviluppati dal famoso Edmund McMillen.

Anche le animazioni rispecchiano quanto appena descritto: estremamente semplici ma fluide. Il titolo ha una colona sonora composta da due brani scritti dal compositore britannico Gustav Holst (1874-1934). Si tratta di composizioni free: First Suite for Military Band, Op. 28 no. 1 – II. Intermezzo e First Suite for Military Band, Op. 28 no. 1 – III. March eseguite dalla banda della Marina degli Stati Uniti d’America.

Se non altro un modo per conoscere questo compositore. Si tratta comunque di pezzi strumentali molto briosi e “potenti” che vale la pena di ascoltare. Almeno a nostro avviso.

COMMENTO FINALE

Non c’è tanto altro da aggiungere ad Ink Plane. Questo titolo realizza il sogno di Artur Petrov, giovanissimo sviluppatore che è riuscito con questo suo lavoro a debuttare su Steam. Ed incarna alla perfezione lo spirito indie.

Il gioco è molto piccolo, è essenziale e poco vario ma è comunque un compitino fatto sufficientemente bene. Senza dubbio in futuro ci aspettiamo un Ink Plane 2 ma con più varietà. L’idea stilistica è interessante ma può essere sviluppata ulteriormente e soprattutto potenziata. Del resto si tratta del gioco d’esordio.

Per il resto, se siete amanti degli shoot’em up e volete offrire un caffè alla causa, siamo certi che questo prodotto amatoriale non vi deluderà anche perché il grado di sfida non è niente male.

 

Pregi

Idea di base carina. Stilisticamente essenziale. I brani scelti sono frizzanti. Buona sfida. Rapporto qualità-prezzo comunque adeguato.

Difetti

Davvero piccolino. Qualche contenuto in più non avrebbe guastato. Pochissima varietà. Una volta finito difficilmente lo si rigioca.

Voto

6,5

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