Nairi: Tower of Shirin, ecco la demo e un nuovo trailer
Un nuovo sguardo all'avventura di Homebear Studio
Il publisher Another Indie, insieme a Hound Picked Games, hanno annunciato il rilascio di una demo giocabile per il gioco di Homebear Studio, Nairi: Tower of Shirin. Tale demo è già disponibile su Pc tramite Steam. Si noti però che la versione dimostrativa sia disponibile esclusivamente attraverso il canale Discord di Another Indie. Oltre a questo, è stato anche pubblicato un teaser trailer nuovo di zecca, che potete vedere proprio qui in basso.
Nairi: Tower of Shirin racconta di una giovane donna che dovrà avventurarsi all’interno di una città piagata dalla criminalità, esplorando dungeon, parlando con dei contrabbandieri e aiutando npc di ogni sorta. Il gioco è descritto dagli sviluppatori come un titolo di avventura simile ai vecchi giochi punta-e-clicca, ma anche dotato di peculiarità tutte sue, prima fra tutte una storia che promette di essere immersiva ed entusiasmante.
La città è infatti divisa in cinque distinti distretti con atmosfere e biomi peculiari e particolareggiati, dai deserti ai dungeon. Non esistono combattimenti o confronti violenti nel gameplay, piuttosto si interagirà con i nemici a livello di dialoghi e confronti verbali. A quanto, non ci saranno scelte “con conseguenze pesanti“.
L’interfaccia è semplice, ma intuitiva: si può cliccare su qualunque oggetto interagibile, momento in cui spunteranno le diverse opzioni che sarà possibile selezionare. Un sistema di aiuti integrato verrà in aiuto del giocatore grazie al diario della protagonista, contenente suggerimenti e commenti sulla situazione.
Altre caratteristiche di rilievo:
- Il gameplay combina le avventure punta-e-clicca classiche con le visual novel.
- Prospettiva in prima persona e tantissimi dialoghi.
- Dialoghi diversificati, con raccolta e combinazione di oggetti
- Bisognerà osservare gli ambienti per ottenere indizi su come procedere.
- La musica è composta dallo sceneggiatore principale del titolo.
- Non ci sono tutorial lunghi o troppo ovvi, né un sovraccarico di informazioni costante nei dialoghi.