The Fall, Recensione Switch
Anche Nintendo Switch si gioca un intrigante indie di fantascienza e cyberpunk
The Fall è uno dei migliori esempi dell’industria dei videogiochi indipendenti. Concepito, in larga parte, da una sola persona che risponde al nome di John Warner, del team di sviluppo Over The Moon Games di stanza in Canada; finanziato ben oltre il richiesto su Kickstarter e approdato su, praticamente, ogni piattaforma di gioco esistente dal 30 maggio del 2014; è arrivato su Nintendo Switch lo scorso 10 maggio, dopo aver lasciato a bocca aperta il pubblico di Linux, Pc Windows, PS4, Xbox One e Wii U.
INTELLIGENZE ARTIFICIALI
L’antefatto di The Fall, che muove ogni mossa del giocatore e lo motiva ad arrivare in fondo alla storia, è presto spiegato: il colonnello Josephs precipita su un pianeta sconosciuto protetto solo da un esoscheletro potenziato da un’avveniristica armatura.
Il colonnello Josephs sarebbe destinato a morte certa ma l’intelligenza artificiale che lo accompagna dall’armatura, tale A.R.I.D., non ricevendo risposte dal suo “protetto” prende il controllo dei sistemi dell’armatura e lo salva da uno schianto fatale.
E’ solo l’inizio: A.R.I.D. si impone la missione di raggiungere il centro medico più vicino per salvare la vita di Josephs, che versa in stato comatoso dentro l’esoscheletro. Al giocatore è dato il compito di controllare l’armatura mossa dall’intelligenza artificiale, che esplora, valuta e supera enigmi ambientali e – di tanto in tanto – difende il suo protetto da alcune minacce: fauna misteriosa e robot ostili.
ISPIRATO DA METROID, MONKEY ISLAND E LIMBO
Per stessa dichiarazione del fondatore e designer di Over The Moon Games, John Warner, The Fall trae le maggiori ispirazioni da alcuni dei giochi che hanno scritto la storia del nostro intrattenimento preferito. Da Metroid e Limbo eredita l’impostazione laterale, da platform, con la presenza di enigmi ambientali e una sorta di evoluzione delle possibilità offerte dall’armatura.
Da Limbo si trae ispirazione anche per la tonalità dell’ambientazione: lugubre, oscura, misteriosa e – soprattutto – ostile, poco accogliente. Da Monkey Island si trae spunto per gli enigmi ambientali e logici, dalle linee di dialogo che si possono scegliere e da una trama che viene raccontata anche attraverso brevi e riuscite sequenze di intermezzo (che a noi ricordano i dialoghi di Metal Gear Solid).
ESPERIENZA TANTO BREVE QUANTO INTENSA
The Fall si lascia giocare tranquillamente: i controlli sono pochi e semplici. Le animazioni sono molto convincenti e l’ambientazione è costruita davvero bene, capace di instillare senso di inadeguatezza, vulnerabilità e decadenza.
Al di là di ciò, non abbiamo potuto fare a meno di notare che il gioco si porti a termine in circa 3 ore, il sistema di controlli risulta un po’ macchinoso ma forse è stato realizzato così per rafforzare l’idea che sotto l’armatura ci sia, ai comandi, un’intelligenza artificiale.
Infine occorre segnalare un grave bug che affligge il gioco quando lo si affronta con i sottotitoli in italiano: poco prima di una scena veniamo forzatamente riportati al menu home del Nintendo Switch con il gioco irrimediabilmente chiuso (con annessa richiesta di invio segnalazione all’assistenza clienti).
Il bug non ci risulta che sia risolto, può essere semplicemente aggirato impostando in inglese la lingua dei sottotitoli.
Una volta superato il punto incriminato, si può tornare a giocare con i sottotitoli in italiano. Peccato, perché fino a quel momento, tra atmosfera, recitazione e qualità di dialoghi ed enigmi, pensavamo di trovarci di fronte ad una piccola perla di conversione per Nintendo Switch, da consigliare ad occhi chiusi. Invece ci limitiamo a consigliarlo, ma con riserva. E il consiglio di giocarlo interamente in inglese per evitare bug gravi.
COMMENTO FINALE
The Fall è un videogioco di azione e avventura, in terza persona, con visuale laterale in cui il giocatore controlla l’armatura/esoscheletro di un soldato, che è gestita da una potente intelligenza artificiale, un po’ come accade in Iron Man.
Sviluppato da Over the Moon Games, prodotto e distribuito in via del tutto indipendente per Linux, Pc Windows, OS X, Wii U, PS4, Xbox One e – dal 10 maggio scorso – per Nintendo Switch, gioco porta con sé pregi e difetti di un lavoro che non viene, sostanzialmente, migliorato ma semplicemente convertito da una piattaforma all’altra.
Dall’atmosfera fantascientifica e cyberpunk molto intrigante, con dialoghi e testi che sembrano fare omaggio ai classici di Philip K. Dick e Isaac Asimov, il gioco è costellato da brevi fasi di sparatoria intervallate da fasi esplorative e di risoluzione di enigmi ambientali oppure di semplice logica. Di tanto in tanto, la soluzione per andare avanti risiede proprio nel fatto di esplorare ancora un po’ per trovare il modo di risolvere quello che interrompe il nostro cammino.
Di breve durata ma dotato di una presentazione grafica di tutto rispetto, un sonoro di sicuro coinvolgimento e animazioni, tutto sommato, buone. The Fall mostra il fianco ad un sistema di controllo che potremmo definire macchinoso, in parte contestualizzato dal fatto che sia l’intelligenza artificiale a muovere l’esoscheletro. La cosa peggiore che ci potesse capitare è stata quella di vederci crashare il gioco a metà dell’avventura, a causa di un gravissimo bug di programmazione che ci riporta alla schermata home di Switch. Il bug si aggira impostando la lingua di gioco in inglese, vietandoci di goderci in italiano tutta l’esperienza (può essere impostato l’italiano dopo aver superato la scena di intermezzo seguente al punto di crash).
Nella seria speranza che una patch di aggiornamento possa risolvere questa imbarazzante caduta ai danni del pubblico del Bel Paese, non ci resta che valutare The Fall per quello che è: un intrigante, breve, piacevole videogioco di fantascienza mista a cyberpunk che vuole narrare una storia. Il tutto confezionato a regola d’arte (bug grave per i testi in italiano a parte).
Pregi
Atmosfera e storia intriganti. Enigmi logici e ben strutturati. Ideato dalla fantasia di una sola persona.
Difetti
Bug che impedisce di finire il gioco (solo in lingua italiana). Sistema di controlli (forse volutamente) macchinoso.
Voto
7,5