Conan Exiles, Recensione Pc

Conan il Barbaro ci salva da morte certa e ci consegna una terra da conquistare

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Sono passati 14 mesi da quando abbiamo scritto le nostre prime impressioni in merito a Conan Exiles, videogioco di sopravvivenza e azione in prima o in terza persona, sviluppato da Funcom (gli stessi di Age of Conan e Secret World, per intenderci) e fino allo scorso 8 maggio in accesso anticipato e, pertanto, in via di sviluppo.

Dopo una lunga gestazione e tenendo conto, sempre e comunque, del feedback di una bella community di appassionati che si è creata intorno al progetto, ecco la forma finale di Conan Exiles disponibile per Pc Windows, PS4 e Xbox One.

DAL MITO AL VIDEOGIOCO

Conan Exiles deve il suo titolo e la sua ambientazione ai cicli letterari firmati Robert Ervin Howard, che vedono Conan, il barbaro cimmero, come protagonista. Si tratta di racconti di fantasia ambientati in una mitologica “Pangea” in cui si innesta anche il mito di Atlantide e da cui vennero realizzati dei lungometraggi con Arnold Schwarzenegger come protagonista.

Gli adattamenti dei romanzi non si limitarono solo al cinema, ma anche il mondo dei fumetti è stato arricchito da molti adattamenti. I videogiochi che godono di licenza letteraria sono tutti sviluppati da Funcom: Age of Conan: Hyborian Adventures, un Mmorpg del 2008 e Conan Exiles.

Pantheon, religioni, ambientazioni e fino allo stesso Conan, ben riconoscibile nel prologo del gioco, sono tutte realizzate su licenza e apportano un notevole valore aggiunto all’intera produzione. Dalle desertiche distese degli esiliati ad una lussureggiante foresta, si passa da ambientazioni nordiche fino ad arrivare ad un vulcano attivo. Nel mezzo ci sono tanti di quei rimandi alla letteratura originale che, probabilmente, i più sensibili sentiranno il desiderio di saperne di più e di leggere qualcosa dello scrittore americano.

DA GUSTARE CON MOLTA CALMA

Il prologo di Conan Exiles vede il nostro alter-ego crocifisso in mezzo al deserto. Da questa “comoda” posizione possiamo personalizzarne le fattezze con un discreto tutorial che – fin dall’annuncio dell’early access – ha fatto parlare di sé per la possibilità di andare a rimaneggiare le dimensioni di pene e seni dell’avatar del giocatore. Prima che possiate chiederlo: il gioco non tiene conto di bonus e malus derivanti da dimensioni delle parti intime.

Al di là della creazione del personaggio, il videogioco di Funcom ci accompagna per mano lungo le prime ore di gioco per farci padroneggiare le basi del gameplay. Muoversi, combattere e – soprattutto – procacciarsi cibo e materie prime per difendersi da fame, sete, freddo e fauna di gioco (oltre che altri esseri umani), per la prima volta dopo tanti anni di giochi survival un po’ tutti uguali tra loro, viene affidato ad un tutorial che è anche un sistema di missioni e ricompense. Tali ricompense sono, soprattutto, punti esperienza e conseguenti punti abilità che vanno a migliorare l’efficienza fisica e di sopravvivenza del nostro personaggio, proprio come accade in molti videogiochi di ruolo.

Contrariamente ai canonici videogiochi di ruolo d’azione, tuttavia, puntare tutto su “forza, destrezza e costituzione” non garantisce la sopravvivenza in Conan Exiles, perché questo è un videogioco di sopravvivenza e su quel fronte bisogna prestare la maggiore attenzione. Essendo, dunque, l’aspetto principale di tutta l’esperienza, occorre munirsi di grandi dosi di pazienza: passano decine di ore prima di arrivare al punto di costruire un’abitazione sopra il giaciglio, un’armatura sopra gli stracci che ci coprono, un’arma in ferro o bronzo oltre ad un primitivo piccone di pietra e legno.

CHIEDI E TI VIENE DATO

Conan Exiles trae il maggior numero di novità, rispetto all’accesso anticipato, dal fatto di essere stato per molti mesi in lavorazione congiunta con gli appassionati. Questo ha permesso ai giocatori di far sentire la propria voce sui forum ufficiali e agli sviluppatori di andare a modificare, smussare ed abbellire quegli aspetti del gameplay che risultavano un po’ troppo aguzzi.

La naturale evoluzione di questo dialogo e di questi feedback ha portato alla realizzazione di un sistema di combattimento nuovo di zecca che ha ben poco da condividere con quello in cui ci siamo imbattuti più di un anno fa. Ammiccando decisamente a giochi più d’azione, affrontare i combattimenti risulta molto più soddisfacente che in passato e ci fermiamo a lodare le intenzioni, di Funcom, di restituire anche un certo feeling delle armi (si spazia dalle accette alle lance, passando per armi da tiro e armi più pesanti).

Certo, resta il fatto che si tratta di un gioco survival e non di un “Devil May Cry con ambientazione diversa”, ma il tentativo di offrire un’esperienza meno “ingessata” e più fluida è evidente e i combattimenti non sono poi tanto terribili, con il giusto equipaggiamento. Questi accorgimenti da videogioco di ruolo d’azione, unitamente all’ambientazione ben ricostruita, concorrono a dare il classico valore aggiunto a tutta la produzione. Cosa di cui aveva assolutamente bisogno per tentare di emergere dalla massa di giochi survival un po’ tutti uguali tra loro.

COMMENTO FINALE

Gioco di sopravvivenza in prima o in terza persona, Conan Exiles di Funcom esce dalla situazione di accesso anticipato e raggiunge la forma finale, non prima di aver continuato una gestazione “a quattro mani” con la community di appassionati che si è creata intorno al videogioco degli sviluppatori norvegesi.

Il lungo periodo di sviluppo ha permesso agli sviluppatori di raffinare il versante del combattimento – adesso più virato ad un vero hack n slash – che può essere considerato uno dei punti di forza dell’offerta rispetto alla concorrenza. L’altro, autentico, punto di forza è l’ambientazione che attinge a piene mani dagli scritti di Robert Ervin Howard che iniziò a narrare delle gesta del Cimmero nel 1932.

Tecnicamente discreto, necessità di migliore ottimizzazione perché i cali di fluidità non sono mai graditi da chi gioca, specialmente quando è l’azione del combattimento a prevalere. Visivamente è ben concepito, le ambientazioni (desertica, innevata, forestale e vulcanica) compongono gli oltre cinquanta chilometri quadrati di superficie esplorabile e portano la giusta dose di varietà.

Conan Exiles è il risultato di un videogioco che si fonda sull’accesso anticipato e sullo sviluppo parallelo alle esigenze e alle richieste della community. Garantisce ore ed ore di divertimento, preferibilmente multiplayer cooperativo. Riesce ad emergere dal marasma di titoli survival grazie ad un’ambientazione che trasuda mitologia da ogni parte e grazie ad un sistema di combattimento che definiremmo coraggioso. Pochi i difetti che ci sentiamo di indicare: una colonna sonora non memorabile, cali di fluidità sparsi che – speriamo – svaniscano con un po’ di ottimizzazione in più. Che sia un gioco rivolto ad appassionati che giocano di gruppo per cooperare e/o competere può essere un pregio o un difetto e dipende solo dal punto di vista di ogni singolo giocatore.

Se cercaste un videogioco survival che offra un buon compromesso tra ritmi di gioco e ore di esplorazione, crafting e combattimento, questo è il titolo giusto.

 

Pregi

Realizzato su misura di videogiocatore. Difficile e stimolante quanto basta e mai frustrante. Sistema di combattimento riveduto e corretto. Mitologia e ambientazioni di Conan danno molto spessore al tutto.

Difetti

Inadatto agli utenti occasionali. Solo l’ultimo di una lunga lista di titoli appartenenti allo stesso genere. In solitaria perde parecchio mordente. Necessita di notevole ottimizzazione.

Voto

8